Capitolo 99

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Termini e condizioni di transazione

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Matthias si ritrovò immensamente sorpreso non appena aprì la porta quando la sentì bussare alla sua porta. Rimase in piedi davanti alla porta perplesso, gli occhi spalancati che la fissavano dalla testa ai piedi.

Non era la Leyla a cui era abituato a vedere.

All'improvviso lei era qui, davanti a lui. Tutti vestiti con gli abiti e i regali che le aveva dato da tempo. Regali a cui aveva giurato.

"Posso entrare?" Gli chiese con quella voce cauta e melodica, guardandolo attraverso le ciglia arricciate, sbattendole in modo così allettante.

Alla fine, Matthias si allontanò, lasciandola entrare, allargando la porta per farla entrare.

"Aspetta qui un momento." Matthias le ordinò dolcemente prima di rientrare a grandi passi nel suo salotto. Poteva sentire che Leyla iniziava a seguirlo in silenzio.

All'ingresso di Leyla, vide moltissime carte sparse sul tavolo. C'era una pila di altre carte e documenti in un tavolo d'angolo. Era come se stesse facendo il suo lavoro.

"Devi essere molto impegnato." osservò dolcemente Leyla mentre si guardava intorno. Matthias le diede solo un'occhiata prima di impilare abilmente alcuni dei fogli ordinatamente sulla sua scrivania.

"Solo un po."

"Forse dovrei tornare in un secondo momento?" suggerì leggermente, quando Matthias le fece un sorrisetto d'intesa, prima di lasciarsi cadere languidamente sul suo divano.

Incrociò le gambe, allargando il braccio sinistro sullo schienale mentre si appoggiava all'indietro e la guardava con occhi azzurri acuti. Portò casualmente la cartella con la destra verso di sé, aprendola.

"Non preoccuparti." Disse: "Puoi riposare bene qui, se vuoi". Invitò e gli occhi di Leyla si strinsero nella sua direzione.

"Non c'è bisogno che mi riposi." Leyla lo rassicurò, sedendosi sul divano proprio di fronte a lui, i suoi capelli ondeggiavano ad ogni sua mossa in maniera aggraziata. "Posso aspettare bene che tu finisca."

E così ha fatto. Si sedette pazientemente e in silenzio di fronte a lui, ancora vestita e ben bilanciata. Matthias non poteva fare a meno di continuare a guardarla di nascosto, ancora bevendo alla sua vista in tutte le cose che le aveva dato.

A malapena assomigliava alla Leyla che conosceva. No, c'era un'aria più potente intorno a lei, che non urlava né per impotenza né per sostenerlo.

Kyle. Il nome era proprio sulla punta della sua lingua, e lo induceva a pronunciarlo. Voleva metterla alla prova. Voleva vedere come avrebbe reagito se lui le avesse detto quel nome adesso. Soprattutto dopo questo inaspettato restyling.

Ma non voleva. Non voleva distruggere questa immagine che Leyla stava interpretando solo per lui. Non quando è sul punto di comportarsi in modo così docile con lui di sua spontanea volontà.

Tornò al lavoro, un sorriso che si posava perfettamente sulle sue labbra mentre scansionava i suoi documenti.

I rumori di fogli che giravano iniziarono a riempire la stanza, con l'occasionale fruscio dei vestiti. Anche il fuoco schiamazzava in sottofondo, la legna da ardere si trasformava in brace. L'aria intorno a loro era quasi pacifica.

Ma Leyla non voleva andare troppo avanti con se stessa. Per tenere giù il nervosismo, prese un giornale vicino sul tavolo accanto a lei e ne sfogliò il contenuto. In una delle sue pagine, c'era un articolo che parlava delle fluttuazioni del mercato delle risorse a causa dell'attuale situazione instabile a livello internazionale.

Piangi, ancora meglio se imploriWhere stories live. Discover now