23 L'ultima notizia

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L'amore vero ti apre gli occhi, ti sfiora l'anima, ti cura il cuore.

Logan si lascia cadere sul bordo del letto, gli occhi un po' spenti. Mi precipito verso di lui e mi siedo accanto a lui, mettendogli un braccio intorno alle spalle muscolose.

«Da quanto so, doveva cenare con suo fratello stasera, ma non si è presentata.»

«Forse non è successo nulla di grave, non credo che in questo momento ci sia bisogno di farsi prendere dal panico.» Logan fa un piccolo gesto di irritazione e spinge la mia mano via dal suo corpo, si gira poi verso di me e si scusa subito per quel gesto impulsivo, prima di strofinarsi il viso chiaramente provato dalla situazione.

«Scusa Madison, ma non conosci Ambar, non è assolutamente da lei. Lei e suo fratello sono molto vicini. Se avesse avuto un problema, avrebbe chiamato Nicolas. Non l'avrebbe mai lasciato da solo.»

«È stato Nicolas Devinson a chiamarti?»

«No, Ethan. Che ha avuto l'informazione dai giornalisti.»

«Forse dovresti chiamare gli ospedali locali. Se ha avuto un'incidente...»

«Non ho alcuna autorità per farlo, Madison.»

«Potresti dire di essere un Date.»

«Sì, ma io sono Logan Date, il figlio disonorato messo alla gogna. Nessun ospedale acconsentirebbe comunque a darmi delle informazioni. C'è il segreto professionale tra il paziente e il medico.»

«Ma non possiamo comunque starcene qui seduti a far niente.»

«In ogni caso, non posso muovermi. Se metto piede fuori da questo appartamento sono finito. E anche se potessi... Che cosa potremmo fare? A meno che non riusciamo a localizzarla. Nic probabilmente avvertirà la polizia, ma Ambar è adulta. Detto questo, è lo stesso una Devinson e Nic è influente quindi immagino che la polizia farà la sua parte.» Prendo la mano di Logan

«Va tutto bene, credo sia solo un piccolo intoppo.» Provo a tranquillizzarlo

«E se non lo fosse?»

«Non immaginare il peggio Logan.» Logan gira la testa verso di me e il suo sguardo brilla nell'oscurità della stanza. Il mio cuore si stringe e gli appoggio delicatamente il palmo della mano sulla guancia fredda.

«Ho fatto molti danni ad Ambar, e mi sento in colpa. So che non mi perdonerà, ma vorrei che il nostro rapporto potesse vedere giorni migliori. Forse potremmo anche diventare amici, in fondo io e lei abbiamo molto in comune. È molto egoista da parte mia vero? Forse le è successo qualcosa di brutto e io sono qui a deprimermi.»

« Logan... È vero che è una situazione difficile complicata. Ma smettila di metterti sempre in secondo piano. A volte si ha il diritto di essere egoisti e di pensare a sé stessi, questo non fa di noi una persona cattiva. Ti rende solo umana, e gli esseri umani non hanno solo una bella faccia, non sono perfetti sotto ogni aspetto. Fare degli errori non significa essere un difetto umano, ma essere come tutti gli altri, umani.»

«Ma significa anche correre il rischio di piacere meno alle persone che ti stanno davanti.»

«Se gli piaci per quello che non sei virgola che senso ha?»

«Non essere soli.» Questa affermazione mi spezza il cuore.

«Ora mi rendo conto che probabilmente mi sbagliavo. Ho rovinato amicizie sincere con Nicholas, con Ambar... Forse anche con mio fratello... perché volevo soddisfare le aspettative, ma è difficile dire addio alle proprie abitudini. E oggi... Ambar è scomparsa, proprio mentre io mi sentivo come se fossimo alla soglia di un nuovo inizio.»

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