CAPITOLO 2

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Jungkook era nel mezzo di una riunione quando il suo cellulare squillò, controllò chi lo stesse chiamando e dalla schermata scorse il nome di Jin. Riattaccò all'istante senza esitazioni con la scusa che non sarebbe stato professionale rispondere in un momento del genere e non era particolarmente incuriosito di cosa gli dovesse dire. Era diventata un'abitudine di Jin riempirlo di chiamate ogni giorno per informarlo delle condizioni di suo "marito". Più il tempo passava e più Taehyung non si svegliava.

"Per oggi è tutto. Potete tornare a quello che stavate facendo prima!" si congedò e questo fu tutto quello che disse al termine della riunione. Nel suo ufficio lo stava attendendo ansiosamente la sua segretaria, seduta su una sedia girevole mentre girava su sé stessa. Indossava degli abiti succinti e seducenti che mettevano in risalto la sua corporatura sinuosa, appena entrò nel suo ufficio la ragazza si alzò dalla sedia e sensualmente si sbottonò la camicetta da cui si intravedeva il suo seno prosperoso e con lentezza abbassò la gonna striminzita che aveva in dosso fino a qualche secondo fa risaltando le giarrettiere che le cingevano le sue snelle e lunghe gambe.

"Ti piace questa sorpresa?" provocò il ragazzo dai capelli corvini che nel frattempo si stava godendo la scena leccandosi le labbra. Lo tirò dalla cravatta e lo scaraventò sul divanetto sedendosi a cavalcioni su di lui. Jungkook si fece prendere dall'eccitazione e l'afferrò dal capo travolgendola in un bacio tutt'altro che dolce.

Prima che Jieun divenne la sua amante da ben sei anni, lei fu l'unica delle sue amiche d'infanzia, i loro genitori si conoscevano prima che i due ragazzi nascessero. Entrambi si crearono delle false aspettative, addirittura credendo che un giorno si sarebbero sposati . Ma come si dice, la vita alle volte gioca brutti scherzi e Jungkook poteva affermarlo vividamente. Tutto incominciò un giorno di cinque anni fa, il povero ragazzo lo percepì all'istante che stesse per accadere qualcosa di cui non ne sarebbe mai rimasto contento. Come voleva ben dimostrarsi quella giornata fu fatale e incise sulla sua vita. I suoi genitori stipularono a detta sua uno "stupido" accordo con i genitori di un altro ragazzo a lui ignoto, il ragazzo in questione sin dall'inizio non si era mai opposto e lo accettò senza indugio come suo sposo. Pertanto quel ragazzo dai capelli corvini non poté mai accettarlo come suo marito e scaricò completamente le colpe su di lui. Il miserabile Taehyung cercò in tutti i modi possibili di far funzionare il loro matrimonio. Ma come poteva mai riparare qualcosa se qualcun altro reputava maledetto il loro congiungimento? Ai suoi occhi quel miserabile apparse come un finto innocente, ma quando scoprì che suo marito stesse avendo una relazione segreta con un'altra donna, nonché la sua segretaria, abbassò le armi e si arrese silenziosamente cercando di evitarlo il più possibile. Il solo momento in cui Taehyung poteva vantarsi di condurre un matrimonio felice e perfetto era dovuto alla presenza della nonna di Jungkook. Quest'ultimo non si capacitava mai del perché sua nonna adorasse quel ragazzo dal cervello più piccolo di un criceto. Non riusciva a dirigere la propria attività, balbettava spesso, era taciturno e a volte spariva nel nulla. Tutto ciò di cui Jungkook si interessava erano i danni che lui stesso avrebbe dovuto riparare a causa delle stupide decisioni di suo marito. Assunse un senso di alleviamento tre mesi fa quando a causa di un incidente stradale il suo tutto tranne che adorato marito entrò in coma, purtroppo le condizioni di Taehyung incisero sulla sua azienda aggiungendo altri problemi e causando scompiglio nelle assemblee dei soci che erano state convocate in quel frangente di periodo.

"Allora com'è andata la riunione?" chiese la ragazza ancora adagiata sulle sue gambe.

"Preferirei non parlare e continuare in quello che stavamo facendo."

"Ho pensato molto in questo periodo."

"A cosa?" Jungkook era particolarmente interessato in cosa gli dovesse dire.

"Quell'imbecille di tuo marito è in coma ormai da un bel po' e si ritrova in uno stato vegetativo. Potremmo prendere insieme il controllo della sua azienda e poi quando cesserà definitivamente di respirare annunceremo il nostro matrimonio."

THE SECRET OF MY LAST LIFE - TAEKOOKDonde viven las historias. Descúbrelo ahora