-Un altro-

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NATHAN POV

<< rallenta, cazzo! Abbiamo tutta la giornata! >> urlo io per l'ennesima volta

Vuole per caso ucciderci entrambi?

<< da quando siamo partiti non hai fatto altro che lamentarti, chiudi quella cazzo di bocca >> mi ordina lui

<< porca troia, Stan! Ma non l'hai visto quel fosso lì? >> mi lamento nuovamente dopo essere finito con la testa nel finestrino

<< ad essere sincero l'ho fatto apposta >> dice lui

<< bastardo che non sei altro >> borbotto

Perché amo questo bastardo?

<< posso guidare io? >> chiedo

<< non voglio morire >> risponde lui

<< beh nemmeno io se la metti così >>
<< che poi hai già finito un pacco di biscotti? >> chiede
<< forse... >> rispondo prendendo l'ultimo biscotto al miele rimasto in fondo alla confezione

<< non ti azzardare a toccare l'altro >> dice riferito all'altro pacco di biscotti che giace ai piedi del mio sedile
<< col cazzo, io ho fame >> rispondo
<< anche io ho fame >> ribatte << puoi lasciarmi almeno due biscotti? >> chiede lui notando che ho aperto anche il secondo pacco
<< mi hai preso per un maiale? >> chiedo voltandomi verso di lui, prendendo a guardare il suo profilo perfetto
<< è possibile >> risponde

<< quando arriviamo? >> chiedo evitando la sua risposta
<< e io che cazzo ne so >> risponde lui

Se lo lancio dal finestrino si fa male appena atterra?

<< devo andare a destra o a sinistra? >> chiede lui giungendo ad un incrocio
<< secondo te lo so? >> chiedo io voltandomi verso di lui
<< prima ti ho chiesto di controllare la roba che mi ha mandato Tom in modo da non perderci, non l'hai fatto, vero? >> chiede lui, accosta sulla strada e si gira verso di me
<< ma se stavo dormendo >> ribatto io
<< ecco il perché di tutto quel silenzio >> dice lui prendendo il suo telefono << a destra >> dice dopo aver controllato la posizione che gli ha mandato Tom

Riparte subito dopo aver posato il telefono e io poggio la testa vicino al finestrino, provando a riprendere sonno.
<< Stan >> lo chiamo con gli occhi chiusi
<< dimmi tutto >> risponde lui
<< l'hai fatto apposta un'altra volta? >> chiedo riferito al fosso che ha "accidentalmente" preso
<< non so di cosa tu stia parlando >> risponde con un sorrisetto compiaciuto mentre continua a guardare la strada
<< sei proprio un coglione >>
<< e tu sei una rottura di palle >> ribatte lui
Lo ringrazio e provo ad addormentarmi di nuovo, fallendo miseramente.

<< giuro che stavolta non l'ho fatto apposta >> si difende lui
<< come no... >> sussurro

Possibile che su questa cazzo di strada ci siano solo buche?

Sono quasi le sette di sera quando arriviamo finalmente a destinazione. Parcheggiamo all'interno di un bosco, gli alberi alti e antichi ci impediscono di vedere il mare.

Fottuti alberi del cazzo.

<< andiamo sulla spiaggia? >> chiede lui scendendo dal camion
<< e come cazzo ci arriviamo? >> chiedo io
<< ci sarà una stradina da qualche parte, no? >> chiede lui

E poi cadi di nuovo come un bambino che ha appena imparato a camminare.

Si avvia verso gli alberi e io lo seguo.

La scelta Where stories live. Discover now