Non doveva andare così

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Il pomeriggio stesso Karl mi ha mandato un messaggio con una richiesta di amicizia di discord. 

Accetto mentre aggiorno minecraft

Karl: hey! Sei stato veloce

Gogy: non ci vuole tanto a premere un tasto

Karl: ti posso chiamare?

Gogy: va bene

Metto le cuffie e rispondo alla chiamata

K – come ti chiami su minecraft?

G – Georgenotfound

K – ok ti invio la richiesta di amicizia

Il silenzio cala tra di noi mentre quella richiesta viene inviata

K – allora come stai?

G – solito... tu?

K – tutto bene

G – come ti trovi in questa scuola?

cerco di iniziare una conversazione

K – bene, siete tutti molto gentili e accoglienti, non me lo aspettavo

G – già...

K – non la pensi così anche tu?

G – diciamo che dipende molto dalle giornate e dalle persone

Il silenzio cade nuovamente tra di noi entrando nel nuovo server appena creato. 

Iniziamo a giocare, praticamente ognuno per conto suo, raccolgo la legna poi la pietra e Karl riprende il discorso

K – ho visto che sei molto legato a William

G – emh... si è da un bel po' che ci confidiamo tutto, è il mio migliore amico

K – perché non mi parli di te?

G – sarebbe meglio il contrario...

K – no... voglio sapere

G – cosa vuoi sapere?

K – mmh... il tuo rapporto con i nostri compagni

G – beh... io, come ti ho già detto, non parlo molto con gli altri... preferisco stare per le mie... studiare... parlare solo con chi mi sembra affidabile e mi fa sentire bene... ma che soprattutto mi accetti per quello che sono 

K – io ti sembro affidabile?

G – non ti conosco...

K – a primo impatto, spara

G – non mi piacciono le persone fastidiose... e tu ti sei presentato a me in modo fastidioso, è strano anche che io sia qui... a parlare normalmente

K – vabbè ma io sono irresistibile, lo capirai presto

Scuoto la testa e rigiro gli occhi, anche se non può vedermi 

K – ti mando le mie coordinate, iniziamo a costruire qualcosa

G – va bene

Lo raggiungo e iniziamo a costruire una casa in comune, con i pochi materiali ottenuti, parlando dei nostri videogiochi preferiti. 

Dopo un po' il gioco diventa noioso, lo chiudiamo, ma restiamo in chiamata a parlare delle nostre teorie da nerd, e il tempo passa senza che noi ce ne rendessimo conto.

K – penso sia arrivato il momento di staccare

G – perché? Che ore sono?

K – è ora di cena, almeno per me

G – da quanto siamo in chiamata?

Dico stiracchiandomi

K – mh... cinque ore

G – COSA?

K – già

Dice ridacchiando

G – non ho mai passato così tanto tempo in una sola chiamata...

K – te lo avevo detto che sono irresistibile

G – zitto che sennò cambio di nuovo idea

Lui ride per poi salutarmi e abbandonare la chiamata. 

Il giorno dopo ho raccontato della chiamata a Will

W – è simpatico quindi?

G – si, non avrei mai pensato di voler passare ancora tanto tempo con una persona

Wilbur mi guarda con i suoi occhi da "so già cosa sta per succedere", gli do un pugno sulla spalla e dico

G – non succederà niente

W – dici sempre così, ma poi ho ragione sempre io

Mi alzo e vado via annoiato dalle sue solite chiacchiere. 

Nei giorni successivi, passare le ore a giocare a minecraft con Karl era diventato quotidiano e tra noi è nata una certa confidenza. 

Karl ha iniziato a preoccuparsi di me, ad ascoltarmi ed aiutarmi per qualsiasi cosa... tutte queste attenzioni mi hanno fatto cedere, e quello che Wiliam aveva previsto si stava avverando, mi sono innamorato.

Inutile dire che quando Will lo ha saputo mi ha urlato "te lo avevo detto". 

Nella mia testa si è creato un uragano di pensieri che mi ha tormentato per mesi: "come ho fatto a innamorarmi di lui?" "perché proprio lui?" "non voglio rovinare questa amicizia" "probabilmente non è neanche gay... cosa pretendo?"; e ci stavo male, tanto, l'unico momento in cui stavo bene... era con lui. 

The Book of You & I - DNFWhere stories live. Discover now