CAPITOLO VI: Froben

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Non ci rendiamo conto di quello che abbiamo, finché non l'abbiamo perso.

Ci penso, disperata, ricordando i bei momenti in cui riuscivo a deglutire. Mi fa male la gola. Mi rigiro nel letto. La notte prima, ingoiavo – piadina e non (1) - con tanta facilità e ora ho sete, ma ho paura delle conseguenze. Scusa se ti ho data per scontata laringe.

Comunque c'era da aspettarselo. La stanza dell'hotel ha l'aria condizionata tipo a -13 e io sono tutta nuda – di nuovo – senza lenzuola perché le ho usate per legare Nigella al bancone della cucina. Ma c'è qualcosa a riscaldarmi. No, non la pelle morbida della Ny, non ci facciamo le coccole perché la nostra è solo una cosa carnale. Più che altro è la sua immagine.

Quando dorme è meno sexy e più – come dire – bellissima. Mi piace che ha il naso un po' storto e i tratti induriti. Soprattutto mi piace che ha le orecchie a sventola. Da sveglia è piena di energia ma quando dorme si vede che è altrove. Resta solo l'involucro, per quello che è: un po' fragile e ok, forse anche sexy. Lascio scorrere lo sguardo sulla pelle trasparente. Deglutisco. Soffoco. Non è semplice mal di gola questo. Già mi vedo sulle sigarette insieme al piede maciullato.

"Hmm"

Nigella socchiude brevemente gli occhi.

Sollevo lo sguardo. Non ha l'aria di volersi svegliare, si accartoccia nel cuscino stringendone un altro – il mio - tra le braccia. Ridorme, poi si risveglia.

"Hey" saluta. La h la metto a malincuore, una roba indecente, da Breaking Italy, però la Ny è inglese e pure fissata...

"Ei" cerco di rispondere.

"Hggrrttt" rispondo.

Rantolo un sorry, cazzo di gelo.

Nigella scoppia a ridere: "You pussy!"

Maoooooooo, ma pussy cosa?! Sarà mica colpa mia se qui al Principe di Savoia tengono la temperatura precisa per conservare i cadaveri. Che c'ho il sangue latino io, va che carnagione, c'ho il segno del costume dall'anno scorso. Noi mediterranei non siamo fatti per queste temperature polari. E poi se mi guardi così mi va tutto il sangue nella punsy faccio la fine di quei tipi che vanno sul K2 e tornano senza piedi.

Ma non la smette di guardarmi così. Sarà che il monologo lo faccio tutto nella mia testa. O diciamo che la smette dopo un millisecondo di troppo e io non riesco a liberarmi dei suoi occhi tipo per due settimane. Ora però non posso entrare nello specifico perchè sono diventata arrapata.

"This wouldn't have happened if you hadn't so vigorously insisted to tie me to that table... but I guess... maybe I should relieve that debt..."

Chiude lo spazio che ci separa, esita, poi lecca delicatamente il contorno della mia bocca, fino a che non la socchiudo. Le lingue si sfiorano, il respiro si appesantisce e l'attenzione sgorga pigra verso il basso. Le mani di Nigella scorrono leggere dal mio collo, alle braccia...

"I know just what you need" sorride.

Mi afferra i polsi e li trascina verso la spalliera del letto.

Sale su di me mordendomi il labbro poi scivola via. Mi separo a malincuore dalla sua bocca, ma l'afflizione dura poco. Seguo la linea del mento e poi del collo fino alle clavicole. Non voglio altro che sentirla, leccarla, ma come mi avvicino si allontana. Mi trattiene.

"Open your mouth."

Obbedisco inarcando la schiena. La sua pelle scorre appena fuori dalla portata della mia bocca.

"Wider" ordina.

Spalanco e aspetto. Sento il calore che mi avvolge, la delicatezza quando mi sfiora, fino a aderire completamente alla mia bocca. Ho le sue tette sulla faccia e i capezzoli tra le labbra. Mordo, succhio, geme. Mi sovrasta. La figa bagnata scivola sulla mia pancia, piano, provocante.

Il suo corpo è incollato alla mia faccia. Scorre. Bacio le costole attraverso la pelle morbida e graffio coi denti fino all'ombelico. Voglio scoparla. Cerco di divincolarmi. Mi fanno male i polsi e mi formicolano le spalle. Mi piace. Mordo i centimetri che mi separano dalla sua figa.

Sale e finalmente ce l'ho in bocca. È fradicia o forse sono io che sbavo. Lecco. Me la spinge in faccia. Non respiro. Succhio e infilo la lingua dentro di lei. Voglio che mi tocchi e voglio toccarla, ma ho le braccia immobilizzate e la sua figa ovunque. Lecco dal basso verso l'alto, da dentro a fuori. Cerco il suo sguardo. Ricambia. Sa quanto mi fa eccitare vederla così. Fatica a tenere gli occhi aperti, ma ogni volta che li chiude e si lascia andare, torna a cercare i miei. Sa quanto mi fa eccitare vederla così. Stringe le cosce. Non sento e non respiro, riesco a solo a guardarla, sono ipnotizzata.

"Fuck!"

Salta via.

Non è il fuck di una persona che viene, ma il fuck di una persona che ha visto qualcosa nello specchio sopra il letto. Qualcuno.

Mi sollevo frastornata. Non sento più le braccia, proprio per niente. Vedo che si muovono, ma non sento che si muovono. È fico quando succede, ma purtroppo non posso concentrarmi molto su questa piacevole esperienza. Rufus (la guardia del corpo di Nigella che sembra la talpa senza pelo di Kim Possible) ci fissa dall'altro capo della stanza. Controllo subito se ha il durone, ma mi sa che non ce l'ha e non so - c'è - da un lato ok, giusto, rispettoso da parte sua, dall'altro non capisco proprio cosa ci fosse che non andava nella nostra performance. Non è che la prendo sul personale, però già che mi rovini il party rocking...

Comunque Rufus è educato e si volta molto imbarazzato. Diventa rossa pure la pelata.

"M-miss, your husband is coming. He has a surprise planned."

Non ci posso credere: HUSBAND??

Che

SEXYYYYYYYYY

Ho rubato la Ny a un tipo sposato. Nel senso il tipo che è sposato proprio con lei! Assurdo che non ne sapessi nulla. Comunque dopo John Diamond (2) sicuro non è amore. Non mi sentirei in colpa a prescindere, ma in questo caso ancora meno. Penso tutte queste cose mentre Nigella mi lancia i vestiti. Mi nascondo nell'immenso guardaroba della suite. Che storia. Prima di chiudermi al buio mi dà un bacio sulla fronte.

"See you soon."

SBANG


(1) pussy juices

(2) Il primo marito di Nigella, perso tragicamente – e ironicamente – a causa di un cancro alla bocca. La storia è molto romantica, è stato proprio John – comico e giornalista di successo - a spronare la Ny ad inseguire la carriera televisiva. Da sempre una ragazza molto timida, l'ha aiutata a sbocciare nella Nigella affascinante e spigliata che tutti conosciamo. Già so che volete saperne di più, su youtube c'è il docu oppure potete chiedere a me, ma se siamo amici è molto probabile che vi ho già smaronato 7631028 con tutta la bio della Ny. L'ho raccontata pure ai genitori di Chino.

Nigella Bites... Me!Where stories live. Discover now