Si ritrovò a cercare ossigeno, mentre più fissava la foto, più sentiva mancare i polmoni, li sentiva abbandonarlo, fino a che smise totalmente di respirare.

Eppure quell'immagine era semplice. Loro due che sorridevano all'obiettivo con un succo di frutta in mano, perché sapevano quanto i fan impazzissero per questa loro piccola abitudine e avevano voluto regalargli questo momento speciale, per dimostrare a tutti quanto fossero felici. Di quella serata ricordava benissimo come lui fosse stato felice di vestirsi di tutto punto, mentre Mattia aveva insistito per indossare una sua maglietta e abbinare il resto a caso, vestendosi esattamente come un qualunque altro giorno. All'ora, però, non lo aveva biasimato, perché ricordava benissimo il suo infortunio, il modo in cui lo aveva buttato giù, il modo in cui gli avesse tolto il sorriso e per quella sera lo aveva assecondato, non che fosse cosa inusuale per loro indossare i vestiti l'uno dell'altro.

Allora perché sentiva le mani gelide e la testa diventare leggera?

Fece cadere le mani ai propri fianchi e con esse anche la foto cadde sul letto, mentre lo sguardo di Christian si posava sul soffitto.

Tornò a respirare solo perché il proprio organismo ne aveva bisogno, perché altrimenti sarebbe morto e, nonostante il panico, lui desiderava vivere quel momento, capire cosa stesse accadendo, perché quella sensazione di nulla occupasse il suo petto costringendolo a rimanere sospeso, a fare nulla, davanti alla semplice ennesima foto trovata appesa di loro due.

Alzò lo sguardo sullo specchio sotto il '18' di Mattia e osservò la costellazione di immagini di loro sorrisi, chiedendosi perché il piccolo avesse deciso di appenderle, perché fossero così importanti per lui, perché non ci fosse nemmeno una foto della sua famiglia, se non quella col papà, ma così tante foto di loro due che erano lì, insieme, di presenza, che si vedevano tutti i giorni, da appena svegli a poco prima di dormire, augurandosi il buongiorno e la buonanotte.

Ma con la mente confusa e in mancanza di ossigeno, la risposta a quella domanda non riuscì a trovarla e decise, come sempre, di ignorare ogni segnale di pericolo, abbandonare la foto sul proprio letto e scappare in bagno, lasciando il borsone ai piedi del letto e rifugiandosi nello stanzino senza finestre per farsi una maledetta doccia, che durò così tanto che, quando uscì dal bagno, Mattia se ne stava lì, sul letto, col telefono in mano, sfruttando la sua mezz'ora.

Gli occhi del moro corsero immediatamente al proprio letto, però, senza darsi il tempo di osservare il biondo che aveva alzato lo sguardo verso di lui, e si accorse che della foto non ci fosse più traccia.

"L'ho riappesa" rispose Mattia, senza che lui avesse davvero posto una domanda e Christian, allora, guardò l'armadio, di nuovo con un nodo in gola, che almeno questa volta non gli fece venire voglia di smettere di respirare. Si domandò perché, si chiese come mai e portò lo sguardo sul piccolo, questa volta permettendosi di osservare le sue guance tonde e i capelli legati in un elastico. Era sudato, gli occhi erano stanchi ed era ancora vestito da tenuta per allenamento.

Si aspettava che arrivasse una domanda sul motivo per cui la foto fosse stata strappata dall'armadio, ma Mattia rimase in silenzio qualche istante, permettendo a Christian di imprimersi l'immagine del suo volto libero dai capelli, tondo e ancora adolescenziale, constatando quanto fosse bello anche così, stanco e sudato, mentre se ne stava in silenzio guardandolo, con il telefono in mano, sprecando momenti importanti.

"Pensavo non uscissi più dal bagno" disse, invece e Christian fece un passo avanti verso il proprio letto, sedendosi appoggiando le mani sulle cosce, così vicino al proprio carnefice senza nemmeno rendersene conto. Chinò la testa verso il pavimento e rimase ad osservare il parquet qualche istante, cercando di sciogliere il nodo alla gola, cercando qualcosa da dire, una parola da emettere, qualcosa che facesse suonare non tanto strano l'aver strappato una foto di loro due dall'armadio. Fino a qualche giorno prima non gli aveva detto nulla, aveva sorriso a quelle foto mentre Mattia le appendeva e persino Dario non ci aveva nemmeno fatto caso, perché conosceva i due ragazzi, sapeva quanto il loro rapporto fosse particolare e il domandare non gli era passato per la mente.

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