L'unica cosa che si è ricordato

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Richiesto da paola1356eli.

I ragazzi erano nel tempio tempestoso.

"Avanti Eron, è il momento di attivare il sigillo!": disse Aoki. Improvvisamente davanti a loro apparve Kratus, che con un colpo di energia oscura colpì il ragazzo che si stava avvicinando e il sigillo. Eron cadde a terra, nonostante fosse illeso, mentre il sigillo iniziò a lampeggiare. Rilasciò un'energia di luce verdastra; fortunatamente i ragazzi riuscirono a schivarlo, almeno, quasi tutti. L'araldo del vento era ancora a terra a massaggiarsi la testa e fu colpito in pieno, dopo essere di nuovo scaraventato in un tunnel. 

"Ragazzi! Dobbiamo andare da Eron, è stato scaraventato nel tunnel!": gridò Aoki, saltando anch'essa nel buco. I ragazzi la seguirono, lasciando da solo Kratus con il sigillo.

"Eron? ERON!"

L'unica cosa che riuscì a sentire furono quelle parole: chi stava parlando? Chi  stavano chiamando? Dov'era? Cos'era accaduto? Non ricordava niente. Sentiva quasi come se la sua testa stesse per esplodere, come se fosse troppo piena, o vuota. 

Aoki continuava a scuoterlo: lo avevano trovato a terra fuori dal tempio. Poi, il ragazzo, aprì gli occhi leggermente. Venne accecato dal bagliore di luce del sole. 

"Eron sei sveglio!": esclamò Ikor, tirandolo su:" Dimmi, come ti senti?"

Il ragazzo continuava a fissare il prato davanti a lui.

"Eron, tutto bene?": chiese Riff.

"Eh, cosa?": girò molte volte la testa:" Sono io Eron?"

"Sì, non ricordi nulla?": chiese Trek. Il ragazzo si grattò la testa.

"No": disse:" Niente di niente, ma voi chi siete?"

"Siamo i tuoi amici, Eron, e tu sei l'araldo del vento!": rispose Aoki.

"Araldo?": inclinò la testa:" Cos'è un araldo?"

"Beh, è il difensore di Gorm dai Darkan!": si alzò Riff, facendo delle mosse buffe per poi perdere l'equilibrio e cadere. 

"E cosa sono i Darkan?": chiese di nuovo, per poi essere interrotto da una risata malefica. 

"Io sono un Darkan! Sono Kratus e vi spazzerò via guardiani!!": disse la creatura, per poi caricare un colpo e spararlo.

"E QUELLO COS'E'?!": urlò il ragazzo, mettendosi le mani tra i capelli.

"Un Darkan e ora a terra!": rispose Aoki, prendendo tutti e quattro gli araldi e buttandoli a terra, schivando il colpo.

"Ed è un bene o un male che ci ha trovato?": continuava a fare domande.

"Sta zitto e spara!": disse Ikor, mettendosi davanti a lui, cercando d proteggerlo. 

"E-E COME?! NON HO UNA PISTOLA!": esclamò, contorcendosi a terra e coprendosi il viso.

"Ragazzi, dobbiamo evocare un gormita!": ordinò la custode, guardando Riff. Trek continuò a sparare, coprendo l'araldo del ghiaccio mentre si dirigeva verso quello del vento. Lo prese in braccio e lo portò dietro a una roccia. 

"Resta qui al sicuro ok?": disse, mettendo giù il ragazzo. La sua voce non sembrava minacciosa, ma era calma e consolante. 

"Ma io devo combattere il Dafrot...Farfan...Markal...Darkal...."

"Darkan?"

"Esatto quello! Il Darman!"

Ikor si schiaffeggiò il viso:" Ma se hai paura di lui come puoi combatterlo?!"

"Ecco...io...volevo dare una mano...":balbettò.

"No! Non voglio e non te lo permetterò! Non voglio che tu ti faccia del male..."

Eron lo guardò andarsene: aveva detto che non voleva che gli facesse del male, non aveva detto che sarebbe stato una spina nel fianco. Chissà, magari un giorno sarebbero potuti essere più che amici, ma come si chiamava? La sua voce sembrava familiare, forse lo conosceva. Cercò di far spazio ai suoi ricordi, ma l'unica cosa che vedeva era...nero...tutto nero. Continuò a pensare e pensare, finchè poi...

"IKOR!!"

Il ragazzo si girò di scatto, sentendo pronunciare il suo nome, ma rimase sorpreso sapendo che l'aveva urlato il tempestoso. 

"Ricordi il mio... nome?": sussurrò, rimanendo imbambolato nei suoi pensieri:" C-Come...?"

Poi sentì un'altra persona chiamarlo, e una mano gli toccò la spalla.

"Ikor, tutto bene?": chiese Aoki.

"Cosa? Come? Si, tutto ok": rispose.

"Ero solo un po' distratto...": ammise, abbassando la testa. 

"Tranquillo, ma adesso concentrati!"

Nonostante Ikor non stesse evocando un gormita in quel momento, durante le battaglie era necessario, anzi, indispensabile concentrarsi. Per quanto odiava ammetterlo, effettivamente i Darkan erano più potenti dei gormiti, solo con un'alta concentrazione poteva metterli al tappeto, ma questo significava stancarsi molto e velocemente. Il ragazzo, dal primo allenamento, non ha avuto molte difficoltà, ma adesso non riusciva a levarsi dalla testa quel pensiero. Come aveva fatto a ricordarsi il suo nome? Come? Il sigillo avrebbe dovuto cancellargli tutta la memoria, no? Qual era il motivo per cui si ricordava allora? Oppure, perchè il sigillo ha voluto lasciar dimenticare tutto tranne quello? Perchè lui? Perchè non qualcun altro? Ma non c'era bisogno di pensare in quel momento, bisognava concentrarsi. Doveva cancellare quei pensieri, lo aveva fatto tante volte e lo avrebbe fatto fino alla fine dei suoi giorni. 

Dopo pochi minuti, Kratus fu sconfitto e volò via, per poi scomparire. Come ogni volta il gormita del fuoco si congratulò per il buon lavoro eccetra. Ikor lasciò subito il campo di battaglia e andò dietro la roccia dove aveva nascosto il tempestoso. Con sua fortuna, non si era mosso di un centimetro, o meglio, si era seduto nel frattempo, ed era rimasto lì a guardare. 

"Ikor...?": alzò gli occhi.

"Come fai a ricordarti il mio nome?": chiese, porgendogli la mano.

"N-Non lo so": balbettò:" Mi sembrava di averti già visto, ho pensato e mi sono ricordato..."

"Vabbè dai, andiamo!": fece il cenno di seguirlo. 

Quando tornarono al tempio tempestoso, Eron toccò subito il sigillo, nonostante le sue innumerevoli domande al riguardo, ma era normale, era lui che faceva venire il mal di testa a tutti dopotutto. Come sperato, appena il sigillo fu disattivato, riacquistò la memoria e tornarono felicemente alla Torre. Ikor, nonostante tutto, aveva sempre nella testa una domanda a cui non riusciva a trovare risposta: Come ha fatto Eron a ricordarsi subito il suo nome? 




Bene ragazzi! Il capitolo non è molto lungo, ma ho avuto un blocco dello scrittore e i COMPITI, per cui non ho potuto continuare tanto. Spero vi sia piaciuta!



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