Sogno Fragile

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In quel casino ci si era infilato da solo, ma se lo sarebbe dovuto aspettare.

Per una volta aveva deciso di fare l'adolescente normale, aveva deciso di godersi un sabato sera libero, il primo dopo mesi e quella sua scelta maledetta lo aveva portato a quell'istante preciso, fermo su quella piattaforma rialzata rispetto alle altre persone che lo circondavano, ma che lui non vedeva davvero.

Probabilmente se lo sarebbe dovuto aspettare, a mente lucida, avrebbe dovuto pensarci prima di proporre quella serata, avrebbe dovuto immaginare che una cosa simile sarebbe potuta accadere, soprattutto data la loro fama, il loro essere conosciuti, il loro non poter passare inosservati, soprattutto sopraelevati su una piattaforma, con la discoteca che aveva avvisato della loro presenza come a farsi pubblicità. E all'entrata, quando il proprietario si era avvicinato loro dicendogli che li avrebbe fatti entrare gratis in cambio di poter annunciare la loro presenza, Christian non si era fatto molti scrupoli, non credendo di poter davvero essere così conosciuto. Del resto lui era uscito nemmeno da una settimana dal programma, ancora non aveva avuto modo di poter davvero comprendere cosa ci fosse attorno a lui, attorno a tutto ciò che lo riguardava, anche per via di un piccolo dettaglio.

Non aveva avuto tempo, perché era stato tutto monopolizzato da Mattia.

Si, Mattia che era in giro per l'Italia quando lui era stato eliminato, ma che qualche giorno dopo, giusto il tempo che lui salutasse per bene la propria famiglia e che si riambientasse a casa propria, il biondo era arrivato a Bergamo, senza mai lasciarlo più andare.

Proprio per questo, per essere andato subito da lui, per aver ascoltato tutte le sue paranoie, per aver passato notti insonni al suo fianco affrontando tutte le paranoie che lo avevano fatto uscire da quel programma, Christian aveva deciso, quella sera, che era il momento di fare festa, di essere felici in quella serata e passarla, non in casa, da soli, in camera sua, come tutte le sere precedenti, ma di uscire e andare in discoteca, ballare, per come potevano, bere e sguazzare nelle attenzioni femminili.

Anche se l'ultima affermazione era stata fatta solo da Mattia, lasciando Christian spiazzato, su due piedi. Non che ci fosse qualcosa di strano se il biondo volesse trovarsi una ragazza, anche solo per quella serata, per passarla più in leggerezza, però fu una cosa che lo spiazzò, a cui rise in modo imbarazzato, non avendo idea di come altro affrontarla, perché loro due avevano sempre parlato di ragazze, certo, ma sempre in modo platonico, senza mai davvero affrontare il discorso della sessualità, di cosa volevano, dei loro prototipi di bellezza. Non avevano nemmeno mai parlato delle loro esperienze precedenti, non che ce ne fosse mai stato modo, ed era per questo che aveva creduto che quel discorso fosse come offlimits per loro due.

L'unica volta che avevano 'sessualizzato' una ragazza insieme, era stato quando Christian aveva detto a Mattia che fosse un peccato che lui non potesse toccare la Tocca mentre ballavano.

Fine dei loro discorsi da maschio alfa, cis ed etero.

Per questo, quindi, diceva che se lo sarebbe dovuto aspettare di vedere Mattia, quella sera, verso l'1:30 di notte, con addosso una ragazza dai lunghi capelli ricci castani, che ridevano insieme, bevevano e si strusciavano. Se lo sarebbe dovuto aspettare perché Mattia era bellissimo quella sera con addosso la sua camicia, che gli aveva rubato dall'armadio senza nemmeno chiedere, aperta fino alla bocca dello stomaco lasciando in mostra le collane e la pelle candida del suo petto, con i capelli biondi scombinati, con gli occhiali da sole che teneva indosso anche in quella stanza buia e con un sorriso mozzafiato, forse dettato dall'alcol ingerito.

Christian avrebbe voluto essere in grado di smettere di osservare quella scenetta, avrebbe voluto smettere di sentire lo stomaco bruciare e avrebbe voluto essere in grado di bere ancora per uscire di testa, per smettere di pensare e fare anche lui esattamente quello che stava facendo Mattia: divertirsi, godersi la propria gioventù.

Raccolta OS [Zenzonelli]Место, где живут истории. Откройте их для себя