CAPITOLO 5: INTUIZIONE

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La sfrenata corsa di Jo e Seth venne interrotta bruscamente dai Navajo. Cowboy si spaventò ma per fortuna la piccola coriacea restò in sella.

<<Che diavolo fate?!>>

<<Vi proteggiamo>>

<<Josephine!>>-era l'urlo di sua mamma. Allora lei smontò di cavallo e titubante ,quasi sentendosi in colpa scrutò sua mamma che la puntò. Corse da lei e la abbracciò.

<<Per fortuna stai bene>>-dicendo questo la scrutò in faccia come a non volerci credere. Le tastò i capelli, il corpo ,la faccia.

<<Amore di mamma>>

<<Siete qui. Papà?>>

<<No amore, papà è a sistemare una faccenda>>

<<Che genere di faccenda?>>

Samantha sbiancò sotto al sole ardente:-<<Ehm...cose da adulti piccola>>

<<Mamma>>-la redarguì severamente-<<E' come se non fossi stata mai bambina io. Lo sai, in questo posto...>>

<<Lo so. Ti induce a crescere velocemente. Adesso torniamo a casa e mi racconti tutto>>

<<No, non sviare la domanda. Rispondimi>>

Jo era troppo intelligente e un fiume in piena di domande. Sam tentennò ma non poteva mentire alla figlia unica e tanto amata. 

<<Prima dimmi di chi era quel cavallo>>

<<E' solo un pony selvaggio>>

<<E ce l'hai tu adesso perchè...?>>

<<Perchè volevo fuggire. Ero arrabbiata e lui adesso è mio amico. Siamo legati vedi? E' stato la mia via di fuga>>

Si aggrappò a una gamba del cavallino che restò dritto e fiero annusando solo di tanto in tanto Sam. Aveva il profumo della figlia: sudore e determinazione. Un mix unico.

<<Si chiama Cowboy>>-disse ma la sua certezza stava vacillando.

<<Dobbiamo restituirlo>>

<<Forse non ci senti, ma lui adesso è mio. Non era di nessuno>>

<<Invece a qualcuno appartiene e noi non vogliamo drammi con quella marcia famiglia>>

<<Rob>>

<<Come hai detto?>>

<<Rob Willy. Papà è dai Willy non è vero?>>

Sam sospirò:-<<Tu li hai incontrati vero?>>

<<Sono stata a casa sua>>

<<Cosa?! Lo sai cosa ci hanno fatto!>>

<<Non sono più così! Almeno dicono>>

<<Beh gli restituiamo quel pony e non se ne parla più. Non vogliamo guerre inutili>>

<<Amici! Ci hanno concesso una tregua>>

Jo vide suo papà. Capì che i Willy l'avevano ingannata. Non erano affatto cambiati. Suo padre la abbracciò e lei fece altrettanto. Il cuore le scoppiò di gioia. 

<<Amore di chi è questa pistola?>>

<<Era del papà di Rob>>

<<Ah sì, il figlio. Una vera peste. Gli ridiamo anche questa>>

Lei annuì.

<<Aspettate>>-fu Sam a parlare. I Navajo erano in attesa. Stava aggirando il piccolo pony con aria curiosa mista da vera intenditrice. Sfiorò le tre macchioline bianche sul garrese che le ricordarono immediatamente Moon, la sua vecchia cavalla morta anni addietro nel deserto per mano dei Nordisti. Lo stesso sguardo, la stessa criniera corta e ispida, i muscoli forti, un pò il timore dentro. Il ciuffo rosso. La lista bianca sul muso fino a ricadere rosa sulla bocca. La bocca con un piccolo tic nervoso, ancora impercettibile vista la giovane età del puledro. Le orecchie  amezzaluna. Cowboy mosse lo zoccolo in segno di impazienza. 

<<Di indole come è?>>

<<Buono, è calmo. Un pò poco propenso a iniziare il lavoro ma perfetto per me>>-disse con fermezza Jo che voleva tenere Cowboy con se ad ogni costo. Jim capì che sua moglie stava pensando a qualcosa.

<<Tesoro cosa c'è?>>

<<Ah sì, sua mamma è bianca e grossa, un pò vecchia. Si vedeva che era la madre. Antipatica>>

Sam drizzò la testa.

<<Dove li avevi visti?>>

<<Vicino a noi, in uno spiazzo erboso, raro>>

<<Andiamo. Subito. Non daremo questo cavallo a loro finchè non sarò sicura di una cosa>>

<<Che cosa? Amore ,la tregua...>>

<<Al diavolo la tregua. Y-haaaa!>>

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Raggiunto lo spiazzo lo trovarono deserto. A Sam morì il cuore in gola ,come se le si sgonfiasse un palloncino di speranza nel petto.

<<Mamma, continuo a non capire>>

<<Ho pensato che Alma fosse sua mamma anche se non le somiglia. Moon all'epoca aveva un fratello uguale ma più giovane, di poco. Se fosse giunto qui...se si fosse liberato dal proprietario passato, se avesse incontrato Alma e...>>

<<Avessero fatto Cowboy?>>-tentò Jo avendo finalmente le idee più limpide. 

Sam annuì:-<<Ma è una rarità. Sarebbe assurdo. Ci sono troppi se. Andiamo>>

<<Aspettate. Sammy guarda>>-indicò Jim Rose all'orizzonte un bel branco di cavalli. Alma svettava in cima e Samantha cedette all'emozione. 

<<Sta attenta, potrebbe non ricordarsi di...>>

<<Scherzi? Certo che si ricorderà di me!>>-strillò e corse a perdifiato lei. Corse fino a fermarsi davanti alla cavalla che si era bloccata anch'ella. Sembrò essersi fermato il tempo. Si guardarono incredule poi Alma iniziò a farle le feste. Sam fece altrettanto cedendo a lacrime di commozione. Da anni non si incontravano più. Il suo pelo, il suo profumo, la sua incolta criniera. Le zampe forti, il muso tenace. Non era antipatica, era solo una mamma che cercava di proteggere i suoi piccoli.

<<Mammina...non avevo capito che fosse lei>>

Jo gongolò dietro a sua madre. Alma drizzò la testa.

<<Buona bella. Lei è mia figlia. La mia piccola bambina. Io devo proteggerla capisci?>>

Alma scosse la possente testa. Jo espirò, avanzò tendendo la mano e Alma le permise di carezzarla.

<<Visto? E' solo poco affettuosa>>

Infatti Alma si scansò presto. Camminò placida fino a suo figlio che le baciò il muso.

<<Quindi adesso?>>

<<Non so se sia imparentato o meno con Moon, ma una cosa è certa: proteggeremo quel cavallo, non finirà in mani sbagliate o poco raccomandabili>>

<<Mi stai dicendo che...?>>-tentò Jim. Lei annuì, i capelli fermi nel vento inesistente.

<<Niente tregua. Se i Willy vogliono questo branco che se lo vengano a prendere. Iniziamo a radunarli e portiamoli al ranch>>


🌬️𝐖𝐢𝐧𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐟𝐢𝐫𝐞 vol. 1-2🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora