Maledetta primavera

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"Abbracciami, Chri"

Lo stomaco di Mattia si contorse al sentirle pronunciare quelle parole, mentre vide, effettivamente, le mani del moro andare a circondare Rea, anche se non sapeva cosa stesse accadendo e fosse confuso dalla situazione. Perché Christian era buono, dolce e se qualcuno sembrava potesse avere bisogno di lui, non era di certo colui che si sarebbe tirato indietro.

Se questo fosse stato un film per supereroi, sicuramente Christian sarebbe stato il Captain America della situazione.

Mattia si schiarì la voce davanti a quella scena, facendosi un po' più lontano dai due, mentre sentiva il petto scoppiargli e le orecchie andare a fuoco.

Non aveva idea del motivo per cui si sentisse così, non era mai capitato.

Improvvisamente si sentì andare in panico. E se fosse stata febbre?

"Rea, che succede?" intervenne Albe, bloccando il flusso di pensieri di Mattia, che già lo aveva condotto alla sicurezza di avere il covid. Si sentiva il petto pesante, una sensazione di vomito, la testa pesante e le orecchie andare a fuoco: cosa avrebbe potuto essere altrimenti?

La ragazza si posizionò ancora meglio sul corpo di Christian, mentre il moro si faceva sempre più rigido e con gli occhi spalancati e mentre il nodo nello stomaco di Mattia si stringeva di più.

"Rudy mi ha detto che la Pettinelli mi ha lanciato un guanto di sfida"

"Ooooh, ma che sarà mai, dai vieni a provare con me"

E mentre Rea si alzava titubante dal corpo di Christian per seguire Albe dentro, Mattia la vide fissare per un istante in più gli occhi del moro, che la guardavano a sua volta, anche se non nello stesso modo, mentre il biondo si sentì diventare minuscolo sotto il raggio di quello che potesse significare quel momento per i due. In un istante si rese conto che Rea potesse avere una cotta per il suo migliore amico, che erano al serale, che le cose sarebbero potute finire in men che non si dica e che lei, al di fuori di quelle mura, avrebbe potuto anche approfondire la conoscenza con Christian, che si sarebbero potuti incontrare e... ma da quando Rea si era attaccata così tanto al moro? Perché non se ne era reso mai conto Mattia?

"Ma da quando voi due siete così amici?"

Christian abbassò lo sguardo su di lui mentre Rea e Albe sparivano dai dintorni e Mattia lesse confusione in quegli occhi, che portò il suo cuore a sentirsi leggermente più sereno.

"Non lo so, fratè, da oggi?"

Mattia rise portandosi una mano alla bocca mentre metabolizzava le parole dell'amico e percepiva una risatina anche da parte sua, perché quella situazione era stata davvero strana. Non era mai successo che una ragazza all'interno della casetta si approcciasse a loro in quella maniera e forse Mattia si era quasi illuso che tutti avessero dato per scontato che Christian fosse off limits.

O almeno ci aveva sperato.

Mattia guardò dentro la stanza, controllando se ci fosse ancora qualcuno al suo interno, non trovando nessuno, però e pensando che la gelosia lo avrebbe potuto mangiare vivo, altro che il covid.

-

La seconda volta in cui Rea si buttò addosso a Christian senza chiedere prima il permesso, fu una volta in cui si trovavano tutti in cucina a festeggiare il disco di platino di Luigi, con le cose che aveva mandato la produzione per poterli far divertire. Molti di loro avevano indossato cappellini o occhiali buffi per scherzare e divertirsi e proprio in quel momento Mattia se ne stava accanto a Christian che metteva su un papillon da pagliaccio, facendolo scoppiare a ridere.

Raccolta OS [Zenzonelli]Where stories live. Discover now