Teasing Styles

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Ebbene, io e la lappi88 siamo ufficialmente laureate. Non ci credo. Ma adesso avrò molto più tempo da dedicare alla scrittura :)
Questa settimana aggiorno anche DD, promise!
Un abbraccio, bellezze! xx

Harry stava lentamente perdendo la testa.
Louis era seduto fra le sue lunghe gambe, appoggiato a terra, mentre Harry sedeva sul divano. Il ragazzo dagli occhi blu premeva i polpastrelli sul controller con foga, cercando di vincere il round di lotta con il suo supereroe. Dopo aver pregato Harry fino allo sfinimento, aveva ottenuto il permesso di giocare da solo.
Più passavano i minuti, più l'incredibile azzurro delle iridi di Louis diventava irresistibile per il povero Harry. Decise di giocare con il suo cellulare, per provare a distrarsi.
"Sì, cazzo!" Urlò poi Louis, alzando le braccia al cielo. Inclinò la testa all'indietro, esattamente in mezzo alle gambe di Harry, la cui mente iniziò a viaggiare verso mondi proibiti.
"Ho vinto, Harry! Ho battuto il tuo record a Combat 2000!" Disse con un sorriso sincero.
Harry gli sorrise di rimando, prima di cedere all'impulso di toccarlo ed abbracciarlo, appoggiando il mento sulla sua spalla.
"Va bene così, Lou. Io ho fatto un sacco di cose che tu non hai fatto," borbottò sogghignando, mordicchiando un lembo di pelle del collo dell'amico.
"Ma davvero? Hai mai vinto un torneo di calcio? Hai mai fatto paracadutismo? Oh aspetta, di sicuro non ti sei mai scopato un ragazzo!" Lo schernì Louis.
"Pfff, ho vinto un sacco di tornei - a FIFA. Soffro di vertigini, quindi non andrei mai e poi mai a fare paracadutismo. E comunque, nemmeno tu hai mai scopato un ragazzo, caro Louis."
Louis si accigliò. "Sono gay, Harry!"
"Certo, e sei chiaramente quello che lo prende. Voglio dire, ti sei guardato allo specchio?" Ridacchiò Harry.
"Certo che mi sono guardato. Io e i miei diciotto centimetri di gloria."
"Mmh, solo diciotto?" Mugugnò Harry, leccando con più passione il suo collo morbido. Louis si lasciò scappare un gemito.
Harry sorrise soddisfatto, lasciando qualche piccolo morso qua e là, trovando finalmente quel punto che faceva tremare Louis come una foglia, manco fosse la sua prostata.
"Come-come fai a dire che lo prendo? Io-io...m-mi piace essere in controllo," balbettò Louis.
"Oh, ma lo so. Riesco ad immaginarti, mentre preghi che un bel ragazzo ti sbatta sul letto e ti scopi fino a perdere i sensi mentre ti chiama la sua piccola principessa," lo istigò Harry, con quella sua voce bassa e roca, che causava brividi lungo tutta la schiena di Louis.
"E vuoi sapere un'altra cosa, Lou?" Continuò il riccio, mentre il succhiotto che gli stava facendo diventava sempre più violaceo. Louis trovò soltanto la forza di annuire, eccitato e completamente perso nel suono della voce di Harry.
Qualcuno bussò alla porta proprio in quel momento.
"Uh, è arrivata la pizza!" Cinguettò Harry, alzandosi al volo e correndo alla porta. Bastardo.
Louis lo seguì poco dopo, notando quanto fosse carino il ragazzo delle consegne. Quello stesso ragazzo che stava palesemente flirtando con Harry. E non era solo l'immaginazione possessiva di Louis, perché gli occhi del tipo erano fissi in quelli verdi di Harry, si leccava le labbra e la sua stupida mano stava accarezzando il braccio del riccio.
"Ehm, scusatemi," fece Louis, avvicinandosi ad un Harry chiaramente a disagio. Gli capitava spesso di ritrovarsi in situazioni simili, era un tontolone ingenuo, e non sapeva mai come tirarsene fuori.
"Amore, allora paghi tu?" Chiese Louis con voce disgustosamente melensa.
"Ehm...ah, sì, certo, amore, pago io," rispose Harry, ringraziandolo con lo sguardo.
"È il tuo ragazzo?" Chiese il ragazzo delle pizze, puntando il dito verso Louis. Harry sorrise facendo spuntare le fossette e cinse la vita di Louis con un braccio.
"Da tre anni," disse, mentendo facilmente. Wow, sembrava quasi...orgoglioso. Louis sorrise felice, osando persino lasciare un bacetto sulla guancia di Harry - ma solo per rendere la sceneggiata più credibile. Lo fece lentamente, sciogliendosi dentro quando sentì sulle proprie labbra il calore della pelle di Harry.
"Beh, se doveste mai avere dei problemi, chiamami," disse il ragazzo delle consegne. Fece l'occhiolino ad Harry e se ne andò ridacchiando. Non appena la porta si chiuse, Harry lasciò andare la presa su Louis e questo grugnì di disappunto.
"Fanculo a tutti questi gay che pensano tu sia figo. Perché non scelgono mai quello che è gay per davvero?" Chiese esasperato indicando se stesso.
Harry fece spallucce, iniziando a parlare insicuro. "In realtà, ecco, non so nemmeno io cosa sono...voglio dire, mi è successo diverse volte di sentirmi attratto dagli uomini, ma non mi è capitato di baciarne uno. Non lo so, è complicato."
Fu inaspettatamente Louis quello che dei due arrossì per primo. "Non hai mai baciato un ragazzo?"
"Lo dici come se fossi l'unico al mondo a non averlo fatto."
"No, lo so, intendo dire che sembri uno che non pensa molto alle cose, uno spontaneo, che quando vuole provare una cosa, semplicemente la prova."
Harry liquidò l'argomento con una risatina nervosa, trascinò Louis in salotto e si sedettero a mangiare la pizza.

"Fottiti, Harry Styles!" Borbottò Louis con la bocca piena della sua quarta fetta di pizza.
"Credevo avessimo già stabilito chi dei due avrebbe fottuto l'altro," sorrise Harry, afferrando una fetta di pizza prima che l'altro gli rubasse anche quella.
Louis arrossì di nuovo prima di rispondere. "Considerando che non scopi con gli uomini, non ne sarei così sicuro."
"Abbiamo già parlato anche di questo," disse Harry con un altro dei suoi sorrisi derisori.
Louis alzò gli occhi al soffitto, più che altro irritato dal fatto che l'amico l'avesse battuto all'X-box cinque volte di fila. La pizza era diventata fredda e stantia, e fuori si era già fatto buio da un pezzo.
"Ti fermi stanotte?" Chiese Harry, sbadigliando rumorosamente.
"È appena mezzanotte. Sei già stanco?"
"Abbastanza, e domani devo lavorare."
"D'accordo. Allora resto, tanto io sono in ferie fino a lunedì."
"Louis?"
"Sì?"
"Domani è lunedì, stupido idiota."
Louis guardò fisso davanti a sé per qualche secondo prima di sbuffare. "Smettila di prendermi per il culo."
"Sono serio, Lou. Domani è lunedì!"
"Ma porca puttana! Oh beh, devo essere al lavoro per le dieci, se rimango qui ed esco presto domattina?"
Harry alzò semplicemente le spalle, e senza aggiungere altro, i due andarono in camera da letto. Da quando si conoscevano, Louis aveva sempre dormito nel letto di Harry. C'era una sola camera, e il divano era troppo da "poveracci." Parole di Louis.
Mentre Harry si faceva una doccia nel bagno accanto, Louis si accoccolò dal lato del materasso sul quale dormiva di solito, appallottolandosi come un riccio sotto le coperte. Harry lo raggiunse poco dopo, stendendosi al suo fianco. In genere dormiva nudo, ma sarebbe stato piuttosto problematico con Louis accanto. Decise di indossare almeno un paio di boxer.
Louis si spalmò contro il suo corpo, abbracciandolo.
"Che cazzo stai facendo, Tomlinson?"
"La persona adorabile. Adesso zitto e dormi, Styles."

Cockblocks and Controllers - A Larry AU FanFiction - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora