18 Hollowain Prison

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Non è mai troppo tardi per essere ciò che avresti voluto essere.

Guardo Logan con le lacrime agli occhi. Mi si spezza il cuore al pensiero di quelle parole, per quello che pensa di sé stesso in questo momento. Ma il tempo scorre, e i minuti che ci restano sono sempre più brevi, non posso perdere tempo con i miei stati d'animo.

«Prometto che resterò con te Logan.»

«Mi credi quando dico che non ho fatto nulla a Grace?»

«Ti conosco, Logan.» Pianto il mio sguardo, determinato negli occhi scuri di Logan, dove per un attimo, anche se breve, vedo il riflesso dei miei, così chiari, chiari come Urano, al contrasto con i suoi, scuri come il petalo più colorato di una rosa ormai appassita. Non oso andare contro gli ordini del poliziotto e resto seduta, ferma dove sono.

«Devi andare ora, Madison.»

«Lo so, ma non me la sento affatto di andare.»

«Andrà tutto bene. Sono sicuro che sarà così. Starò bene, come sono sempre stato.» Gli rivolgo un piccolo sguardo, poi mi alzo lentamente, il mio cuore è a pezzi, come se una granata si fosse appena schiantata contro il mio petto, seguo il poliziotto che mi chiede di uscire con un gesto del braccio. Prima di uscire mi giro, per dare un ultimo sguardo a Logan.

«Ti aspetterò.» Prima che Logan possa rispondere la porta sbatte dietro di me e mi ritrovo nel corridoio. Stringo i pugni lungo il corpo per scacciare il nodo di dolore che si sta formando sulla mia gola. Mentre mi dirigo verso Ethan, che mi aspetta ancora un po' più lontano, vedo un uomo in abito elegante dirigersi verso la porta dove ero uscita pochi secondi prima. Probabilmente è l'avvocato di Logan. Spero che vada tutto bene, spero che tutto torni alla normalità. Ma, quando guardo verso Ethan, so già che il futuro diventerà sempre più oscuro.

«Com'è andata?» Mi chiede avvicinandosi a me

«Come pensi che sia andata?» Rispondo turbata, non sono arrabbiata con lui, ma vedere Logan...

«Non capisco affatto questa situazione... La polizia continua a dire che hanno delle prove...»

«Ma dai andiamo! Sai che tuo fratello non farebbe mai una cosa del genere! Credi seriamente che avrebbe partecipato all'omicidio di una giovane donna che non gli ha fatto niente.» Ebbene, a mio malgrado, la mia voce si fa pi forte e alcuni occhi si spostano su di noi.

«Non c'è bisogno di arrabbiarsi, Madison. Sono d'accordo con te.»

«E ora cosa facciamo?» Ho domandato frettolosamente

«Non abbiamo altra scelta che aspettare...» Lancio un'occhiata gelida a Ethan

«Ti diverte la situazione non è vero?»

«Non ho mai nascosto che volevo il suo posto, ma di certo non in questo modo! Credi che mi renda felice vedere mio fratello dietro le sbarre?»

«Non lo so. Dimmelo tu.»

«Beh, no, non mi piace per niente. Lo voglio fuori di qui il prima possibile. Probabilmente ora chiederà la libertà provvisoria su cauzione, in attesa del progetto.» Al pensiero che non possano dargli la libertà vigilata mi tornano le lacrime agli occhi e cerco con tutta me stessa di trattenere il fiume che cerca di uscire da me. Pochi istanti dopo vengo schiacciata contro il busto di Ethan.

«Scusa, non sopporto vedere la gente piangere.»
«Grazie, Ethan.»

«Probabilmente al lavoro è scoppiato il caos e io devo occuparmi della transizione. Tranquilla, non ti chiederò di aiutarmi. So quello che è successo con Logan... Non stai pensando lucidamente... Inoltre, sarebbe difficile vedere me nei panni di Loggy.» Sta cercando di liberarsi di me? Mi sento come se non potessi fidarmi di nessuno... Vorrei che Logan fosse qui... Finalmente mi allontano da Ethan per pulire gli occhiali con la manica della giacca. Poi torno a guardare Ethan.

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