Capitolo 19

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Baciami per favore

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Kyle condusse Leyla su una terrazza collegata al roseto. Mentre l'atmosfera tumultuosa e colorata della festa svaniva da lontano, Leyla ha finalmente tirato un sospiro di sollievo.

"Grazie, Kyle. Grazie molte."

Leyla ringraziò appoggiandosi alla ringhiera di marmo. Pensava che Kyle avrebbe riso, ma in qualche modo sembrava austero.

"Kyle?"

"Perché lo sopporti?"

"Eh?"

"Ti stanno trascinando in giro come uno spettacolo. Perché stai ferma? Non sei come l'orgogliosa e intelligente Leyla Lewellin che conosco.»

"Che importa."

A differenza di Kyle, che era insolitamente furioso, Leyla si limitò a sorridere.
"Non hanno torto. Sono un'orfana, sono in debito con lo zio Bill e ho intenzione di diventare un insegnante".

"Davvero non ti capisco."

"Le persone nascono con due facce, signor Etman."

"Sei brava solo a dire cose inutili."

Kyle finì per sorridere alla risposta maliziosa di Leyla.

"Vai ora, Kyle. Sto davvero bene".

"Andare dove."

"Hai molte persone da incontrare qui. Hai anche molti amici".

"No grazie."

Kyle agitò le mani come se fosse seccato e appoggiò la schiena contro la ringhiera insieme a Leyla.

"Non essere così..."

"Leyla, sono qui come tuo partner oggi."

Kyle girò lentamente la testa. I suoi occhi marroni brillavano caldi nell'oscurità.

"Quindi sarò al tuo fianco."

Un sorriso si allargò lentamente sulle labbra di Kyle.

"Voglio."

Il vento portava il dolce profumo di rosa dal giardino. Leyla cercò di rispondere, ma tutto ciò che riuscì a fare era afferrare il corrimano con le labbra ben chiuse.

"Perché non rispondi?"

"....... Non ne sono sicura."

"Sei timida di fronte a me?"

"Non c'è modo."

"La tua faccia sembra rossa."

"No!"

Leyla alzò le mani e si accarezzò le guance.

"Ti ho ingannato".

Leyla rise quando vide Kyle ridere scherzosamente. Fu allora che la signora Etman, che stava cercando suo figlio, trovò i due sul terrazzo.

"Kyle. Cosa diavolo stai facendo qui?"

Si avvicinò ed emise un profondo sospiro.
Leyla raddrizzò in fretta la sua postura e chinò il capo. La signora Etman accettò il suo saluto con uno sguardo franco e poi si rivolse al figlio.

"Ci sono molte persone che aspettano di vederti."

"Vuoi dire mio padre."

Kyle sorrise, ma gli occhi della signora Etman divennero severi.

Piangi, ancora meglio se imploriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora