4 Chiamaci per nome

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«Risparmiami i tuoi discorsi bigotti. C'è solo una regola qui: mettere sé stessi davanti agli altri. La tua razza non ha nulla a che fare con questo, fossi stata un uomo, avrei voluto calpestarti comunque.»

«Ma se fossi stata un uomo, non avresti certamente insinuato che andassi a letto con il mio capo, per il mio lavoro.» Ho detto fissandola negli occhi

«Lasciaci in pace va bene, Meryl?» Ha esclamato Grace, in ogni caso, siamo interrotte da Noah che irrompe della sala.

«Logan... Voglio dire, il signor Date è qui, Madison. Ti sta cercando.» Gli occhi di Noah si spostano improvvisamente su Grace, e un leggero sorriso appare sul suo volto

«Oh, ciao Grace. Non ti avevo vista.»

«Ciao!»

Non ho tempo da perdere con il timido flirt di Noah e la sua sottile e velata attrazione per Grace. Salto dalla sedia quasi rovesciando la tazza di tè del mio amico.

«Devo andare. Se è venuto personalmente a prendermi...» Il che è una cosa seria. I Miei occhi sono immediatamente attratti dalla silhouette di Logan, che si erge in tutto il suo splendore al centro dell'open Space

«Signor Date, mi scusi. Mi stava cercando?»

«Sì, ho bisogno di parlarti. Immediatamente.» È solo, non c'è traccia di Frank, deve essere sceso in quarta dal suo ufficio, una decina di piani più in alto

«Mr.Date, Meryl Clossal. Forse si ricorda di me?» La voce di Meryl viene da dietro di me. Mi spinge la spalla per costringermi a spostarmi di lato

«Sono io quella con i migliori risultati nel campo delle acquisizioni e vendite. Mi sono occupata anche del caso Liom l'anno scorso.» Anche se Meryl è una piccola donnola opportunista, non posso toglierle le sue capacita. Il caso Liom è uno dei più riusciti dello studio.

«Se ha bisogno di aiuto per il problema Dleaty Care, sarei lieta e onorata di aiutarla.» Logan la lascia fare il suo bel discorso senza interrompere, ma pianta uno sguardo freddo in lei

«Madison lo sta già facendo, e ho piena fiducia in lei. Non ha senso concentrare tutte le nostre forze su un solo problema, quando ce ne sono così tanti altri da risolvere. Sono sicuro che ci sono altri file che devono essere esaminati signorina Clossal.» Le risponde Logan

«Ma...Signor Date...» Ha provato a ribattere Meryl

«Seguimi, Madison. È meglio discuterne nel mio ufficio.» Logan si allontana da Meryl e non vi presta più attenzione. La mia collega stringe i pugni, furiosa, ma sa anche che sarà inutile insistere, a rischio d'incorrere nell'ira del capo. La Tregua sarà probabilmente breve, quindi ne approfitterò al massimo, prima che torni per insultare le mie capacità.

«Andiamo.» Senza voltarmi vado con il mio capo verso l'ascensore

«Ciao, Frank»

«Salve, signorina Moore» La guardia del corpo mi fa un sorriso educato

«Ciao!» Mi ha sorpreso sentire la voce di Ethan, che non avevo visto fino a ora. Il Fratello di Logan è seduto su un divano di pelle, in un angolo della stanza, gambe incrociate, braccia lungo la schiena.

«Buongiorno anche a lei, signor Date.»

«Beh, no, ora sarà troppo complicato. Quando Logan e io siamo nella stessa stanza, chiamaci entrambi per nome. Altrimenti non ne usciremo mai.

«Va bene, sarà molto meglio.»

«Non ti dispiace, Logan?»

«No. Siamo solo l'uno l'altro, e comunque hai ragione.»

The DateWhere stories live. Discover now