Yoongi osservò i presenti, in particolar modo la ragazza che aveva scelto: lo stava fissando da quando aveva aperto la porta con un'espressione che era un misto tra entusiasmo e agitazione. Inoltre, aveva notato immediatamente il completo che portava, sembrava avere un taglio maschile ma su di lei calzava a pennello. Dopo essere rimasto in silenzio per una manciata di secondi, salutò tutti con un "buongiorno" e andò a sedersi nell'ultima sedia rimasta vuota, che si trovava di fronte rispetto a quella dove sedeva Borea.
Rimase in silenzio tutto il tempo, lasciando che fossero gli altri a spiegare e a fare le solite domande di rito. Si limitò solo ad annuire di tanto in tanto e ad osservare le reazioni della ragazza: sebbene fosse stata scelta tra un notevole numero di canditati, non sembrava preda delle proprie emozioni ma tutto il contrario: parlava con tranquillità e non si lasciava scalfire da nessuna domanda. Pensò che, almeno all'apparenza, avesse una personalità da ammirare, in quanto piuttosto sicura di se stessa. Mentre qualcuno le stava spiegando i soliti termini con annesse condizioni, diede voce a uno dei quesiti che gli frullavano nella testa: <<Perché hai scritto questa canzone?>>
Borea per la prima volta assunse un'espressione stupefatta, come se fosse stata colta di sorpresa: adesso avrebbe dovuto formulare una frase di senso compiuto e che apparisse abbastanza veritiera ai suoi occhi. Non avrebbe mai rivelato le mani che avevano scritto quelle note, non per il momento. Dopo un profondo respiro, si ricompose e si riappropriò della sicurezza che poco prima aveva deciso di darsela a gambe; dunque, con un tono di voce pacato rispose: <<l'ho scritta dopo aver visto Goblin, perché mi aveva emozionata tantissimo.>>
Yoongi sembrò confuso, così come il resto dei presenti: la canzone era talmente struggente da far pensare che fosse stata scritta per descrivere o esorcizzare un dolore personale e non in riferimento a un drama. Sebbene stesse cercando di rimanere serio, non riuscì a trattenere una piccola risata e finì con il coprire la bocca con una mano per non risultare indiscreto. Lei sembrò altrettanto confusa, forse la sua scusa non aveva retto e avrebbe dovuto trovare di meglio, così intervenne immediatamente per cercare di parare il colpo: <<non hai mai visto "Goblin"?>>
Dopo aver sputato una domanda tanto stupida grazie alle proprie corde vocali, si diede un colpo metaforico alla testa; aveva completamente dimenticato in che contesto si trovasse, chissà cosa avrebbero pensato di lei! Come aveva potuto partorire una risposta così insensata e spostare poi l'attenzione su un drama? Sperava che il fattore simpatia predominasse su quello dell'idiozia, lo stava sperando con tutta se stessa.
<<I drama non mi interessano>> si limitò a rispondere lui, lasciando che la conversazione ritornasse sui suoi passi, ovvero che riprendesse sulla collaborazione e tutto ciò che ne concerneva. Fortunatamente per entrambi, soprattutto per lei, qualcuno riportò l'attenzione su quanto detto precedentemente e continuò finché non si arrivò alla conclusione con annessa firma sull'accordo stipulato. Dopo aver ricapitolato i punti chiave e i successivi appuntamenti a cui lei avrebbe dovuto prendere parte, tutti si alzarono e salutarono ad eccezione di Yoongi, che la invitò a rimanere seduta per parlarle in privato.
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I told the stars about you.
Fanfiction"Uno spartito trovato per caso porterà al nascere di una scintilla folgorante nel cuore della giovane Kim Borea, che la condurrà in un percorso insidioso alla ricerca di risposte per il suo animo spezzato. Ad accompagnarla lungo la strada troverà Mi...