Intervista a Alessandro Curti

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1 - "Eutòpia" è il tuo ultimo titolo, uscito lo scorso anno (2022). Ce ne parli?

Eutòpia è stato una specie di sfida per me perché, dopo aver scritto quattro romanzi su tematiche che vivo ogni giorno, ho voluto provare a raccontare una storia diversa, che mi appassiona. Il genere distopico mi è sempre piaciuto sia come lettore che come telespettatore e un giorno mi sono detto: "Perché non provi? Vedi cosa ne esce". Era un'idea che avevo nella testa da almeno un anno ma l'ho partorita in un momento storico in cui, paradossalmente, avevo molto tempo per scrivere ma il cervello bloccato. Erano i primi mesi del 2020, quando la pandemia mi ha fermato a casa. Ripeto: il tempo per scrivere era molto ma la situazione mi impediva di essere creativo, come se la testa fosse imprigionata in una specie di bolla.

Poi è accaduto un miracolo. All'inizio del 2021, in occasione del mio compleanno, ho ricevuto come regalo un quadernetto arancione con una copertina rigida. All'interno c'era una fotografia del Lago Maggiore, scaricata da internet, con sopra dei tratti di pennarello che descrivevano l'ambiente che avevo in mente per la mia storia. Insieme a questa stampa una dedica la cui parte finale recitava così: "...Con questo diario voglio "sbloccarti", quindi gira la pagina e sorprendi me, sorprendi tutti, ma non con le parole: con i gesti!".

Iniziava così il "Diario dello scrittore" che mia figlia aveva cominciato a scrivere per me: gli appunti diligentemente copiati da un taccuino su come si scrive un romanzo, tanti possibili nomi di personaggi e, tra le righe, una sorta di ordine: "Papà scrivi. L'idea che mi hai raccontato è buona".

Potevo non ubbidire a quel diktat?

Quel diario è proseguito con idee, appunti, schizzi, intrecci che si sono trasformati in un romanzo.
Eutòpia è proprio questo: una storia distopica che ricalca fin troppo, sebbene scritto in tempi non sospetti, le situazioni odierne. I problemi climatici, le possibili conseguenze di una eventuale Terza Guerra Mondiale, la questione migratoria di intere popolazioni alla ricerca di un posto migliore in cui vivere, i pericoli delle nuove tecnologie, le lotte per l'uso delle sempre più esigue risorse idriche. Il tutto condito da quello che più mi appassiona nella vita: le vicende umane, le relazioni, i conflitti.

2 - Hai pubblicato anche altri libri, ci racconti qualcosa? Titolo, di cosa parlano, dove trovarli ecc.

"Padri imperfetti" è il mio romanzo d'esordio, autopubblicato nel 2013. È la storia di Andrea, un educatore appena diventato padre, che si trova casualmente (o forse no?) a lavorare con altri padri: Filippo, un uomo che può incontrare il figlio di appena quattro anni solo sotto lo stretto monitoraggio di un educatore in un contesto protetto; Stefano, un padre che sta crescendo da solo il proprio figlio adolescente perché la madre li ha abbandonati molti anni prima; Antonio, il fantasma di una persona che ha abbandonato la compagna nel momento in cui ha saputo che era incinta e ha lasciato il figlio in balia di una madre affetta da una patologia psichiatrica. Sono storie di sofferenza che mettono Andrea in un continuo processo di riflessione sul tipo di padre che sarà.

Dopo un anno e mezzo di fatica nella promozione di questo romanzo mi sono accorto che fare tutto da solo era praticamente impossibile e mi sono messo alla ricerca di un editore. Ho mandato decine di mail chiedendo semplicemente se la casa editrice interpellata fosse interessata a pubblicare un romanzo già edito. Nel 2014 mi sono imbattuto in C1V (acronimo di C'era una volta), una casa editrice di Roma che si è detta curiosa di approfondire il mio progetto. Sono stati mesi di continui scambi di mail con l'editrice Cinzia Tocci prima che si decidesse a pubblicare il mio romanzo. Ho scoperto solo due anni dopo che Cinzia aveva già letto e si era innamorata del mio libro quando lo avevo autopubblicato e, leggendo la mia mail, si era sfregata le mani all'idea di diffonderlo nel 2015 con il logo della sua casa editrice.

Fautore d'AutoreWhere stories live. Discover now