CAPITOLO 3: ANTI EROE

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***

Finalmente la ragazza e la cavalla misero piede a Little Rock. Si fermarono per fare rifornimento di munizioni, scorte per il viaggio e per potere dormire in pace per una notte. A Sam non sembrava vero di avere posto un tassello in più nel viaggio, di essere arrivata lì senza intoppi o "sfortunati" incontri. Ma forse parlò troppo presto.

<<Come ti chiami?>>-le chiese un ragazzino. Lei si voltò nascondendosi però con il cappello. I bambini sono vispi, altro che sciocchi. Voleva sembrare un ragazzo, rammentate? 

Assunse la voce grossa e rispose:-<<Sam Taylor, ragazzino e tu chi sei?>>

<<Forte! Anche io mi chiamo Sam. Se cerchi da dormire quel posto laggiù è dei miei. Costiamo poco e ci sarebbe un buon posto per lei>>-indicò la cavalla:-<<Come si chiama? Posso accarezzarla?>>

<<Sì ma fa attenzione, non è socievole. Per il posto dei tuoi mi può andare bene. Si chiama Alma ed era selvaggia>>

<<Alma, che bel nome. Io ho origini spagnole. Guarda che so che non sei un ragazzo>>

Sam sospirò:-<<Va bene ma tienitelo per te>>

Lui la guardò storto. Allora lei sbuffò e gli diede qualche spicciolo.

<<Bastano?>>

<<Sì. Sei una pistolera?>>

<<Cacciatrice di taglie, ma sì anche pistolera va bene>>

<<Allora se hai altri spiccioli e me li dai ti rivelo un segreto>>

<<No>>

<<Oh andiamo, vorrai saperlo>>

<<Ne dubito>>

<<Si tratta di un bandito che è qui, era un Nordista>>

<<Ok tieni ,dimmi>>

<<Anche lui ammazza a sangue freddo un sacco di gente, lo fa per soldi. Dorme nella casa di fronte alla nostra. Concorrenza, sai>>

<<Ci farò caso, grazie scricciolo>>

<<C'è di più>>

<<Cristo santo, mi prosciughi>>

<<Lo so ma ne vale la pena. Si chiama Tom Willy. Sta attenta, è attraente e pericoloso>>

<<Immagino...>>-alzò gli occhi al cielo lei:-<<Cosa vuole questo Tom Willy da questa gente?>>

<<In verità pare diretto a Sud per un colpo, pare di passaggio>>

Sam si bloccò. Questo Tom sarebbe stato affar suo in un modo o nell'altro.

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La stanza era minimalista, impolverata e sbiadita in alcuni punti, sui toni del pistacchio smorto e del bordeaux. Ospitava un letto semplice mezzo sfondato, un comodino, una candela, un piccolo armadio e una finestra con tende beige rattoppate che dava sulla strada. Doveva accontentarsi, immaginò. Uscì per bere e mangiare in un saloon cercando di studiare la gente che la circondava.

<<Mr. ,cosa beve?>>

<<Acqua non gasata>>

Il tizio la guardò male ma lei non aveva occhi per il bancone. C'erano diversi cowboy che bevevano, fumavano e giocavano a carte. Innocui. Lei non fumava. Dei religiosi stavano bisticciando, erano mormoni, anabattisti e un metodista. Lo sceriffo stava facendo  il furbo con  tre donne diverse. La cosa a Sam diede il voltastomaco. Un uomo abbastanza giovane la colpì: portava il pizzetto, aveva il volto smunto e sudaticcio e  i capelli neri bisunti. Era alto, difficile da non notare, completamente vestito di nero e appeso alla spalla portava un fucile Hawken. Un occhio era coperto da una benda come i Pirati. 

<<Mr. desidera altro?>>

<<No>>

<<Sa che quel signore è "la pistola più veloce del West"?>>

<<Ah sì eh?>>-chiese lei con uno stuzzicadenti in bocca:-<< Temo sia male informato. Io so che era Arvo Ojala "la pistola più veloce del West". Morto nell'Oregon a ottantacinque anni, anche campato bene per quei tempi>>

L'uomo tacque e riprese a strofinare un calice. Continuò a studiarlo e a non perdere di vista l'uomo: doveva avere circa ventisei anni e se ne stava appoggiato semi tranquillo al muro d'ingresso. Aspettava qualcuno. Lo capì da come stava rilassato ma non troppo. Infatti qualche minuto dopo dei banditi entrarono e l'uomo con la benda gli sparò subito. Alcuni non si mossero, il barista fece cadere il bicchiere che aveva in mano, i credenti fuggirono a gambe levate; ma un uomo spiccò :era lo sceriffo. 

"Bastardo corrotto", pensò Samantha. Ingaggiare qualcuno che uccida per te qualcun altro è da fifoni vigliacchi. Lei uscì lentamente per non farsi notare all'uscita di scena dei due e vide che Tom Willy, perchè era sicuramente lui, scherzò con lo sceriffo e montò su di un cavallo nero. Lui gli speroni li aveva. Stava forse lasciando il loco? 

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Sam si diresse quatta quatta a una bottega e acquistò un cannocchiale per potere vedere bene a sufficiente distanza. Semi nascosta dalla tenda della sua stanza sbirciava il bastardo. Ma lui la vide di rimando quindi lei smise di fare quel giochetto e uscì per riempirsi cinque borracce d'acqua. Dopo tutto sarebbe ripartita presto. Alma e lei erano riposate. Uno sparo la fece voltare all'improvviso. Un uomo dietro di lei stramazzò a terra. Una figura si stagliava vestita di nero, come la morte, a metri di distanza. Camminò lentamente facendo tintinnare gli speroni. Il ghigno sul suo volto era severo e glaciale. Una sentenza in arrivo, un Lee Van Cleef ringiovanito d'altri tempi.

<<Che ci fa una signorina come te in giro vestita da cowboy? Prima che tu taccia o menta, sappi che ti ho vista al saloon e so che mi spiavi anche dalla camera>>

Sam deglutì. Socchiuse gli occhi portando la mano alla Colt Walker in cinta.

<<Non lo farei se fossi in te. Oltre me ci sono i miei uomini>>

"Cecchini dall'alto", intuì.

<<Non ti farò niente piccola. Ho ucciso quel poveraccio perchè stava per assalirti alle spalle. Ti ho fatto un favore>>

<<Cosa vuoi adesso?>>

<<Niente. Goditi la permanenza qui>>

Sam trotterellò  a passo svelto verso la stalla, preparò Alma  e ripartì subito al troppo spedito verso la prossima meta. Quel tizio era già un problema e poteva solo sperare che non la seguissero. Se era la medesima cosa che volevano, lei sarebbe dovuta arrivare prima di lui. 


🌬️𝐖𝐢𝐧𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐟𝐢𝐫𝐞 vol. 1-2🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora