«Io non...perché non gli hai detto niente? Lui...»

Anche Shoto si sente in colpa, è evidente dal modo in cui stringe le dita intorno alla manica della divisa che ancora non ho tolto dalla notte appena trascorsa.

Siamo sicuramente una bella squadra, il nostro talento è accollarci colpe.

«Speravo amasse qualcuno migliore di me» ammetto guardandolo senza una particolare espressione. Lui sgrana gli occhi, so che vorrebbe picchiarmi ancora anche se adesso le motivazioni sono diverse.

Il suo viso è contratto per il dolore, non credo sia facile per lui accettare l'idea che il suo migliore amico avrebbe potuto guarire senza operarsi. 
Anche se, ad essere onesto, so cosa sta passando davvero per la sua testa.
Lo stiamo pensando entrambi: cosa sarebbe successo se Izuku si fosse lasciato morire per niente?

Io ho sicuramente la risposta alla mia domanda, Shoto sembra in preda ad un attacco di panico. 

«Come faccio a guardarlo in faccia sapendo che l'ho sempre spinto lontano da te quando invece...» si blocca, gli tremano le mani, io ho l'impressione di non avere più emozioni da esporre. 
Mi sento vuoto, sconfitto, non ho davvero più niente per cui valga la pena investire troppe energie. 

«Non potevi saperlo» sbotto cercando di tirare via il braccio. Lui non molla la presa, ha gli occhi lucidi e non credo di riuscire a reggere il bastardo che mi piange sulla spalla. 

«Come fai ad essere così calmo?» chiede con la voce spezzata.

Non rispondo, non subito almeno. 
Vorrei solo che mi lasciasse in pace. Non ho voglia di crollare, non ne ho il tempo e le forze. Non voglio sguardi di compassione e pacche sulla spalla. 

«Sto bene» mormoro poco convinto, la stretta di Shoto si fa più forte. 

«Bakugou, tu non...» si blocca, sento le sue dita tremare appena. «Sarà tutto diverso, lui non...»

«LO SO!»

La mia voce suona strana, eppure quell'urlo mi da sollievo come se fossi finalmente riuscito a grattare via un fastidioso solletico alla gola.

«Lo so che non ricorda di avermi amato. Lo so che ogni cosa che riguarda noi è sparita dalla sua mente. Non ha idea di come mi ha conosciuto, probabilmente. Non sa che mi teneva la mano quando mia madre urlava, non sa che gli accarezzavo i capelli quando aveva la febbre e nemmeno che gli avevo promesso che saremmo stati eroi insieme. Ha dimenticato tutto ciò che ho detto, e sai una cosa Sho? Una parte di me è profondamente felice di questo, perché finalmente può vivere la vita che avrebbe avuto dal primo momento se non mi avesse mai incontrato!»

Ci blocchiamo entrambi; lui con gli occhi sgranati, io con il petto che si alza e si abbassa rapidamente. 
Non ho realizzato la verità finché non è uscita fuori con forza dalle mie labbra, ma è così evidente ora. 

Izuku non ha dimenticato solo di amarmi. 
Ha dimenticato la mia voce arrabbiata, le prese in giro, le botte, le esplosioni, la paura, il rimorso, il dolore, la confusione.
Ha dimenticato il fatto che l'ho tradito, che non ho mai mantenuto la promessa di diventare eroi insieme.
Ha dimenticato il giorno in cui gli ho detto che avrebbe fatto meglio ad uccidersi.

E per quanto mi faccia male, per quanto io senta già dentro di me la mancanza della sua voce e del suo sorriso, non riesco a non essere felice se penso che Izuku non mi guarderà mai più chiedendosi cosa ha fatto di sbagliato per meritare il mio disprezzo.

Perché io, di certo, non avrei mai saputo come fargli capire che la colpa era solo mia.

Come può non darmi pace l'idea che la persona che amo abbia smesso di dannare la propria vita nel tentativo di salvare la mia?

If the world was endingWhere stories live. Discover now