Epilogue - PART TWO

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Lyanna

"Sento puzza di malefatta da qui. Sta per succedere qualcosa."

"Magari l'odore che senti è quello dei tuoi neuroni bruciati."

"Me ne accorgo subito quando sta per succedere qualcosa. Me lo sento."

"Sei un idiota."

"Il tuo idiota. Con un grande sesto senso. E infatti guarda la faccia di James…"

È veramente un idiota. Ed è veramente il mio idiota.
Non posso fare a meno di sorridere, anche se non dovrei trovarci niente di carino in quella sua espressione sull'attenti.
E invece è adorabile.

E non l'ho ancora ammesso ad alta voce, ma ogni giorno devo ricordare a me stessa che lui è al mio fianco. Ogni volta, il mio cuore perde almeno un paio di battiti quando è nei paraggi.
Scandaloso, anche il fatto che io non riesca a mantenere un contegno quando mi arrabbio con lui.

Eppure non potrei immaginare niente di meglio. Non vorrei altra vita come quella che sento nelle vene quando lui è vicino, quando dorme accanto a me, quando mi sorprende con un bacio inaspettato che è come se arrivasse proprio quando ne ho più bisogno.
Come se lui sapesse, come se… mi percepisse.

"Succederà un casino. Me lo sento."

Alzo gli occhi al cielo, non appena mi riscuoto dai miei pensieri.

"Fidati di James."

Lui distoglie l'attenzione da James che, effettivamente, si sta dirigendo al centro della stanza, dove si trova Dominique, per fare quello che io so che sta per fare, con aria sicura, seria - per quanto 'serio' possa essere un aggettivo che mai avrei immaginato di poter associare a James Sirius Potter -

Albus mi guarda con attenzione, aspettando che io vuoti il sacco, perché io so.

"Non mi dirai niente, non è così?" domanda, rassegnato.

"Non spetta a me, Potter.." gli rispondo, e tento davvero di concentrarmi e mantenere un tono, ma riesce davvero molto difficile se le sue braccia mi stringono così, se le sue labbra adesso toccano il punto più sensibile del mio collo.

"Sei così leale.." mormora, tra un bacio e l'altro. Vuole farmi impazzire. Maledetto.

"Fa parte del pacchetto, Potter."

"Già… Prendo tutto quello che c'è." dice, alza gli occhi, le pupille quasi totalmente dilatate, liquide di eccitazione e qualcos'altro che non riesco al momento a decifrare.

"Prendi quello che vuoi." è quello che mi lascio sfuggire. E mi preoccupo solo per un attimo, delle implicazioni che questa semplice frase possa portare con sé.

Perché quello che ho da dare, appartiene a lui. Inevitabilmente.

"Per le mutande di Merlino, James!" la voce soave di Dominique ci riporta alla realtà.

Subito, mi giro a cercare Rose. Ma della mia migliore amica - e del suo ragazzo, ovviamente, ma ti pare - nessuna traccia.

*****

Rose

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