-Stan-

1.6K 56 39
                                    

La mattina dopo..

Mi sveglio con un fottuto mal di testa, forse legato al fatto che avevo bevuto troppo la sera prima, forse perché non avevo dormito bene siccome avevo pensato fino ad un orario indefinito a Nathan, chiedendomi se avesse detto a qualcuno quello che aveva visto. Mi alzo spegnendo la sveglia, mi stropiccio gli occhi e mi passo una mano fra i capelli. Mi alzo e, convinto di essere solo mi dirigo in bagno.

<< ciao Stan >> dice mio fratello alle mie spalle

<< non dovevi tornare stasera? >> chiedo agitato

Non ho sistemato nulla al piano terra.

<< si, ma ho anticipato, tu ti sei divertito? Vedo che hai fatto festa >>

<< oh beh.. una semplice festicciola tra amici >>

<< peccato che non conosci nemmeno la metà delle persone che hai invitato >> mi urla in faccia << sei un irresponsabile, cosa dirà mamma se viene a sapere quello che hai fatto? >> chiede

<< sono cazzi miei se lo viene a sapere, non immischiarti >>

<< ascolta ragazzino, o sistemi quel casino o oggi non vai a scuola >> dice

<< sai quanto me ne fotte? E poi chi sei tu per dirmi questo? >>

<< sono tuo fratello, devi rispettarmi >> dice freddo

<< come faccio a rispettare una persona che mi tratta di merda? Va a farti fottere Jonathan >>

Mi arriva un pugno in faccia.

<< sistematela da solo la casa >> dico mentre comincia ad uscire sangue dal mio naso

Mi chiudo in bagno, mi lavo il viso ed esco. Entro nella mia stanza e indosso dei jeans neri, felpa del medesimo colore e le mie amate air force. Prendo lo zaino ed esco di casa senza fare colazione, con il labbro spaccato e ancora un fottuto mal di testa. Arrivo a scuola e subito vengo accolto dai miei amici, Cameron, Ethan e Isak.

<< ma che cazzo ti è successo alla faccia? >> mi chiede Karen

<< ti interessa? >> chiedo io

<< se te l'ho chiesto vuol dire di si >> ribatte lei

<< nulla, entriamo >>

Cameron e Ethan stanno in un'altra sezione, mentre Isak sta con me e Karen. Appena entriamo in classe, seduto fra i banchi, troviamo solo Nathan e i suoi due amici, della quale non mi ricordo nemmeno il nome. Mi siedo dietro di lui e collego le cuffiette al telefono e facendo partire la musica. Come prima ora abbiamo motoria e, come un coglione, non ho messo la tuta.

Poco dopo entra il resto della classe e la nostra amata professoressa che non ha più l'età per fare l'insegnante, ci porta in palestra.

<< ragazzi fate delle coppie da 3, voglio che facciate dei palleggi >> dice la professoressa

In poco tempo la classe è divisa in gruppi da 3, io sto con Isak e Karen mentre Nathan sta con i suoi 2 amici.

Perché sto parlando di Nathan? Cazzo mi sta torturando senza saperlo.

Ci spargiamo lungo la palestra e cominciamo a palleggiare.

<< tira piano >> dice Karen a Isak << mi si spezzano le unghia >>

<< mi hai già rotto i coglioni, Karen >> risponde Isak

Il mio sguardo si sposta sul gruppo di Nathan.

La scelta Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt