«Il signor Devinson ha conservato delle prove che non ha consegnato alla polizia?»

«Non ne ho idea. Ci ha mostrato alcune cose, ma...» Cerco di rispondere, ma Noah mi ferma subito.

«Shh, ascoltate!» Mi rimetto ad ascoltare.

«Avete le prove di qualcosa che non ho fatto? Ne sei sicuro Nicolas? O è il dolore a parlare? Sai, non te ne faccio una colpa, perché posso capire il trauma.»

«Nic?» Nicolas infila una mano nella tasca della giacca e tira fuori una piccola chiavetta USB. La lancia poi sulla scrivania di Martin.

«Collegala e ascolta la registrazione, Martin punto e poi ne riparleremo.»

«Non sono tenuto a rispondere a questo tipo di accuse!»

«Oh, non vuoi? Aspetta allora!» Nic tira fuori il suo cellulare riproduce un file audio. Si sente una voce, che non è però quella di Martin Dencrin.

"Ci sono state date istruzioni molto chiare. Dobbiamo sbarazzarci della ragazza dei Devinson il prima possibile. E poi ci occuperemo della signorina Moore. Non dobbiamo perdere tempo, è stanco di aspettare. Vi darò istruzioni appena possibile, ma siate pronti.»

«Questo non prova nulla.» Obietta Martin.

«No, è vero. Tranne per il fatto che sono riuscito a rintracciare il proprietario della voce, signor Dencrin. Dimitri Qorcov, Uno dei membri della mafia russa di New York. A cui hai versato denaro, tramite uno dei tuoi conti offshore. ho rintracciato tutto, ho studiato tutto, ho scoperto tutto. Quindi risparmiaci la tua stupidità, Martin. Riconosci i tuoi crimini e facciamola finita!»

«Nic! Se avevi tutto questo, perché siamo qui?» Chiede Ethan.

«Perché voglio risposte, voglio capire, e voglio che mi guardi negli occhi.» Martin sorride, sempre molto tranquillo.

«Sai, Nicolas, se fossi in te, mi arrenderei. Perché non hai ancora perso tutto. Ma potrebbe succedere presto... Ho qualcosa di molto prezioso che ti appartiene, e sarebbe un vero peccato se gli succedesse qualcosa. Peccato che.... Il caro Evans pensava di farti un favore spiando i Date! Una parola di troppo e non lo rivedrai mai più.»

Alla stazione di polizia...

«Evans? Cosa? Aspetta... Come?» Ci scambiamo tutti uno sguardo incredulo.

«Nic ed Evans? Ma... Owen non aveva assunto Evans al posto di Grace? Perché avrebbe dovuto farlo sapendo che era lì per aiutare Nic?»

«Non lo so, Madison, ma i miei genitori devono essere informati immediatamente.»

«Ma tutto questo significa anche che Evans è in pericolo. La minaccia di Dencrin è molto chiara.» Si intromette Noah.

«Mio Dio... Cosa stiamo facendo...» Ho le lacrime agli occhi e la voce traballante. Nel microfono, Dencrin prende il sopravvento.

«Se fai qualcosa, puoi dire addio al tuo ragazzo.»

«No! Non fare del male a Evans. Dimmi dov'è!» Nic ha la voce incrinata.

«Nic! Aspetta! No!» Sentiamo un rumore di sedie che cadono, movimento, lotta. Immagino che Ethan cerchi di impedire a Nicolas di saltare addosso a Martin.

«Se vuoi rivederlo, è semplice. Devi solo farmi uscire di qui. Mi lascerete andare all'aeroporto e salire su un aereo verso una destinazione di mia scelta. Non esiste che io vada in prigione per la morte di quella ragazza insignificante!» Grace... Allora è stato lui...

«E se la tua stupida sorella non avesse deciso di farsi coinvolgere, tutto nel tentativo di riconquistare Logan Date, non sarebbe morta! Tutte le nostre azioni hanno delle conseguenze, e Ambar avrebbe dovuto saperlo.»

The DateWhere stories live. Discover now