𝑼𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒎𝒂𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒐! (𝒑𝒋) [𝒔𝒉𝒊𝒑] 🥀

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Richiesta da: Melone_Solangeloso . . .

Personaggi: Hazel Levesque / Frank Zang ;;

Genere: fluff (obv) ;;

Ship: Frazel ;;

✧༺♥༻✧
~Let's go to the story~

Hazel si trovava davanti ad un ristorante mortale di New York, aspettando il suo ragazzo che sarebbe dovuto arrivare a momenti.

"Ma dov'è finito?" si chiese la riccia, leggermente preoccupata. Quando però, vide il figlio di Marte correre velocemente verso di lei, tirò un sospiro di sollievo.

<Haz, scusa il ritardo, dovevo fare una cosa> si scusò imbarazzato, cercando di riprendere fiato spostando i capelli neri appiccicati sulla fronte sudata.

<Stai tranquillo> sorrise dolcemente Hazel, arrossendo un poco vedendo il suo ragazzo in quelle condizioni. Stavano insieme da tanto tempo ormai, la missione era finita da un bel po'.

<Ci sediamo?> chiese Frank, sorridendo. La figlia di Plutone annuì.

Si andarono a sedere in un tavolo fuori dal ristorante, visto che era notte e tirava un filo di vento fresco per quelle serate afose. Ordinarono una semplice pizza.

Frank sembrava un po' agitato e Hazel se ne era accorta ma non ne fece parola con il suo ragazzo.

Finirono di mangiare, pagarono e infine uscirono dal ristorante, andando verso un parco lì vicino. Era quasi il tramonto e Frank era sempre più in ansia.

Hazel si preoccupò leggermente. Cosa stava succedendo a Frank? Si disse che gliene doveva parlare.

Arrivò una leggera folata di vento che rese i capelli della figlia di Plutone più belli e i raggi del sole davano una parvenza di oro.

Frank pensò che fosse magnifica. Prese un respiro profondo e diede uno sguardo alla tasca destra della sua giacca di jeans. C'era ancora, bene.
Non aveva perso niente.

Era il momento.

Anche Hazel decise che era il momento.
Di parlare del perché il suo ragazzo fosse così ansioso.

Ma quando la ragazza aprì la bocca per fare la domanda si bloccò in un secondo per ciò che aveva davanti.

Frank, con una scatolina di velluto in mano, era inginocchiato davanti a una Hazel, seduta su una panchina, sorpresa, gli occhi spalancati dallo stupore e la bocca aperta a metà.

Il figlio di Marte aveva la fronte sudata, negli occhi si leggeva l'ansia che aveva.

Non solo per la posizione, ma anche perché era sicuro che dietro di lui ci fossero delle ragazze che facevano le foto e stessero fangirlando.

Lasciò perdere.

<Hazel Levesque, abbiamo affrontato tanto insieme e sono sicuro che questo passo sarà quello decisivo. Perché ti amo. Non smetterò mai di ripetertelo, sarò pronto a dirtelo quando vuoi, ogni volta che ne avrai bisogno.> così il ragazzo aveva cominciato la dichiarazione, che non si era assolutamente preparato. No sono seria, non si era preparato niente di quel discorso.

La figlia di Plutone lo guardava, cercando di trovare qualche parola, ma senza riuscirci.
Perciò, Frank continuò.

<Ok, forse non sono il migliore fidanzato del mondo -continuò il ragazzo, leggermente imbarazzato- ma ho cercato di essere il meglio, per te. Perché tu tiri fuori la parte migliore di me, con te posso essere me stesso, senza avere paura del giudizio degli altri. Con te sto bene. Perché adoro quando sorridi. Quando ridi. Quando sei seria> qui il figlio di Marte arrossì leggermente. Dove arrivate al dunque. <Quindi, dopo tutto questo discorso un poco imbarazzante, vuoi diventare la mia sola e unica moglie?> chiese infine, aprendo la scatola di velluto blu.

Dentro c'era un anello, non di quelli che si vedono adesso, no.

Aveva un piccolo diamante viola, dove si vedevano varie sfumature. Davanti al tramonto e al sole, aveva una parvenza di dorato, come i capelli e gli occhi di Hazel.

Era stato scelto a posta.

Perché il cerchio era d'argento e dentro, se osservavi bene, si vedevano le loro iniziali.
"F+H" era stato scritto in uno strano modo, quasi magico. Perché le lettere erano nere, ma brillantinate.

Hazel era senza parole, senza fiato.

L'unica cosa che sapeva però, era che si, voleva accettare di stare per sempre con quel figlio di Marte.

Quasi urlò, o forse sussurrò, quando disse il fatidico <Si>.

Frank aveva un sorriso che andava da una parte all'altra del volto. Si alzò e, dopo che Hazel gli diede la mano, prese l'anello, lo mise nel dito della mano sinistra della, oramai, futura moglie. Poi ne baciò dolcemente il dorso ed è lì che la figlia di Plutone scoppiò in lacrime di gioia.

Si lanciò al collo del suo ragazzo, un sorriso accecante sul volto.

Poi si baciarono, quasi ne andasse della loro vita.

Quello era un giorno magnifico.

»»--⍟--««

Hazel aprì le tende della sua stanza.
Il sole cominciò ad attraversare la serranda.

Era mattina presto.

Ed era arrivato il grande giorno.

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770 parole.

Ed eccomi ritornata con una richiesta!

Melone_Solangeloso la volevi fluff? Eccola qua :>

Adoro la frazel *sarda fangirl noises*

Spero vi sia piaciuta! ^^

(Eh si sono ritornata, vi devo rompere le scatole con i miei commenti ad ogni riga e le one-shot tristi ancora per un po' :])

A'♡

𝗔𝗥𝗧𝗘𝗠𝗜𝗦 || 𝑂𝑛𝑒 𝑆𝒉ꪮ𝑡 𝑎 𝐶𝑎𝑠ꪮ Where stories live. Discover now