Oreos

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Hahahaha, la foto. Muoio. Intanto Louis caro è tornato ad LA con il suo Harreh. Fangirlo.
Io invece posto due aggiornamenti nello stesso giorno. Sarà l'adrenalina, non dormo decentemente da due settimane, mmmh.
Ciao bellezze, e pregate per me! xx

Harry si svegliò al suono della porta d'ingresso che sbatteva violentemente. Quel rumore, assieme al martello che gli picchiava in testa per il troppo alcool della sera prima, furono davvero troppo.
Si alzò controvoglia ed aprì la porta della propria stanza, trovandosi di fronte un Louis sorridente, che rimetteva nel portafogli le chiavi di casa di Harry.
In un secondo gli si gettò fra le braccia, aggrappandosi a lui come un koala.
"Cinque giorni senza di te sono troppi," brontolò Louis contro la pelle nuda di Harry. Gli piaceva dormire in mutande, che volete farci. Afferrò il ragazzo da sotto le cosce e se lo portò in braccio, lasciandogli un piccolo bacio sulla fronte.
"Ma come siamo carini stamattina," sorrise Harry, accarezzandogli le gambe lentamente.
"Zitto," mugugnò Louis, strusciandosi più forte sull'altro.
Harry sapeva benissimo che tutta quella dolcezza non sarebbe durata a lungo. Avrebbero finito per prendersi di nuovo in giro o addirittura per litigare di lì a poco, come facevano sempre, del resto. Sembrava non riuscissero a rimanere seri per molto tempo, e in quel preciso istante gli parve una cosa decisamente buona, perché se Louis avesse continuato a muoversi in quel modo, Harry avrebbe avuto un'erezione ingombrante da spiegare.
"Dai, Lou, scendi. Vado a rubare un po' di cibo da Niall."
"Prendi anche gli Oreo!"
"Lo so, lo so, principessa."
Tornò nella propria stanza e si infilò un piano di pantaloni della tuta, mentre Louis non si perse nemmeno un suo movimento. E chi poteva biasimarlo? Harry era un gran figo, con un corpo da favola scolpito in palestra e dal jogging che faceva quasi ogni giorno. Amava andare a correre, soprattutto durante la bella stagione.
Il riccio afferrò le chiavi dell'appartamento di Niall e sgattaiolò all'interno, rovistando in dispensa e nel frigo, prima di prendere qualche uovo ed ovviamente gli Oreo per Louis, mentre Niall dormiva ignaro nella stanza accanto.
Era così da mesi ormai. Harry aveva le chiavi della casa di Niall, Niall e Louis quelle della casa di Harry, e quest'ultimo un paio anche di quelle della casa di Louis. Raramente però trascorrevano il tempo da Louis, perché condivideva l'appartamento con una ragazza ed Harry si sentiva a disagio.
Si chiamava Lana ed era davvero bella. Aveva dei lunghi capelli neri, la pelle ambrata e degli splendidi occhi verdi. Veniva dalle Hawaii, e quando Louis l'aveva incontrata, sola e per strada, l'aveva aiutata a trovarsi un lavoro e si erano presi un appartamento insieme. Non le importava nulla della sessualità di Louis, ma aveva espresso più volte il suo desiderio nei confronti di Harry.
Il riccio preferiva starle lontano; lui viveva da solo, ed era tutto molto più semplice.
Quando rientrò in casa, iniziò a friggere le uova come piacevano a Louis, mentre il più grande preparava una tazza di tè per sé è una di caffè per Harry.
"Hai bisogno di comprare il tè," informò l'amico, notando che le bustine erano quasi finite.
"Ho bisogno di comprare di tutto," lo corresse Harry, cercando del sale in una scansia. Dopo cinque giorni chiuso in casa per la neve, le sue riserve di cibo stavano cominciando a scarseggiare.
I due presero posto sul divano, mangiando la loro colazione, prima di accendere la console con un nuovo videogioco.
"Tra poco sarà il tuo compleanno," disse Louis.
"Lo so."
"Quindi cosa vorresti?"
"Vorrei farti io un regalo."
"E perché scusa?"
"Perché non mi piace ricevere regali per il mio compleanno. Preferisco farli," gli sorrise sinceramente Harry.
"Allora potresti trovarmi qualcuno con cui andare finalmente a letto," offrì Louis.
Harry non rispose, così Louis mise il gioco in pausa e si voltò verso il riccio. "Dico sul serio."
"Bene, vorrà dire che andremo in qualche locale e ti troverò qualcuno con cui scopare, okay?" Disse Harry con voce irritata, lasciandosi andare contro il divano.
"No, Haz, non è quello-"
"Harry Edward! Mi hai rubato di nuovo le uova?" Tuonò la voce di Niall mentre entrava in casa come una furia.
Louis ed Harry si voltarono verso il loro collerico amico irlandese.
"Oh, Louis? Se tu sei qui, significa che hanno finalmente aperto le strade," constatò Niall sorpreso nel notare il ragazzo dagli occhi blu. Si sedette soddisfatto tra loro, agitando i fianchi per farsi spazio. Quei due stavano sempre troppo vicini, e lui doveva faticare per stare comodo.
"Allora, che si dice?" Chiede felice, la rabbia di poco prima già dimenticata. Si sporse verso il tavolino da caffè per prendere un Oreo, ma Louis glielo sottrasse dalle mani all'ultimo secondo.
"Non osare prendere gli Oreo della regina," gli disse, aprendo il biscotto a metà e leccando la crema all'interno. Harry si ritrovò a fissare quel gesto estasiato, perché, wow, i denti di Louis erano perfetti, le labbra così rosa, e quella lingua...
"Harry," piagnucolò il biondo, aggrappandosi all'amico e nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
"Niall, ecco, in realtà, eravamo occupati," tentò Harry, lanciando un'occhiata di scuse a Louis, che guardava in cagnesco l'irlandese accoccolato contro il corpo del riccio. Ma quello era semplicemente Niall, affettuoso e bisognoso di contatto. Era assolutamente etero, ma gli piaceva che Harry lo coccolasse. Il riccio aveva ripetuto mille volte a Louis di non doversi in alcun modo sentire minacciato dalla presenza di Niall, ma spiegarglielo di nuovo con il biondo appiccicato addosso non era così semplice.
"Niall, noi stavamo-"
"Lo so, vi guardo giocare. Vado a prendere il mio cuscino!" Cinguettò contento, poi saltò in piedi e corse nel proprio appartamento per prendere il suo adorato cuscino.
"Giuro che un giorno o l'altro lo uccido, Styles," borbottò Louis.
"Dai, adesso non diventarmi violento, Tomlinson."

Cockblocks and Controllers - A Larry AU FanFiction - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora