Tanti auguri amore mio

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Pov Anna
"ANNA AUGURI" urlano nel mio orecchio facendomi tremare nel sonno

"oh ma nun stat bon ca cap" dico mettendomi seduta sul letto,mi strofino gli occhi e vedo Nad e Silvia con un regalo in mano

"per te"

Oggi è il mio compleanno,compio 17 anni.
Mi fa strano festeggiarlo qui dentro siccome mio padre mi ha sempre organizzato quei mega compleanni indimenticabili.

"è un regalo da parte di entrambe e speriamo che ti piaccia" continua Silvia.

"ma non dovevate" dico scendendo dal letto con un salto,mi danno il regalo e lo apro.

È una cornice con dentro una nostra foto scattata dopo la mia prima settimana qui,è la preferita di tutte e tre.

"ma è bellissima grazie ragazze" le abbraccio entrambe e sorrido.

"ti vogliamo tanto bene!!"

"anche io" dico ridendo leggermente.

"oe tanti auguri" dice Nunzia entrando e le sorrido.

"grazie"

"jamm ja vestitevi che andiamo a fare colazione"

Dopo esserci preparate siamo scese in mensa dove ci sono anche i ragazzi oggi,Ciro appena mi vede si alza e mi raggiunge.

"tanti auguri amore mio"

"grazie amore mi" prende il mio viso tra le mani e mi bacia

"OE OGG È O COMPLEANN RA UAGLIONA MI JA UN APPLAUSO" urla rivolto a tutta la mensa che inizia ad applaudire

"Ciro oh m mett scuorn" dico ridendo

"nun t mettr scuorn" ride anche lui e mi porta al tavolo dove ci sono i suoi amici

"oggi voglio stare solo con la mia ragazza quindi jatvenn" dice guardandoli tutti uno ad uno,si alzano senza fiatare e vanno via

Mi siedo accanto a lui e prendo una mela,mentre sto per addentarla sento una voce dietro di me.

"auguri baby boss Esposito" giro il viso e vedo Carmine di Salvo davanti a me,metto una mano sulla gamba di Ciro come fargli capire che si deve stare calmo siccome si stava già innervosendo

"Di Salvo" mi alzo sempre con la mela in mano e mi avvicino a lui

"quale onore ricevere gli auguri da voi" continuo guardandolo dritto negli occhi

"si proprio una Esposito" mordo la mela e lo guardo con uno sguardo di sfida,mi guarda dalla testa ai piedi e poi va via

"tiene i giorni contati" dice Ciro sussurrando e giro lo sguardo verso di lui

"c vuo ricr? Cirù nun fa strunzat"

"statt tranquill amo nun facc nisciuna strunzat" annuisco incerta e continuo a mangiare la mia mela

Dopo la colazione ci siamo messi in fila per andare in cortile.

"amo vien cu me t aggia ricr na cos" dice Ciro prendendomi la mano.

"aro jamm Ciro se ci scoprono?"

"tranquilla Lino c sta parann o cul" annuisco e mi lascio portare non so dove

"uard comm è bell ca" da qui si vede tutta Napoli,sorrido guardando questa meraviglia di città

"tutto questo un giorno sarà nostro,mio e tuo. Come nu re e na regina" dice mettendosi dietro di me,sorrido chiudendo gli occhi e lascio che il leggero vento mi accarezzi il viso

"ma non è chest chell che t aggia ricr" mi giro verso di lui e lo guardo.

"cre Cirù? che è succies?"

"Pietro a truat a Sofia" lo guardo non sapendo che dire

"ha 10 anni abita al Vomero,la mamma adottiva le ha cambiato nome cognome e non la lascia uscire. Forse ten paur che facit coccos"

"comm la chiammat?" chiedo piena di rabbia.

"Angela Coppola"

"ESS È NA ESPOSITO È SOR A ME" urlo incazzata

"o sacc amo" mi prende il viso tra le mani e appoggia la sua fronte sulla mia per farmi calmare

"ti prometto che sort torn cu te ma piano,dobbiamo ragionare e nun amma fa strunzat vabbuon?" annuisco deglutendo e subito i miei occhi si riempiono di lacrime

"la mia Sofia,la mia sorellina"

"vien ca" mi attira al suo petto e mi lascio abbracciare,stare tra le sue braccia quando sto male è come una cura.
Abbraccio lui e sento di poter tornare a vivere.

"questo è il mio regalo quando usciamo di qua te ne darò uno più grande ma per adesso accontentati dell'altro regalo che avrai dopo" dice guardandomi in modo perverso e rido

"scemo" lo spingo leggermente dal petto e lui mi accarezza il viso sorridendo

"scendiamo sennò notano che non ci siamo" dico prendendo la sua mano e la incrocio alla mia

_______

Siamo nella sala comune a festeggiare il mio compleanno,ci sono solamente le persone più strette e gli amici di Ciro.

"tra 4 mesi starò fuori di qui lo sai?" dico al mio ragazzo che annuisce

"o sacc"

"però io verrò tutte le volte a colloquio non ti lascio solo qua dentro"

"tu stai la for circondata da uomini mentre io ca dint" dice guardandomi con gli occhi pieni di rabbia

"ij nun e uard Ciro p me esist sol tu o sai tropp buon" mi avvicino di più a lui e gli lascio un bacio a stampo

"Anna la torta" ci interrompe Nad,ci stacchiamo lentamente e lo prendo per mano andando vicino al tavolo dove c'è sopra la torta con le candeline ancora spente

"VOGLIAMO IL DISCORSO!" urla Totó

"DISCORSO DISCORSO DISCORSO"

"allora... che aggia ricr?" dico ridendo facendo ridere tutti

"vabbuo grazie per essere qui in questo diciamo giorno speciale,i miei 17 anni pensavo di festeggiarli in un modo diverso insieme a mio figlio,mio padre e con il resto della mia famiglia. Ma sono contenta di averlo festeggiato qui perché voi in poco tempo siete diventati parte di me,siete la mia seconda famiglia e vi voglio bene,pure a te Totó" dico ridendo e lui mette la mano sul cuore

"onorato sorm" si avvicina a me e mi batte il cinque

"e poi qui ho anche Ciro..." lo guardo e sorrido

"che nonostante tutto quello che sia successo e dopo che l'ho trattato malissimo mi ha aspettata,ti amo" continuo poi e mi sorride

"bast uagliu chest è ja camma fa" dico ridendo

Nad con un accendino si avvicina a me e accende le candele

"tanti auguri a te tanti auguri a te tanti auguri ad Anna tanti auguri a te" soffio sulle candeline ed esprimo un desiderio,tutti applaudono e le mie amiche mi abbracciano

Sono la mia seconda famiglia.

Mare Fuori|| Ciro RicciWhere stories live. Discover now