Tramonto

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Jane guardava il sole scendere lento e nascondersi oltre lo skyline cittadino, ogni volta era un piccolo piacere che si concedeva, un breve momento che le donava serenità. Troppo breve, come sempre. Si accorse che era quasi ora di andare; dopo la riunione il dottor Haydensen le aveva chiesto di seguirlo in laboratorio, per una questione importante.

Dato che l'STP6 continuava a essere inefficace per Jodie, i medici stavano pensando a un nuovo vaccino creato dall'elaborazione del sangue di Jane; lei era l'unica a non essere stata contagiata dal bacio di un Mutante, forse il fatto di avere nel DNA una parte di quello "alieno" era la soluzione, ma quale parte?

Jane aveva ascoltato ogni virgola del discorso dei dottori con estrema attenzione. Sapeva che in qualche modo la soluzione era vicina, che anche le parole di David alla fine avevano un senso. Le immagini che lui le aveva trasmesso continuavano a vorticare incessanti nella sua mente, era come se gradualmente stessero prendendo forma.

Jane si convinse e le prelevarono subito del sangue. Non troppo, visto che entro un paio d'ore avrebbe dovuto affrontare l'ennesimo branco di Persuasori e aveva bisogno di tutta l'energia possibile.

Immersa nello spettacolo del tramonto, velato da qualche nube ma pur sempre meraviglioso, Jane si chiese se anche Troy fosse già a conoscenza delle novità. Non sapeva nemmeno in che città si fosse trasferito, e le mancava la sua presenza.


Negli ultimi tempi i Persuasori avevano modificato continuamente il loro metodo di combattimento, quindi non era più così semplice prenderli di sorpresa. Persino il richiamo di David era ormai sporadico Jane si era battuta contro parecchi mostri che non avevano potere su di lei, era riuscita a eliminare più Persuasori del solito e forse a salvare più civili dal contagio.

Solo che il contagio proseguiva. Dagli ospedali civili arrivavano comunicazioni di ricoveri sempre più frequenti; venivano tutti stanziati in rianimazione, isolati dal resto del mondo, ma mantenuti in vita. Se ci fosse stato un vaccino, probabilmente tutte quelle persone sarebbero sopravvissute al coma. Jane sperò che il suo sangue servisse a qualcosa, ma sapeva che era fondamentale prelevare DNA ai Mutanti che si erano già stabilizzati, come David e Mahrine, e capire che cosa fosse Aidan. Perché lui non era uno di loro. Era diverso e più pericoloso, veloce e per niente distratto dall'idea di nascondersi o di imprigionare nei suoi giochi le persone di cui si nutriva.

Jack la raggiunse, era ora di andare.

Le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio di cominciare a prepararsi.

«Non è bellissimo?» rispose sovrappensiero.

«Ci sarà anche domani, e ci saremo anche noi» Jack pronunciò quelle parole con una dolcezza infinita e le posò una mano sul fianco.

«Che bel pensiero» Jane si voltò e si perse nei suoi occhi profondi e sinceri, «grazie».

Per un istante che sembrò un'eternità, continuarono a fissarsi come ipnotizzati l'uno dall'altra, sperando che quella non fosse l'ultima volta, poi Jack si staccò da lei.

«Andiamo» le disse.

Così, si avviarono.

Area 3-13Where stories live. Discover now