01/05/22

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Ti conosco tra gli specchi
e i vetri rotanti tra le mie mani,
mi ricordi un passato che vorrei cancellare,
ma che mi richiama come campana di allarme
tra le montagne e il rotolare dei sassi,
un volto di bambino dipinto a uomo
che mi guarda fisso con questi occhi nuovi
che nuotano in acque elettriche piene di lame
e pezzi di fiori, siamo affiancati
come interruttori su muro,
opere d'arte a debita distanza,
solo un miscuglio di sospiri tra le bocche
che non si toccano e restano immobili
rivolte a nord, noi creature magiche
senza intenzione di collidere.

PIECESWhere stories live. Discover now