𝑴𝒂𝒕𝒆𝒎𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂 (𝒐𝒓𝒊𝒈𝒊𝒏𝒂𝒍) (𝒓𝒆𝒂𝒍 𝒍𝒊𝒇𝒆) 🪐

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Che Ilenya fosse brava in tutte le materie a parte la matematica, lo sapevano tutti ormai.

Tra i docenti, gli amici e i genitori, tutti sapevano che Ilenya, per quanto ci provasse, non riusciva a capire la matematica.

Perché stare sui libri pieni di numeri, insiemi, parentesi, quando potevi leggere un libro a parole?

Questa era stata la sua prima domanda, quando aveva cominciato la terza media, dove l'aritmetica è ancora più difficile dell'anno precedente.

Non aveva ricevuto risposta, però.
Aveva ancora il dubbio.

Col passare del tempo, era arrivata in seconda superiore e il debito in matematica di faceva sentire pesantemente.

Il punto è che aveva solamente una carenza lì, per il resto era la prima della classe!

I docenti non sapevano come farla recuperare.
Era brava in tutto, ma la matematica era il suo punto debole.
La professoressa di Matematica ci aveva provato a spiegarle tutto, più volte, ma era inutile.

La ragazza con i capelli ramati e gli occhi castano scuro, ovvero Ilenya, non riusciva a capire.

Per lei sembrava più facile il greco.
Riusciva perfino a parlarne con le sue amiche, che oltretutto erano fidanzate ma shish.

Ad un tratto però, verso metà del secondo anno del Liceo, ai professori venne un idea.

C'era un altro alunno, bravissimo, soprattutto in matematica.

Costui si chiamava Callaghan, un ragazzo australiano del terzo anno andato lì per degli studi più approfonditi.

Quando glielo avevano proposto, il ragazzo aveva fatto un piccolo balzo, sorpreso che a qualcuno servisse il suo aiuto.

Gli amici li aveva, ma erano bravi quanto lui, quindi.

Una cosa che però Callaghan non riusciva ad imparare era la lingua italiana.
Tutto, ma non quello.
Provava a parlarla, ma era troppo difficile.

Così, i docenti (che avevano entrambe le classi) decisero che fosse un bene comune che Ilenya avesse studiato matematica con Callaghan. Perché a quest'ultimo serviva qualcuno che lo aiutasse con l'italiano e alla ragazza qualcuno che la aiutasse disperatamente con la matematica.

Successe.

La prima volta che si incontrarono era un fresco giorno d'inverno circa metà gennaio. Si erano dati appuntamento per le 15:30 in un bar molto adatto per studiare, infatti lo frequentavano anche studenti universitari. Callaghan era già lì, il libro di matematica e il quaderno davanti a sé, insieme a un the al limone, un poco zuccherato. Aspettava con pazienza l'arrivo della ragazza, mentre un flebile vento gli scompigliava i capelli corvini, che si sistemava con naturalezza.

Ilenya arrivò poco dopo. Era stata accompagnata dalle sue amiche e aveva un libro in mano, il cellulare dalla cover Lilla nell'altra e lo zaino fiorito in spalla. Entrò dentro il locale, trovò il suo compagno di studio, se così possiamo definirlo e si sedette di fianco a lui, un piccolo sorriso timido sulle labbra.

Anche Callaghan le sorrise, un poco sorpreso dal vedere che il libro che la ragazza dai capelli ramati aveva in mano fosse Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Il ragazzo si chiese se fosse una potterhead e, quando aprì la bocca per chiederle ciò, la risposta arrivò prima della domanda.

«Si, adoro Harry Potter, questa è la quinta volta che lo rileggo» spiegò calma e sorridente Ilenya, poggiando le mani sul tavolo e sbattendo leggermente le dita mentre prendeva il libro di matematica, l'astuccio e il quaderno.

𝗔𝗥𝗧𝗘𝗠𝗜𝗦 || 𝑂𝑛𝑒 𝑆𝒉ꪮ𝑡 𝑎 𝐶𝑎𝑠ꪮ Where stories live. Discover now