Dear Harry Styles

letter sixteen

Anche stavolta toccò a Liam portargli la lettera, dato che Harry non si sentiva nemmeno abbastanza forte per andare in bagno, figurarsi attraversare mezza casa. Sentiva le gambe tutte doloranti e deboli, e il respiro pesante. La febbre era diminuita ed era ormai arrivata a trentotto quando alle nove, Liam si presentò a casa sua.
- C'è posta per te.
Harry, mezzo addormentato sul cuscino, aprì gli occhi e sbadigliò come un gattino. Si stiracchiò e mugolò, passandosi le mani nei capelli, mentre si rivoltava sulla pancia e si raggomitolava di nuovo.
- Mi hai sentito? - Liam spuntò cauto dallo stipite, impaurito che Harry volesse ancora costringerlo a fare il peluche.
- Uugh - mugugnò l'altro, rabbrividendo per il freddo quando tirò fuori dalle coperte un braccio, sventolandolo per aria.
- Dammi qua.
Liam alzò gli occhi al cielo e gli consegnò la busta. Harry aprì un occhio e sgranò gli occhi.
- L'hai aperta? - chiese scioccato.
Liam annuì. - Mi sono portato avanti.
Harry non perse altro tempo ed estrasse il foglio.
Caro Harry,
Ho visto il tuo tweet! Sei malato, mi dispiace tanto povero piccolo, spero che tu guarisca pressto.
Harry sorrise. - Aw ma che dolce.
Io non ho nulla da dirti, uhm... mi sa che mi sono presa una cotta per il rappresentante della mia scuola uhm. Ma tranquillo, amo di più te.
Harry si strofinò il petto, sorridendo come un'ebete. - Non avevo dubbi- ridacchiò.
Va be' dai, ti lascio riposare. Non prendere freddo. Copriti bene se esci, e prendi lo sciroppo da bravo bimbo.
- Okay mamma.
Ti amo.
Anonima.
- LIAM - Liam per la sorpresa si lasciò scappare il piatto di mano, facendolo rompere in quattro pezzi per terra. Imprecò e trattenne uno strillo isterico quabdi sentì le parole di Harry: - DAMMI LO SCIROPPO!

HAHAHAHAH
Mi piace troppo questo harry bimbo. A voi no?