Capitolo 34

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Verso l'ora di cena Osamu, Semi, Akaashi, Kuroo e Iwaizumi si ritrovarono in cucina. Cucinare fu rilassante per Osamu, anche se la tensione tra lui e Eita si sarebbe potuta tranquillamente fendere con una lama: non interagirono per nulla e quando erano costretti a passarsi di fianco si poteva chiaramente vedere i muscoli della mascella di Osamu irrigidirsi.

Dopo una decina di minuti passati così Hajime e Tetsurō sbuffarono, poi il primo sbottò: «Se non la fate finita e risolvete, vi sbatto fuori dalla cucina.»
Il secondo aggiunse: «Non sappiamo cosa sia successo tra voi due ma siamo qui per divertirci non per discutere tra noi. Per molti questa vacanza è un modo per scappare situazioni familiari di merda, quindi preferirebbero non dover viverla con questa tensione palpabile.»

Osamu e Semi rimasero due minuti in completo silenzio poi il più grande sospirò e disse: «Mi dispiace 'Samu. Non avrei dovuto reagire così male e prendermela con te e Atsumu. Ma ero talmente nervoso che non mi sono regolato.»
«Tranquillo, dovrei essere io a scusarmi per aver creato quella situazione che ti ha reso così nervoso. Scusatemi…»
«Va tutto bene, è tranquillo ora.»
«Ne sono felice.»

Detto questo la cucina tornò ad essere un luogo tranquillo, anche se dentro ad Akaashi cominciò a formarsi la teoria che il motivo scatenante del loro litigio che fosse successo qualcosa a Shirabu e da bravo amico si ripromise di parlarne il prima possibile col ramato.

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Nel salotto Bokuto, Oikawa, Hanamaki, Matsukawa, Atsumu e Tendō stavano parlando e scherzando, mentre Kenma stava giocando ai videogiochi, Shirabu e Ushijima stavano leggendo un libro, Suna stava sul telefono e Sakusa stava in disparte al primo gruppo ed ogni tanto si univa alla conversazione.

La vicinanza tra Issei e Takahiro non passò inosservata, e chi la notò si riservò di fare battute una volta rimasto solo con il proprio amico, dopo una decina di minuti venne annunciato che la cena fosse quasi pronta e fu richiesto ai nullafacenti di apparecchiare la tavola, cosa che essi fecero. Kenjirō fu ben attento a non fare trasparire il suo disagio interiore a nessuno per tutto il tempo, anche se Atsumu buttava sempre un'occhiata in più e più duratura per controllarlo ed anche questo non passò inosservato.

Quando la cena fu effettivamente pronta e la tavola apparecchiata, i ragazzi si misero a tavola: Kuroo ad uno dei capotavola, alla sua sinistra (in ordine) sedevano Kenma, Matsukawa, Hanamaki, Ushijima, Tendō, Semi e Shirabu, Sakusa occupava l'altro capotavola, alla destra di Tetsurō si trovavano (anche questi in ordine) Akaashi, Bokuto, Oikawa, Iwaizumi, Suna, Osamu e Atsumu.

Dopo aver augurato un buon pasto i ragazzi si avventarono sul cibo, anche Keiji quella sera mangiò di gusto, lasciando Kōtarō felice. Kenma invece mangiò poco, così come Satori, Kenjirō e Rintarō, quindi Tetsurō provò a convincere Kenma a mangiare qualche verdura in più, almeno per fargli assimilare delle vitamine e proteine che altrimenti non avrebbe assimilato. Stupendo il resto del tavolo ci riuscì, Kozume che non aveva mai ceduto spiluccò un po' di verdure prima di dichiarare finito il suo pasto.

Invece Osamu era combattuto, avrebbe voluto provare ad avere una conversazione normale con Rintarō ma il ricordo ancora fresco di quel quasi bacio interrotto gli balenava in mente ogni volta che l'idea di parlare con Rintarō si presentava.

Intanto Atsumu stava bombardando Kiyoomi di chiacchiere alle quali però il moro rispondeva oppure annuiva; adorava il modo in cui Atsumu riusciva a trasformare persino una conversazione piatta in una conversazione degna di essere ascoltata solamente perché lui con la sua solarità e la sua personalità prendeva il sopravvento ed era come dicesse "Ascoltami, perché ciò che dico ha un valore aggiunto e non ripeterò due volte la stessa cosa".
Era il tipo di fiducia in sé stessi che Kiyoomi rispettava e adorava, era il modo in cui anche essendo in sedici a tavola Atsumu riusciva a rubare i riflettori e spostarli su di sé, sicuramente diverso dal tipo di fiducia in sé che avevano altri seduti a quello stesso tavolo.

Will love blossom or is it not destined to?Where stories live. Discover now