CAPITOLO 9

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Passarono altri due giorni. Giorni di allenamento, ovviamente. Mancavano tre giorni all'inizio della Stommerace.

Tre giorni per studiare come battere Gold Silver e Zed Colton. Erano gli unici due che in qualche modo la preoccupassero.

Sapeva di essere la più brava, ma Gold aveva ragione, non bisognava mai sottovalutare l'avversario e in effetti loro due erano parecchio bravi. Non che non ci fosse mai stato qualcun altro di bravo al campo.

Ricordava una ragazza, una certa Kristal Smith, che aveva una mira perfetta. Non mancava mai il bersaglio, non sbagliava mai il colpo. Era davvero molto brava. Ma il suo punto debole era la forza. Nel combattimento corpo a corpo non se la cavava molto bene e Artemis aveva cercato di sfruttarlo a suo vantaggio. Alla fine si era dovuta trasferire, perciò Artemis non aveva avuto occasione di batterla durante la Stommerace.

Un'altra ragazza, molto piccola, Lucy Grace, era una delle persone più agili e silenziose che Artemis avesse mai visto. Era come un fantasma, potevi ritrovartela alle spalle mentre ti puntava un coltello senza esserti accorto di nulla. Il fantasma, la chiamavano infatti. Sicuramente la sua corporatura minuta contribuiva a farla passare inosservata, ma aveva un passo davvero leggero. Una capacità di rendere i suoi movimenti così impercettibili da non riuscire ad accorgersi della sua presenza. E questo era una caratteristica davvero forte nei combattimenti. Ma anche nel suo caso, mancava la forza. Se non riusciva a battere l'avversario subito, beh, veniva sopraffatta. Ma Artemis non aveva comunque mai smesso di tenerla d'occhio.

Poi c'era Connor, uno dei migliori nel combattimento corpo a corpo.

Oppure un ragazzo, Reed Tyler, bravissimo a cavallo. Una capacità da non sottovalutare, perché la Stommerace comprendeva sfide di tutti i tipi.

Infine si ricordava di un ragazzino, non lo si vedeva molto in giro, ma gli aveva dato del filo da torcere alla precedente Stommerace: Klaus, le pareva si chiamasse, e nella corsa era decisamente un fenomeno, veloce come pochi.

Perciò sì, c'erano un bel po' di persone brave al campo, ma niente che Artemis non avesse saputo e non sapesse ancora gestire. Ma in qualche modo, Gold e Zed la preoccupavano. Erano più al suo livello. Non sapeva niente di Gold, eppure si era dimostrato piuttosto bravo. E le pareva anche scaltro. E Zed Colton, beh... Artemis sapeva bene quanto la sua famiglia fosse brava, sapeva che probabilmente Zed aveva ricevuto un addestramento simile al suo e magari nascondeva anche qualche asso nella manica. No, non era proprio da sottovalutare.

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La mattina del 28 agosto cominciò come al solito. Fino a quando alle nove, arrivò Sienna per la sua terza lezione di tirò con l'arco. Non era terribile, ma si vedeva che non l'aveva mai fatto.

-Tieni più su questo braccio, mi pare che i muscoli li abbia anche tu.- le disse Artemis.

-Non tenere la freccia così o te la conficcherai in un occhio.-

-Tieni ferma la mano, prendere la mira non servirà a niente se tremi.-

-Lo chiamavi un tiro quello?-

-Il bersaglio è su quell'albero, lo sai vero? Sono sicura che se fosse su quell'altro tronco l'avresti beccato un bel po' di volte, peccato non sia lí.-

Ecco più o meno come andavano avanti quelle lezioni. Ma qualche volta il bersaglio lo prendeva. Non proprio al centro, ma ei, un passo alla volta.

-Non posso dire che sei stata brava, ma ci si può lavorare. Ci vediamo domani.- le disse, circa due ore più tardi.

-Come farò non appena inizierà la Stommerace? Non avrai più tempo per insegnarmi.-

-Troveremo un modo. Ti sarà difficile crederlo, ma non sono l'unica che sa tirare con l'arco. Ti troverò un altro insegnante.-

▪️Stommerace▪️Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon