Taekook in Las Vegas

Start from the beginning
                                    

.......





"Salve,

Questa è la BIGHIT MUSIC.

Vorremmo darvi alcune informazioni sui membri dei BTS Jungkook e V, che sono risultati positivi al COVID-19.

Jungkook e V sono risultati negativi al tampone effettuato in Corea, sono partiti per gli Stati Uniti domenica 27 Marzo per prepararsi all'esibizione ai Grammy..."

...

"Jungkook?" Un leggero picchiettio alla porta destò Jungkook dai suoi pensieri. Che poi, in realtà, non stava pensando a nulla, ma aveva lo sguardo fisso nel vuoto, bestemmiando contro il suo acerrimo nemico.

"Sì?" Come leggero fu il tocco, lo fu anche la voce. Dovette impegnarsi un po' per capire che fosse Taehyung dall'altro lato della porta. Che ci faceva in corridoio?

"Non posso stare troppo tempo qui, ti va di fare la quarantena insieme? Ho già le mie cose qui" Sentì una certa urgenza nella sua voce, lo capiva perché se fosse passato qualcuno per il piano sarebbe stato un rischio per tutti. E Tae non avrebbe voluto contagiare più nessuno, pensando di essere la causa della positività del corvino. Era tutta colpa del suo corpo debole che aveva, facilmente, accolto il virus e lo aveva riversato su di lui.

"Entra" L'idea del maggiore era perfettamente coerente con la loro situazione. Due amici, positivi entrambi, stesso hotel e camere vicine, a questo punto l'idea più facile era quella di fare la quarantena insieme. Aprì la porta e gli fece spazio, il maggiore lo sorpassò e chiuse subito la porta.

Taehyung si guardò intorno, intercettando quelle lucine luminose che aveva visto nel video su instagram del corvino. Lui aveva scritto un post su weverse dove rassicurava i suoi fans, che stava bene e che non c'era da preoccuparsi, con tanto di emoji carine. Invece, quando aveva visto il video di Jungkook, come spiegava che cercava di fare più passi possibili per cercare di non mettere peso, poiché mangiava e si sedeva solamente, il suo cuore si era stretto così tanto da prendere tutti i suoi effetti e correre da lui.

"Mi incuriosivano molto le luci" Il corvino non riusciva a sopportare le luci della stanza, per questo aveva deciso di spegnerle e di attivare la lampada led sul comodino. Trasformava la stanza in un bellissimo cielo notturno, grazie alla possibilità di poter cambiare moltissimi colori. Era un piccolo proiettore led che Jungkook metteva nel suo borsone e portava ovunque, perché lo considerava uno strumento che lo aiutava a rilassarsi. E Tae lo sapeva che lo usasse la notte per aiutare il suo sonno e che gli piacesse dormire non completamente al buio.

"E io? Ti interessava solo delle luci?" E mentre Tae si guardava intorno, notò come di sottofondo fosse riprodotta Winter blossom mentre le luci blu e bianche trasformavano il soffitto in un planetario domestico. Spostò lo sguardo sul corvino davanti a sé, notò il viso senza un filo di trucco, il piercing a lato del labbro e come fosse vestito con una semplice maglia bianca a mezze maniche, che lasciava nudi i suoi tatuaggi, e dei pantaloni della tuta nera. Il corvino aspettava che lui si accorgesse del suo sorriso sarcastico e che stesse facendo dei passi per abbreviare la loro distanza.

"Mi stupisce di come tu sia in forze da fare allusioni del genere. Io non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto" Pian piano il suo tono si abbassò notevolmente, rendendosi conto di come la loro distanza fu ridotta. Era sempre così tra di loro. Bastava poco tempo insieme, nella stessa stanza, da soli, che non riuscivano a tenere una distanza vitale. I loro occhi non si scollarono nemmeno per un secondo, osservando le movenze dell'altro.

"Allora sono stato fortunato" Quando si ritrovò a pochi centimetri dalle sue labbra, sussurrò queste parole mentre posò lo sguardo sulle labbra del moro e, come se fosse stato un movimento felino, posò le  mani sui fianchi morbidi e stretti del maggiore, il quale esalò un sospiro al gesto. Di conseguenza, Taehyung allungò le braccia dietro al collo e azzerò le distanze tra le loro labbra, lasciando dei baci a stampo sui boccioli del corvino. Inglobava più volte, lentamente, il soffice cuscinetto inferiore e poi lo succhiava con avidità. Giocava lentamente e poi velocemente, a suo piacimento, con le labbra dell'altro che sembrava in preda all'estasi, alla mercé del più grande. Desideroso di toccare la sua pelle e non più un pezzo di prestigioso cotone, sollevò la sua felpa e toccò con desiderio e ardore la pelle nuda dei fianchi sottili di Taehyung e, eccitato ma sofferente per la lentezza, prese comando delle sue labbra e le catturò in un bacio famelico e in uno scontro di lingue.

Here with you || TAEKOOKWhere stories live. Discover now