CAPITOLO IX: L'ultimo

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Disclaimer: L'introduzione è una dedica a Giorgia Ambagnale, LukeItaly e Giaduzza. Come nelle migliori fanfiction consiglio la lettura con la colonna sonora sexy: Voglio scoparmi una signora (la mia canzone)


Prendiamo l'ascensore

E perdi già il controllo

Mi piace che hai la pelle tutta moscia sotto il collo

Le mani con le grinze come quando stai a moll –


Sfilo le cuffie per vederci meglio. No. Non è possibile. È lui? Mi trapana le pupille e io ricambio. Gli occhi lacrimano, ma la mia nemesi è impassibile. Per lui è più facile dopo tutto: è una fotografia.

VALERIO

SCANUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!

Il manifesto è scotchato alla porta a vetri della BDL, la famosa Biblioteca di Londra. Valerio sorride come un coglione. Tra boccoli e mèche sembra una foto di quelle che stanno fuori dai parrucchieri cinesi e invece no, è la locandina di un concerto. Devono averlo esiliato da Gae Aulenti mi sa, oppure mi pedina. Comunque non sono a Londra per Scanu, e non lascerò che la sua presenza pestilenziale si metta tra me e la mia missione. Spingo la porta della BDL. Poi tiro. C'è il firmacopie del nuovo libro di Nigella.


FLASHBACK TIME!

Era mattina e il mondo era strano: tutto sbiadito con gli angoli sfumati. Da qualche ora ormai avevo superato il record mondiale di ore senza fare pipì, quando suonò il citofono.

Era il mio pacco, ordinato su IBS Libri perché Amazon lo boicotto.

Sapevo che sarebbe arrivato e sapevo cosa conteneva.

Per questo decisi di non aprirlo.



Dentro la BDL c'è la folla che mi aspettavo e la folla che Nigella si merita. Stanno tutti accalcati intorno alle sedie che ovviamente non sono abbastanza. In circostanze normali l'irrefrenabile impulso di arrivare in ritardo sarebbe stato frenato dall'incontenibile bisogno di non stare mai e poi mai in piedi, ma questa volta è diverso. Non voglio che Nigella mi veda (ho tutto un piano per come devono andare le cose) per cui mi mischio tra i malcapitati costretti alla satanica posizione eretta. Prima però resto imbambolata come una scema ad ascoltare la sua voce. Era da un po' che non la sentivo, dalla cena del Capitolo VII per l'esattezza. Le mie ossa tornano al loro posto e il cervello si rilassa sul fondo del cranio. Anche nella punsy succede qualcosa (da attivare il sistema di geolocalizzazione di Scanu per i bacini acquosi) ma non sto qui a dilungarmi. Mi faccio largo tra la folla come un cowboy e raggiungo un posto al sicuro dal suo sguardo.

Stonc!

Tiro una manata al culo del mio kanken. C'è ancora, constato. Dentro lo zaino, dentro la tasca posteriore, dentro uno di quei robi che usano le fiche whites per proteggere il mac, c'è la mia copia del nuovo libro di Nigella. Ogni su per giù 5 secondi controllo che sia al suo posto con un colpetto. Il mio piano dipende da libro e a dirla tutta pure la mia presenza a Londra...


SECONDO FLASHBACK TIME!

Era notte e il mondo era molto strano: ancora più sbiadito e con gli angoli ancora più sfumati ad indicare che i fatti narrati sono successi prima di quelli di prima.

Io e Nigella eravamo nude nel letto a parlare di niente. Il suo libro sarebbe uscito tra qualche mese.

"Ti faccio un regalo" mi aveva detto, con l'accento inglese e il tono compiaciuto.

Nigella Bites... Me!Kde žijí příběhy. Začni objevovat