-Libertà e spensieratezza-

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NATHAN POV

Mentre sono sdraiato sul letto pieno di sabbia di Abby, mi arriva un altro messaggio da Stan.

STAN: stasera te ne vieni con me appena finiamo di pulire
STAN: devo dirti una cosa

Visualizzo, rispondo con un semplice "ok" e poso il telefono.

Di sicuro lo stavano per arrestare.

<< mi sa che ho rotto la porta del bagno >> dice Abby rientrando nella sua stanza

<< perché? >> chiedo

<< non si chude >> risponde lei

<< fottiti >> dico io

<< grazie per il supporto eh >> dice lei, mentre apre l'armadio per trovare dei vestiti << ma tu non hai fame? >> chiede mentre prende una felpa

<< ho mangiato la sabbia >> dico io, sarcastico

<< Nathan >> dice seria

<< non ho fame >> dico io << tu? >> chiedo

<< mentre ti fai la doccia io mangio >> dice

Si veste in fretta e sparisce dalla mia vista, lasciandomi sul letto abbastanza confuso.

Come cazzo ha fatto a vestirsi così velocemente?

Mi alzo e vado in bagno a lavarmi, rischiando di scivolare per terra grazie a tutta l'acqua che Abby ha fatto cadere sul pavimento.



STAN POV

È l'una e un quarto quando finalmente esco da quel recinto per pecore. Arrivo vicino al cancello della scuola e subito noto Karen venirmi in contro.

Nathan è rimasto a casa, ho preso 3 ad inglese e ho perso 20 centesimi, ora ci mancava anche Karen e peggiorare la giornata?

<< ciao, Stan >> mi saluta, come se non mi avesse visto durante le 6 ore passate in classe

<< ciao >> rispondo io

Voglio scappare via lontano.

<< ti va di uscire, stasera? >> chiede << c'è quella festa fuori città >> dice

Preferisco di gran lunga ricevere soldi sporchi che uscire con lei.

<< ho da fare >> dico << non posso >>

Poi voglio andare da Nathan.

<< puoi rimandare? >> chiede

<< è importante >> dico << sarà per un'altra volta >>

<< va bene >> dice delusa

<< ci vediamo >> dico, mi sistemo meglio lo zaino su una spalla e vado via, lasciandola lì

Un po' mi dispiace, ma dopotutto è lei che mi ha fatto del male per prima.

Cammino da solo fino ad arrivare a casa, rientro nella mia stanza e butto lo zaino sul letto, buttandomi anch'io su di esso.

Accendo il telefono e noto che Nathan non ha ancora visto i messaggi che gli ho mandato stamattina.

Non riesco ancora a capire cosa io provi per lui. So che non è amicizia, ma so anche che non è amore, o almeno per ora.

Non riesco a togliermelo dalla testa, è il mio primo pensiero al mattino e il mio ultimo pensiero alla sera, mi manca ogni minuto di più, ed in questo momento mi manca.

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