❤️𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 25:

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"Allora tesoro...sei contenta che oggi andiamo a trovare lo zio Keiji?" domando alla bambina mentre la posiziono suo seggiolino della macchina.

Lei di tutta risposta spalanca la bocca ed emette un suono poco riconoscibile ma che io so che vuol dire "zio keiji", anche se a molti altri potrebbe sembrare solo un suono con lettere messe a caso.

"Lo sai vero che lo zio Keiji aspetta anche lui un bambino, anzi due, avrai due cuginetti!
Sei contenta?"

"Cuietti" dice giocherellando con le sue manine con un peluche a forma di giraffa.

"Va bene, allora andiamo a trovare lo zio Keiji"

Allaccio la piccolina per poi salire sul posto del guidatore e mettere in moto la macchina.

Il viaggio è breve, ma siccome le previsioni davano brutto tempo ho deciso di non rischiare prendendo il passeggino.

Arriviamo davanti alla casa di Kotaro e di Keiji in un batter d'occhio, parcheggio nel vialetto e prendo la bambina da seggiolino, assieme alla borsa con dentro pannolini, alcuni suoi giocattoli ed altre cose che potrebbero rivelarsi utili.

Suono al campanello ed in poco tempo Keiji ci apre la porta.

"Buon pomeriggio Keiji, come stai?" gli chiedo.

Ha l'aria un po' stanca, ma felice, del resto io al sesto mese di gravidanza ero conciato pure peggio.

"Ciao Kenma, si tutto bene" sorride, mentre si accarezza con fierezza la pancia gonfia.

"E ciao a te piccola Fumiko..." dice allungando una mano per accarezzarle una guancia.

Lei sorride dopo il gesto di Keiji, scoppia a ridere ed agita vicino al viso di Keiji la giraffina di peluche che si è portata da casa.

"Entrate pure..." ci fa spostandosi dalla porta per farci passare.

Ci ritroviamo tutti e tre in salotto, Keiji si siede con molta poco delicatezza sul divano, tenendosi sempre il pancione con una mano.

Mi siedo affianco a lui, mettendo la bambina fra di noi, sempre con la sua giraffa di pezza in mano.

"Non guardarmi così Kenma... lo so che sono ingrassato..." inizia lui ridendo.

"Sei al sesto mese ed aspetti una coppia di gemelli, è ovvio che sei molto più grosso rispetto a come lo ero io quando aspettavo Fumiko..."

"Hai constatato l'ovvio e non sei di conforto, sappilo..." risponde lui ridendo.

Ridiamo entrambi, mentre la bambina non fa altro che portarsi alla bocca la testa di quel povero peluche.

Chiacchieriamo amabilmente per un po', Fumiko è stranamente tranquilla, ogni tanto si ferma per ammirare a bocca aperta il pancione di Keiji, le si vedono i primi dentini spuntare.

"Sono quasi le cinque, quasi quasi mi alzo e vado a farmi un tè, ne vuoi un po' Kenma?" e fa per alzarsi con un po' di fatica.

Onestamente, io una pancia del genere ce l'ho avuta solo all'ottavo mese.

Ma sono come ci si sente a portare il peso di una nuova vita che ti stanca schiena e gambe.

Mi alzo e lo invito a rimanere seduto dov'è.

"Stai lì fermo e tranquillo, faccio io, sei al sesto mese, il mese in cui si entra ufficialmente in maternità, hai bisogno di fare pochi sforzi..."

"Ti ringrazio Kenma, il bollitore sai dov'è e le bustine sono nel secondo ripiano della credenza centrale..." mi spiega prima di annuire e di dirigermi in cucina.

Preparo due tazze di tè con la scatoletta di bustine che mi aveva indicato Keiji, già che ci sono prendo anche un cucchiaino per dare un po' di omogenizzato alla bambina.

Appena ritorno in salotto con entrambe le mani occupate da due tazze fumanti di tè molto zuccherato per lui, poco per me, mi si para davanti una scena troppo carina.

Fumiko seduta sul divano, tranquillissima che accarezza la pancia a Keiji, sorride, mentre fa passare la manina su tutta la superficie dell'indumento che ricopre il pancione.

"Oo ue?" chiede mia figlia a Keiji.

"Si Fumiko, sono due, due maschietti..."

Lei si mette a ridere, è adorabile e tenera.

"Hey micetta, che combini?" le chiedo avvicinandomi ad entrambi.

"Niente, solo voleva sentire come stavano i suoi due cuginetti..." dice Keiji sorridendomi.

Mi siedo dove mi trovavo prima poggiando le due tazze sul tavolino da caffè davanti a noi.

La bambina sempre con la manina destra poggiata sul pancione si gira verso di me, sorridendo, con quei pochi dentini che ha in bocca.

"Mamma...ue...maietti..." prova a pronunciare sempre sorridendo.

Io e Keiji ci guardiamo sorridendo, i nostri figli stanno già facendo conoscenza, questo mi commuove e mi rende più che felice.

Fumiko poi afferra con entrambe le manine la sua giraffina per il collo e la appoggia vicino al pancione di Keiji.

"Vuoi giocare con loro?" le chiedo in maniera innocente, come si fa coi bambini.

"Si" dice lei spalancando la bocca.

"Mi dispiace tesoro, ma ora non possono, sono ancora troppo piccoli e non sono ancora nati, quando saranno nati e saranno più grandi potrai giocare con loro..."

Evidentemente mi capisce ed afferra ancora la giraffina mostrandola a Keiji.

"Fina" dice.

"Si certo, che potrai giocare con loro con la tua giraffina quando saranno più grandi..."

"Mamma?" mi chiede lei.

"Certo che potrai tesoro..."

E mentre io e Keiji ci beviamo in santa pace il nostro tè, continuiamo a parlare, mentre Fumiko continua ad accarezzare delicatamente la pancia di Keiji, giocando anche con la sua giraffina.

Quella sera racconto tutta la scena a mio marito, gli preoccupato e geloso di quando la sua "micetta" avrà degli amici.

Keiji fa lo stesso con Kotaro, gli racconta tutto, la sua reazione, a detta di Keiji, è stata impagabile.

Ne sono sicuro, i nostri figli andranno molto d'accordo tra di loro saranno ottimi amici, come lo sono i loro genitori.

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𝐀𝐍𝐆𝐎𝐋𝐎 𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄:

𝐇𝐄𝐘 𝐇𝐄𝐘 𝐇𝐄𝐘!!!!

Amo aggiornare all'alba dell'una di notte come se non avessi bisogno di sonno dopo una giornata di pure cazzeggio✨.

Non ho nient'altro da dire, spero che questo capitolo (anche se breve) vi sia piaciuto.

Alla prossima!

Emy La Bonoms ✨

🐱"𝙼𝚢 𝚏𝚊𝚖𝚒𝚕𝚢"🐱𝙾𝚅𝙰❤️𝙺𝚞𝚛𝚘𝚔𝚎𝚗 𝙾𝚖𝚎𝚐𝚊𝚟𝚎𝚛𝚜𝚎❤️Where stories live. Discover now