Capitolo 6

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>Reggi, manca poco e ti porteranno in ospedale dobbiamo solo arrivare all'agenzia< non risposi e non sentì più niente.
Mi risvegliai in una stanza bianca molto disorientato probabilmente una stanza di ospedale, facevo fatica a respirare e mugugnai girando la testa verso sinistra dove sentivo un peso sul materasso, a differenza di ciò che mi aspettavo trovai sul nel letto una piccola scimmietta dormiente.
'Ti aspettavi di trovare il riccio ciclato al tuo fianco, non è così?'
Non so perché ma ci speravo, forse perché mi ha salvato
Alzai leggermente il braccio accarezzando la testa di (N/s-) che si svegliò guardandomi, per poi "lanciarmisi" addosso e urlare.
>Fratellone, fratellone ti sei svegliato< stava piangendo e a me si scaldò il cuore, le accarezzai leggermente le guance asciugandole le lacrime
>Non ti preoccupare ora sono qui< le sorrisi gentile e vidi i nostri genitori entrare nella stanza.
>(T/s) finalmente eri in coma da 2 settimane, il ragazzo biondo è rimasto con te per i primi giorni poi ha ripreso la scuola e ora tutti i tuoi compagni ti vengono a trovare quasi tutti i giorni< a parlare era stata mia mamma che si era seduta al mio fianco a coccolarmi.
Dopo un po' arrivò una dottoressa a controllarmi e mi disse che sarei potuto uscire tra un paio di giorni e che la difficoltà a respirare sarebbe passata presto essendo dovuta allo stato di coma auto indotto dal mio corpo.
Quando i miei portarono a scuola mia sorella mi alza dal letto e mi guardai allo specchio in bagno.
'siamo messi proprio male'
già abbiamo più bende che altro mi accarezzai il viso piano per poi guardare i miei occhi e lì decisi di rimettermi le lenti a contatto, mentre mettevo le lenti percepì un senso di frustrazione che non mi apparteneva.
>Devono essere i sentimenti di Bakugo, chissà cosa sta succedendo in questo momento< Tornai nella stanza dopo aver finito di mettere le lenti e trovai sul comodino il mio telefono con un biglietto con su scritto un numero e la scritta BAKUGO KATSUKI, salvai il numero e aprì la chat con lui per poi iniziare a digitare.
>Ciao Riccio ciclato, come mai tutta questa frustrazione di prima mattina? -(T/n)< non mi ci volle molto prima di ricevere una risposta e anche un senso di sollievo mica da poco
>(T/n)? sei davvero tu? ti sei svegliato? e non osare chiamarmi in quel modo<
>No guarda è il mio spirito a cui piace impossessarsi del telefono e scrivere messaggi hahaha< non calcolai l'ultima parte del messaggio sapendo perfettamente che avrei continuato a chiamarlo così.
Passai le ore di scuola a guardare la tv nella mia stanza, quando sentii il rumore della porta aprirsi e girai la testa vedendo i miei compagni di classe, All might e Aizawa-sensei entrare nella stanza.
>CHE BELLO CHE SEI SVEGLIO< ad urlare erano stati tutti i miei compagni di classe eccetto il broccoletto di mio cugino che era corso da me ad abbracciarmi e il riccio ciclato che era rimasto sulla porta a guardare la scena.
>Sveglio e con tanta voglia di tornare a scuola< Feci un piccolo sorriso coccolando Izuku che piangeva a dirotto.
Il pomeriggio passò tra chiacchiere e scherzi, quando poi arrivò il momento per loro di andare ci salutammo con la promessa da parte loro di tornare a trovarmi però non tutti se ne andarono infatti Bakugo, All might e Aizawa-sensei rimasero nella mia stanza.
>Dobbiamo parlare con te di quello che è successo< Mi salì l'ansia al solo pensiero, avevo evitato per tutta la giornata di pensarci sapendo che non avrei retto a parlarne per ora, mi sentivo estremamente solo e indifeso ma in quel esatto momento sentì la mano del biondo appoggiarsi sulla mia spalla come per tranquillizzarmi e sentii anche un senso di sicurezza che non proveniva direttamente da me attraversarmi completamente Sta provando ad essere forte anche per me, per rassicurarmi eppure lo sento che anche lui è irrequieto sull'argomento.
>Bakugo ha voluto aspettare il tuo risveglio per parlarne< mi girai verso di lui e solo in quel momento notai che si era seduto su una sedia affianco al mio letto per stare più comodo.
'Mi sa che ci aspetta una lunga chiacchierata'
Mi sa anche a me
>Prima di iniziare sedetevi mi sa che sarà una conversazione abbastanza lunga< i professori si sedettero ma non fecero domande anzi aspettarono che fossimo noi a raccontare quello che era successo, Bakugo iniziò a raccontare la sua versione fino al punto in cui io mi svegliai e da lì iniziai a raccontare io la mia versione fino a quando non arrivai a poco prima dell'esperimento.
Non sapendo che fare mi girai verso Bakugo e lo guardai negl'occhi come per chiedergli se dovessimo raccontare dell'esperimento (capitolo 7.1) o se lo dovessimo tenere solo per noi (capitolo 7.2)

Bakugo x male reader interattivaWhere stories live. Discover now