La regina e il soldato

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Titolo: La regina e il soldato

Universo: Gormiti

Avvertenze: Nessuna

Ship: FinnaxFem!Reader, Riffoki (Ikon implicita)

Parole: 1078

Data: 11/10/22

Dedicato a: maneskin_my_droga


^Pov. T/N^

Finna sbuffò dalla finestra, era in piedi e guardava fuori. Cosa vedeva? Suo fratello passeggiare beatamente vicino al fiume di lava con la sua ragazza. 

"Odio quando fa così": si lamentò:" Appena si innamora di qualcuno il mondo intero non ha più importanza! Mi da sui nervi!"

"Sei solo gelosa perchè sei l'unica ancora single!": risi, togliendomi l'elmo dorato. 

"Non è vero! Anche se non sopporto quando durante le missioni si esce sempre fidanzati! Concentratevi sul vostro unico scopo, cavolo!": urlò, girandosi e sedendosi sulla piccola panca dell'armeria. 

"Ahah!": risi:" Lo sai, persino quello verde ha trovato qualcuno!"

"Si, certo, e pensi mi interessi?": sorrise:" Io quello lo odio"

Mi sedetti accanto a lei, scuotendola un po'. 

"Sei gelosa! Lo vedo!": esclamai, prendendole le trecce e giocandoci. Lei agitò le orecchie e ridacchiai. 

"Guarda che ti faccio cadere all'ultimo posto della scala sociale": scherzò:" Ora ogni mia parola è legge!"

"Certo, Vostra Maestà! Perdoni la mia poca serietà nei suoi confronti!": mi inchinai. Lei rise.

"Odio quando mi chiami così! Quando sei diventata un ufficiale non ti chiamavo Comandante!": mi diede un pugno sulla spalla. Io la frenai prendendole la mano e accarezzandole la guancia. Sorrisi, toccando i suoi segni rossi sul volto. Ricordai che da piccole adoravamo disegnarci in faccia simboli senza senso, poi sono entrata all'accademia militare e non ci siamo più viste, non finchè Finna è diventata regina. Che abbia continuato a disegnarseli come ricordo? Spostai lo sguardo verso i suoi occhi, da quando erano così profondi? Erano dello stesso colore delle rocce di magma, stupendi. Le guardai le labbra, erano così gonfie e carnose, rosse, avrei voluto tanto toccarle. La vidi arrossire e tolsi subito le mani. Risi, cercando di nascondere l'imbarazzo.

"Finna, posso farti una domanda?": chiesi, vedendola massaggiarsi le guance:" Hai caldo?"

"No"

"Quindi posso fartela?"

"L'hai appena fatta!": rispose, ma non stava ridendo, per niente. Sembrava quasi nervosa e imbarazzata.

"Perchè hai quei segni sulle guance?": domandai lo stesso. Lei sospirò e mi guardò.

"Cenere, non va più via": rispose, sussurrando:" Quando sei andata all'accademia Riff mi ha preso in giro dicendo che non saresti più tornata.  Così ho preso la cenere da un fuime di lava vicino e mi sono dipinta la faccia"

"Parli come una glaciale depressa": la consolai, massaggiandole la schiena con la mano:" Sei una glaciale depressa?"

"No": sorrise lei, scuotendo la testa e alzandosi:" E io ti punirò per questo!"

Gormiti one-shot bookOnde as histórias ganham vida. Descobre agora