Si stende sul letto, fissa il soffitto e si strofina gli occhi con le mani ancora arrossate, dopo averle lavate energicamente. Si chiede come affronterà l'ennesimo colpo di scena della sua vita.

Frequenteranno lo stesso club. Può ancora guardare i suoi spettacoli, ora che sa che quelle labbra perfette, che spesso ha visto schiudersi in un gemito lascivo, gli sorrideranno (si spera) al mattino, durante gli allenamenti? Può ancora mandargli soldi durante le sue dirette streaming bisettimanali e vederlo bere un caffè la mattina dopo, sapendo che tecnicamente glielo ha pagato lui stesso?

L'unico lato positivo, pensa Taehyung, mentre la sua coscienza cade a poco a poco tra le grinfie di Morfeo, è che può evitarlo. A parte il club di danza, non dovrà trascorrere molto tempo con Jeongguk in nessun altro luogo del campus, o almeno spera che sia così. Sarebbe un incubo se fosse costretto a passare del tempo con lui. Costretto a guardarlo, a parlargli. Sapendo quante volte, durante i suoi cam show, lo ha visto riversarsi sulle lenzuola attraverso l'immagine sfocata dello schermo del pc.

Lo stress, la paranoia, il senso di colpa. Gli appesantiscono le palpebre e lo trascinano in un profondo stato di stanchezza. Crolla sul letto con pochi e fugaci pensieri in mente, "Farò la doccia domani mattina", prima che l'oblio lo richiami a sé. Il sollievo che prova nell'abbandonarsi all'incoscienza è così grande che non sente il rumore di una chiave che apre la porta d'ingresso, né i passi di qualcuno che cammina in punta di piedi sul pavimento del dormitorio, e neppure il tonfo di un borsone che cade sul tappeto di quella che ormai era la sua camera libera. No, Taehyung non sente niente di tutto ciò.







 No, Taehyung non sente niente di tutto ciò

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Un frastuono, un rumore metallico. Il suo stomaco sobbalza e i suoi occhi si spalancano. Con il cuore in gola, si alza a sedere sul letto e tende l'orecchio. Silenzio di tomba. È solo paranoico, pensa. Niente di nuovo. In passato ha trascorso parecchie notti a pensare che ogni minimo scricchiolio fosse un ladro che aveva fatto irruzione nel dormitorio, o che ogni minimo rumore fossero i passi di uno psicopatico che si avvicinava a lui con un coltello in mano. Ormai è acqua passata, ha vissuto da solo per tanto tempo. Sta per rimettersi a dormire, quando all'improvviso – bang! – no, qualcuno è decisamente entrato nel dormitorio.

Perlustra la sua stanza, puntando lo sguardo sulla mazza da baseball nell'angolo. Mentre stringe le dita intorno al manico, si chiede perché diavolo abbia una mazza del genere in camera sua. Non gioca a baseball, non ha mai praticato uno sport in vita sua. Poi si ricorda del suo piccolo problemino con lo shopping compulsivo ed è felice di constatare che sperperare soldi sembra aver finalmente dato i suoi frutti.

Solleva l'arma sopra la testa, mentre i suoi calzini scivolano sul linoleum senza far rumore. Non ha neppure un piano. Si convince di non averne bisogno. Ha visto fare questo genere di cose in un sacco di film. Si avvicinerà di soppiatto all'intruso e lo colpirà in testa, e non gli causerà danni cerebrali letali, perché le persone nei film non subiscono mai danni cerebrali letali. Semplice.

𝐍𝐎 𝐓𝐑𝐔𝐒𝐓 𝐖𝐈𝐓𝐇𝐎𝐔𝐓 𝐔𝐒 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα