I told the stars about you.

Capitolo 1: Quella giusta!

Sebbene avesse passato un intero pomeriggio ad esercitarsi insieme ai ragazzi per le prove del concerto, Min Yoongi dopo una lunga doccia calda e del ramen mezzo crudo e poco saporito, decise di rimettersi a lavoro: avrebbe dovuto visionare centinaia e centinaia di audizioni per trovare la voce giusta per uno dei brani a cui stava lavorando per il suo nuovo album. Dunque prese il portatile, si mise sotto le coperte e con la luce dello schermo che gli infastidiva gli occhi, cominciò ad osservare uno per uno i vari filmati che l'agenzia gli aveva inviato. Non passò molto tempo prima che scartasse la maggioranza dei candidati: sembravano tutti proporre le stesse cose, nessuno spiccava particolarmente e il suo interesse scemava a poco a poco. Stava per perdere la pazienza, era arrivato al limite della sopportazione, quando si disse che avrebbe guardato l'ultimo filmato prima di chiudere tutto e darsi a una bella dormita. La candidata si presentava come Kim Borea, una ragazza coreana di 24 anni, diversa dai soliti canoni di stile in voga negli ultimi anni, con un brano intitolato "I told the Stars about you" (un suo inedito). Nel sentirla cantare, lei aveva deciso di farlo con una chitarra acustica, provò delle forti sensazioni: la melodia era dolce, lenta, quasi malinconia e la voce di lei sembrava comunicare un qualcosa di inspiegabile, talmente grande che lo scosse nelle membra. Di istinto, scattò in piedi e con una velocità piuttosto insolita per i suoi standard, raggiunse in pochissimi secondi Namjoon che si trovava assopito sul divano del salone, con il volto nascosto da un libro. Senza pensarci due volte, lo scosse bruscamente, risvegliandolo da quello che sembrava essere un bel sogno, almeno così si evinceva dall'espressione contrariata sul suo volto.

<<Hyung, che diamine ti prende?>> gli chiese piuttosto confuso, con la voce impastata dal sonno, mentre si metteva a sedere con occhi socchiusi. Posò il libro poco più in là e invitò Yoongi a sedersi di fianco a lui e, una volta che l'amico gli fu vicino, gli tirò uno scappellotto ben assestato sul collo, come se volesse ripagarlo per averlo svegliato in quel modo. Dal suo canto, Yoongi lo fulminò con sguardo e avrebbe ricambiato il favore se non avesse avuto qualcosa di importante da fargli vedere.

<<Namjoon, devo farti vedere una cosa, vieni in camera>> e senza aspettarlo o aggiungere altro, lasciò immediatamente il proprio posto per raggiungere il luogo indicato. In un batter d'occhio, fu di nuovo sotto le coperte e aspettò che l'amico prendesse posto accanto a lui. Stava per avviare il filmato, quando Hoseok fece il suo ingresso, sbucando lentamente dalla porta, come se aspettasse il permesso per entrare.

<<Voi due non me la raccontate giusta!>> esclamò con un sorriso sornione stampato in volto, mentre prendeva la rincorsa per lanciarsi letteralmente addosso ai due. Per poco, non fece cadere il computer di Yoongi, causando come risposta una serie di parolacce da parte sua. Prendendo un grandissimo respiro, mise play e fece partire l'audizione. Al termine di quest'ultima, guardò i presenti come a dire "beh, che ne pensate?". Namjoon concordò con lui sul fatto che non fosse affatto male e che avrebbe potuto funzionare, mentre Hoseok si chiese se sarebbe stata in grado di reggere una coreografia basilare.

Una volta ricevuti i giudizi richiesti, e prima che anche gli altri si incuriosissero raggiungendoli, cacciò i due ragazzi dalla propria stanza, invitandoli a non entrarvi per le prossime ore. Così decise di andare a dormire e che la mattina seguente avrebbe comunicato di persona, una volta in agenzia, la propria scelta.

Il risveglio non fu dei migliori, alle sue orecchie la sveglia produsse un rumore a dir poco fastidioso e suonò troppo presto, tanto che sembrò quasi trascinarsi fuori dalle coperte. Mormorando lamentele senza alcuna logica, raggiunse gli altri in cucina per fare colazione, rimanendo però in silenzio, mentre pensava alla giornata che avrebbe dovuto affrontare. Senza chiedere il permesso, "prese in prestito" uno dei toast che Hoseok aveva preparato con tanta cura, mordendone un primo pezzo di fronte a lui, senza farsene un problema.

<<Yaa, Hyung! Lascia stare i miei toast!>> esclamò la povera vittima del furto, incrociando le braccia al petto, mentre cercava di assumere un'espressione seria che non gli si addiceva. Suga, dal suo canto, sembrò ignorarlo, continuando a masticare il suo amatissimo pasto e sorseggiando il fatidico caffè americano (anche quest'ultimo offerto "gentilmente" da Jhope). Ignorando gli schiamazzi degli altri membri e le grida di Jin che cercava di rimproverarli, si alzò dalla tavola producendo un lamento che doveva essere un saluto e si recò nella sua stanza per prepararsi. Decise di vestirsi comodo, come al solito, indossando una tuta con tanto di felpa e di portare con sé il proprio portatile, prima di lasciare casa per recarsi a lavoro.

Qualche tempo dopo, giunto in agenzia, prese parte alla riunione con lo staff organizzata per quella mattina per discutere delle audizioni e della scelta da lui intrapresa. Quando indicò il nominativo della candidata, non tutti sembrarono essere d'accordo poiché, a detta loro, c'erano tantissime persone più valide e da osservare. Ma lui, testardo com'era, decise di rimanere fermo sulla propria scelta: lo sentiva, sapeva di non essere nel torto, quella ragazza aveva qualcosa di speciale e lui le avrebbe dato la voce per farlo. Così, conclusasi la riunione, dietro sua insistenza, l'agenzia inviò l'email dove confermava a Kim Borea che era stata scelta per collaborare con Min Yoongi.

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Ciao ragazz*!!! Questa è la mia prima storia, abbiate pietà di me T.T Ovviamente è solo l'inizio, un piccolo assaggio di quello che sarà. Spero che, per quanto breve, sia stato di vostro gradimento. Fatemi sapere cosa ne pensate! Si accettano suggerimenti (ovvero critiche costruttive, niente insulti). Grazie <3