Capitolo 30 (1°). La 'prima notte' di Anna e Marco

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"Sei quasi laureata e farai famiglia, Marco sarà pure ingegnere ma anche tu sarai dottoressa, non stare a sentire papà, io li vedo i dottori in cravatta, è lui che si vuole giustificare; devi cominciare a vestirti da signora, non hai più sedici anni."

Dopo aver girato svariati negozi, provato e riprovato capi e accessori e accumulato un po' di borse si erano sedute ad un bar per prendersi qualcosa di fresco da bere; Sara entrò subito in argomento con la figlia:

"Anna, cosa c'è realmente tra Marco e Ilaria? Io li ho visti di nuovo al battesimo; è talmente evidente che... sembra quasi impossibile. La mente non vuole accettarlo, è una cosa così... strana, eppure i miei occhi la vedono, nel video del battesimo è ancora più evidente, quando lei gli dà la coccarda, lo so che l'hai notato anche tu. Ma... cosa c'è tra loro? Tu lo sai, vero?"

Anna non rispose subito; per tutto il giorno era stata pensierosa; dopo aver ascoltato il giorno prima la telefonata tra Marco ad Andrea aveva riflettuto a lungo sulla sua posizione con Marco alla luce dei nuovi avvenimenti; sicuramente Ilaria, senza Andrea, avrebbe avuto più occasioni di vedere Marco e più occasioni di condividerlo con lei. Questo sembrava qualcosa di negativo, un'intromissione sempre più profonda nella loro vita tanto da costituire, per usare l'espressione di Andrea, un 'ménage a trois', per allora, almeno, solo emotivo. Sua madre aveva visto bene, era donna, intelligente, capiva il linguaggio non verbale. Però Anna aveva notato anche un'altra cosa nel video, due giorni prima, una cosa che forse la madre non aveva visto, perché più attenta a vedere lo sguardo di Ilaria e non Marco, e quel qualcosa le aveva fatto riconsiderare tutta la sua posizione e le motivazioni di Ilaria nel continuare il suo amore per Marco.

Anna aveva notato che Marco, di fianco ad Ilaria, acquisiva una serenità diversa, lo si vedeva dalla postura, dal modo in cui teneva le mani distanti dal corpo come per un abbraccio, da un sorriso per certi aspetti ambiguo, perché sembrava scaturire da una parte oscura del suo animo, era un sorriso ombroso, o, meglio, un'ombra che si tramutava in sorriso; quell'ombra che ogni tanto vedeva sul suo volto e che, con molte sue coccole, riusciva in parte a far andar via, mentre vedeva che Ilaria, solo con uno sguardo, la cacciava. Aveva saputo molte cose del passato di Marco, anche grazie a Irene che periodicamente le aveva fatto il riassunto della sua vita --- negli ultimi tempi di meno perché era diventato Franco il destinatario privilegiato --- e aveva capito che Ilaria aveva accesso a una parte di Marco, il suo passato di bimbo abbandonato, che a lei era negata, ma non perché Marco non l'amasse abbastanza, Marco l'amava più di qualunque altro uomo l'avesse mai amata e a lei avrebbe detto tutto, ma era come se le anime di Marco ed Ilaria fossero unite a un livello più profondo, un livello dove la parola "amore", se anche si sarebbe potuta usare, non era più un amore umano, romantico, sebbene si potesse esprimere con sguardi e atteggiamenti romantici, ma un amore di fusione di anime che, cominciava a capire, se anche essi ne fossero stati nel passato gli artefici, non avevano più la forza di distruggere.

Aveva promesso al suo gattino di comprarlo, quel gattino di gesso lo avrebbe preso e fatto suo, come principe: non sarebbe rimasto invenduto; Ilaria aveva sicuramente ceduto a lei quella   parte, anche perché lei, come sorella, non avrebbe potuto sposarlo. Ma non aveva ceduto tutto Marco, quella parte profonda se l'era tenuta, era evidente; ma consapevolmente? per un    secondo fine? Fino ad allora aveva dubitato della buona fede di Ilaria, pensando che ella si fosse tenuta il nodo profondo fra le loro anime per tenere Marco sempre legato a sé pur dandolo a lei   per avere un cuneo per innestarsi nel loro matrimonio e non rimanere sola, pur lasciando Andrea. Dopo il battesimo, dopo aver rivisto la scena in video e dopo la telefonata del giorno prima, con molte riflessioni aveva cominciato a considerare l'altra possibile spiegazione del comportamento di Ilaria; una spiegazione che non era migliore nelle conseguenze, ma nelle premesse. Aveva cominciato a pensare alla possibilità che Ilaria stesse agendo solo per amore di Marco e non per andare contro di lei e che, per quanto strano potesse dirsi, Ilaria, avendo   accesso e curando quella parte profonda, rendeva Marco completo, più adatto ad essere suo marito e padre dei loro futuri figli, più che un Marco lasciato con quella parte irrisolta; il   pensiero, che all'inizio aveva considerato come irrazionale e giustificatorio, di una Ilaria necessaria a Marco, e non un ostacolo, aveva cominciato a formarsi nella sua mente in quel   giorno e che Ilaria, chiedendole quel giorno di fare la sua parte nel Disegno, le aveva voluto semplicemente far intendere che fare la parte, in quel caso, significava per lei accettare che, solo attraverso l'accettazione di quel nodo fra le anime di Marco e Ilaria, ella e Marco avrebbero potuto sposarsi come coppia felice.

Dolore e perdono (Parti I - VI)Where stories live. Discover now