Ritorno all'IPM

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2 settimane dopo
Pov Anna
Sono passate due settimane da quando sono tornata a casa e oggi ritornerò all'ipm,sembrerà strano ma infondo non vedo l'ora di tornarci.
Lì ho i miei amici e soprattutto Ciro,Nad e Silvia.
Ciro mi ha raccontato che è entrata una ragazza nuova che sta sempre per le sue ma le mie due migliori amiche l'hanno aggiunta al nostro gruppo e sinceramente non vedo l'ora di conoscerla.
Lino sta giù che mi sta aspettando mi accompagna lui all'ipm.

"amore mi raccomando fa il bravo e non far arrabbiare nonno" dico prendendo Gabri tra le braccia,annuisce e mi abbraccia forte
"ti amo" gli lascio un bacio in testa e lo poso a terra

"mi raccomando statt accort nenne" mi dice preoccupato mio padre

"papà sta tranquill per qualsiasi cosa t chiamm ma p favor non sta con l'ansia Gabri ne risente"

"va bene,te lo prometto" mi prende il viso tra le mani e mi bacia la fronte

"t vogl ben pccre" sussurra dolcemente e mi accarezza i capelli

"pure io ba,assai" gli sorrido e poi prendo il mio borsone
"t rong na man?"
"papà ce la faccio tranquillo" dico ridendo e annuisce

"ciao amore dammi un bacio" mi abbasso all'altezza di mio figlio e mi lascia un bacio a stampo sulle labbra

Li guardo per l'ultima volta e poi scendo giù,apro la porta della macchina e saluto Lino.
Durante il viaggio ho pensato a quello che accadrà quando metterò di nuovo piede dentro l'ipm.
Rivedrò Nad e Silvia che mi sono mancate tantissimo e poi Ciro,che finalmente rivedrò tutti i giorni e passerò momenti con lui.

Ma Anna non sapeva che Ciro dentro al carcere aveva nemici e non sapeva che tutti i suoi sogni con lui sarebbero spariti,forse per sempre.

Scendo con il sorriso dalla macchina ma nel cortile non vedo nessuno.

"vieni" dice Lino prendendomi per il braccio guidandomi penso il sala comune

"Lino devo posare il borsone" continua a camminare senza ascoltarmi così continuo a camminare anche io in silenzio

Una volta fuori la sala comune mi prende il borsone e lo posa a terra,mi fa segno di entrare e così faccio.

"BENTORNATA ANNA" urlano e sussulto dallo spavento,ma sorrido quando vedo tutti i miei amici e Ciro con uno striscione con su scritto "BENTORNATA"
Il mio sguardo si posa ai lati della sala comune dove vedo la direttrice e tutte le guardie.

"bentornata Anna" dice la direttrice avvicinandosi a me
"non preoccuparti di nulla e stai tranquilla" continua forse riferendosi a Viola
"direttrí nun v preoccupat,mo voglio solo ricevere affetto dalle persone che voglio bene sol chest mi interessa" mi sorride e annuisce spostandosi
Subito vedo correre Nad e Silvia verso di me e dopo pochi secondi mi trovo stretta nel loro abbraccio.

"maro Anna che cazz e paur ce fatt mettr" dice Silvia e dal tono di voce capisco che sta piangendo

"c si mancat assai" continua Nad anche lei in lacrime e non posso fare altro di farmi scendere una lacrima anche io

"mi siete mancate tantissimo" le stringo forte a me e sorrido,sono come le sorelle che non ho mai avuto prima ad ora.

Lentamente ci stacchiamo e vedo avvicinarsi gli amici di Ciro che mi danno il bentornata,li ringrazio e poi si avvicinano a me altri ragazzi con i quali non ho molto rapporto.
Infine si avvicina lui,l'amore della mia vita,per ultimo ma più importante.

"m si mancat assai" sussurra appoggiando la sua fronte alla mia

"anche tu amore mio" dico accarezzandogli la guancia dolcemente con la mia mano,chiude gli occhi e si lascia cullare dalle mie carezze

"ti amo"
"ti amo anche io" dico sorridendo e finalmente le sue labbra si posano sulle mie,mi sembra di riavere ossigeno in tutto il corpo.
Senza di lui morirei.

La direttrice,Lino,il comandante,Liz e gli altri sapevano Anna quanto era importante per Ciro e pensavano che avrebbe potuto salvarlo da tutto ciò di cui faceva parte.
Sapevano che Anna era l'unica persona che poteva calmarlo,l'unica persona che riusciva a calmare i demoni che aveva dentro di lui,poteva salvarlo dal suo passato e dal suo futuro che ormai era scritto: diventare il futuro boss di Napoli.
Ma non andò così,Anna non riuscì a salvarlo da quella vita che ormai gli aveva chiuso le porte in faccia. Forse per sempre.

Mare Fuori|| Ciro RicciWhere stories live. Discover now