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Quando finisco di pranzare vado dritta in camera mia, Nat e Wanda mi accompagnano e mi ripetono che sono pronte a fare i loro turni per tenermi al sicuro, sono contenta che loro vogliano farne parte ma non voglio che si sentano in dovere o qualcosa del genere, ho raccontato loro le mie preoccupazioni e mi hanno detto di stare tranquilla, che sono abituate ad avere questi ritmi frenetici e che non vedono l'ora di passare più tempo con me.
Mi hanno salutato con un lungo abbraccio, anche più lungo del necessario, ma con loro sono abituata, una volta Wanda mi ha abbracciato per un minuto e mezzo, non so perché l'ho contato, ma l'ho fatto.
Mi butto sul letto, adesso devo subito chiamare Daisy, devo dirle che io e Steve stiamo insieme e che non può dirlo a nessuno, devo praticamente dirle una bugia.

Una delle tante ormai Katherine!

Una delle infinite bugie che ho detto a lei e a tutti gli altri, sono una figlia e una sorella orribile, dico bugie alla mia famiglia da quattro mesi, mentre loro soffrono la mia lontananza io me la spasso in questo palazzo di lusso con un ristorante aperto ventiquattrore su ventiquattro, una sala cinema e una piscina!

Calmati Katherine!

Questo non è il momento di perdere la lucidità, ricordati cosa ha detto Loki, io e Steve stiamo insieme, non possiamo confermare nulla perché questo mi metterebbe in pericolo, non ci sono mai state ufficialmente ragazze di Capitan America, quindi smentiremo per la stampa e per i probabili nemici di Cap, mia sorella non deve dire niente a nessuno, nemmeno alla sua migliore amica, non può dirlo ad anima viva e se i giornalisti dovessero andare  a casa dei miei devono smentire anche loro.
Ok ci sono, posso farlo, devo solo ricordarmi tutto, non è difficile Katherine.
Compongo il numero di mia sorella e stranamente risponde al primo squillo, non succede mai.

"Daisy-Finalmente mi chiami! Ti stavo aspettando! - quasi mi urla

Kat-Si Day scusami, mi sono addormentata, dovevo riprendermi un po'-

Daisy-Come stai adesso? – chiede preoccupata

Male, sono triste, amareggiata, arrabbiata, sconvolta, delusa da me stessa, stanca.

Kat-Bene-

Daisy-Meno male- non dice altro, so che sta fremendo dalla voglia di sapere, lo sento dal respiro pesante che esce dal telefono

Kat-Senti...-

Daisy-Allora...- diciamo insieme e la sento ridere nervosamente

Kat-Vuoi sapere di me e Steve vero? -

Daisy-Quindi esiste davvero un te e Steve? – dice esaltata.
Ci siamo, ok, sei pronta Katherine.

Kat-Si tesoro-

Daisy-AHHHHHHHH LO SAPEVO!!! LO SAPEVO CAZZO! - urla così forte che devo allontanare il telefono dal mio orecchio, troppo tardi, credo di aver perso comunque un timpano.

Kat-Ascoltami adesso, non urlare-

Daisy-O MIO DIOOOOOOOO! - continua ad urlare

Kat-Day-

Daisy-O MIO DIOOOOOOOOO MIA SORELLA E CAPITAN AMERICA!!!! O MIO DIOOOO-

Kat-DAISY!!- urlo anch'io e il faretto sopra di me inizia a lampeggiare, maledizione. -Daisy ascoltami- chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi, devo pensare a qualcosa di bello

Daisy-Scusami è che ancora non ci posso credere- la sento ridere a crepa pelle, la sua splendida risata mi fa tornare in me, mi calmo e il faretto smette il suo gioco.

Kat-Lo so- nemmeno io ci posso credere.

Daisy-Quando è successo? Come vi siete conosciuti? Lui com'è? È davvero così bello come in foto? Sono la cognata di Capitan America quindi? – non capisco come una persona così piccola riesca a trovare il fiato per fare tutte queste domande una dietro l'altra, ma prima di rispondere a domande delle quali non ho alcuna risposta, devo dirle tutto il resto.

In your arms I feel at home / LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora