꧁𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨: 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢꧂

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La lingua può nascondere la
verità, ma gli occhi mai.
~ Michail Bulgakov~

Messaggio da Kai
Non ridere o mi viene voglia di baciarti

Lo guardai. Aveva un sorriso compiaciuto sul viso e il telefono con lo schermo rivolto verso il basso accanto.

Messaggio a Kai
Allora vieni qui e baciami perché non credo che smetterò di ridere

Lo vidi leggere il messaggio, sospirò, per poi alzare di scatto lo sguardo su di me.

Messaggio da Kai
Principessa lo sai che non posso

Messaggio a Kai
Allora fatti passare la voglia di baciarmi

Appena finii di scrivere il testo, lo inviai per poi vedere lo sguardo di Kai accigliarsi.

- Che succede?- Juliet mi guardò confusa - perché sorridi guardando lo schermo? È un ammiratore segreto?-

O cacchio! Ci ha preso

- No, magari...- scherzai - si è rinnovata la promozione del telefono- notai Kai trattenere una risata, ma per fortuna ne Juliet ne Mason se ne accorsero.

- Bene- Mason si alzò dal bancone - andiamoci a prepare- diede un piccolo colpo alla spalla dell'amico per poi allontanarsi.

- Oggi avete gli allenamenti?- chiese Juliet.
- Si- rispose alzandosi anche lui - purtroppo- continuò dandomi un occhiata di sfuggita per poi seguire Mason.

- Dai andiamo anche noi- feci un cenno a Juliet, facendole capire di andarci a vestire anche noi.

Salii in camera e iniziai a prepararmi: una felpa rosa a top, dei jeans chiari e infine delle sneakers bianche.
Mi stavo truccando quando la vibrazione del telefono, amplificata dal comodino, mi fece correre a vedere la notifica in arrivo.

Il nome di Kai accantonato dall'emoji del dito medio, apparvero sullo schermo, con due pulsanti, uno rosso e uno verde. Trascinai quest'ultimo al centro dello schermo, per poi avvicinare il telefono all'orecchio.

- Che vuoi?- risposi tornando in bagno.
- Ora un po' di gentilezza-
- Dai Kai mi sto truccando, cosa c'è?- ribattei.

- Vieni in macchina con me?- chiese la voce dall'altra parte.
- Mi piacerebbe, ma come facciamo?-
- Inventa una scusa-
- Ti sembro una fabbricante di idee per caso?- scherzai.

Lo sentii sospirare.

- Va bene, ci vediamo lì allora- stavo per riattaccare quando lo sentii riiniziare a parlare - e comunque...non hai bisogno di truccarti...- provò a dire qualcos'altro ma rimase in silenzio.

Sorrisi.

- Grazie, ma ormai ho fatto, a dopo- lo salutai agganciandogli il telefono in faccia.

Appena uscimmo ci colsero i raggi del sole, i quali erano stati oscurati da molto tempo dalle nuvole nere della tempesta.

Prima di salire in macchina Kai mi fece l'occhiolino, facendomi leggermente arrossire, sperando che nessuno dei miei due migliori amici lo avesse notato.
Non capivo perché volesse una relazione segreta, se poi dava questi segnali alla piena luce del giorno, senza preoccuparsi.

Crazy Love - Kai Havertz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora