Stefanie e Luna sono gemelle di 17 anni, che vengono cresciute dalla zia e zio perché a quanto pare la loro famiglia non le voleva. Entrambe hanno vissuto con grandi difficoltà nella vita, ma hanno provato viverne una felice insieme. Un giorno vengo...
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Mi sono svegliato in una normale mattinata scolastica, come tutti i giorni. Erano le 7.30 e tra 30 minuti inizia la scuola. Mi alzo vado nel letto di Luna. Condividiamo una stanza insieme, perché questa casa non ha molte stanze. Ma non abbiamo mai voluto rimanere separate, quindi non ci importa comunque.
Scuoto lentamente la spalla di Luna. Lei ringhia.
"Luna svegliati" sussurrò.
Si sedette lentamente ma i suoi occhi sono ancora chiusi. Non importa. Le do 10 minuti per essere completamente sveglia.
Così mi sono faccio strada al piano di sotto verso la cucina.
"Dov'è Luna?" Amalia era in piedi in cucina, già ad aspettarla a braccia incrociate.Ho alzato gli occhi al cielo.
"Non dire che sta ancora dormendo! Questa piccola pigra..."
Voleva uscire dalla cucina, in direzione Lunas.Le ho afferrato duramente il braccio.
"Scenderà presto."
Amalia mi da uno schiaffo in faccia.
"Hai il coraggio di toccarmi di nuovo così!"
La odio. La odio. La odio. Quando eravamo bambine, Amalia era sempre gentile con noi. Ma quando abbiamo compiuto 9 anni, è diventata lentamente più aggressiva e più cattiva con noi. Ha detto che assomigliamo esattamente a nostra madre. Quello era anche il momento in cui hanno iniziato a fare meno soldi e lo zio Stan ha perso il lavoro. Quindi ora vivono una vita di merda. E anche io e Luna.
A volte vorrei avere una bella mamma, come le altre ragazze che conosciamo a scuola. Le loro mamme sono come le loro migliori amiche, vanno a fare shopping o... come passano sempre del tempo insieme.
Amalia non ha mai avuto davvero tempo per noi. E non era nemmeno nostra madre. Quando eravamo piccole, ci raccontava sempre storie prima di andare a letto, di come nostra madre non ci voleva più e quanto fosse gentile di Amalia, portarci. Perché in caso contrario, saremmo saremmo in una discarica.
E ora ci tratta come spazzatura.
A me non importa se mi colpisce o mi tratta come una merda, ma la ucciderò se mai metterà una mano su Luna.
Non aveva ancora il coraggio di metterle le mani addosso, perché sapeva dai miei occhi che l'avrei uccisa.
Ma con me sta facendo quello che vuole. E l'ho lasciata fare. Perché questa è l'unica cosa che posso fare per Luna.
