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Taehyung Pov

Ero sempre nervoso prima di esibirmi davanti a delle persone. I ragazzi e mia madre ereno gli unici a credere nelle mie potentiazilità.

Ogni volta che mi esibivo nella mia mente rieccheggiavano i giudizi di chi sentiva ma che in realtà non ascoltava la mia musica e le note che fuoriuscivano dal pianoforte.

I preparativi per il concerto di beneficenza erano ormai ultimati, la scenografia era stupenda grazie alla piccola Jisoo.

Sono nel mio studio a pigiare quei tasti neri e bianchi, quando la mia attenzione viene catturata dalle notifiche del cellulare

Messaggio da Chimm♡
Hey Tata, spero che tu sia pronto per il concerto. Io e Yoo abbiamo una.. beh piccola sorpresa per te, ma la vedrai solo al concerto. Non vediamo l'ora.

▪︎Segnato come letto

Sorrisi a quel messaggio.
Loro erano la mia famiglia.

Dopo la morte di mio padre, mia madre si è risposata, non pensavo di vederla di nuovo felice ma è successo fortunatamente.

Ripresi a suonare.
La mia anima e il mio cervello lasciavano tutto fuori, il mondo circostante non esisteva più. La musica era qualcosa che potevo definire 'per sempre'.

Avevo colti l'occasione in un momento di angoscia e quella stessa la trasformai in qualcosa di limpido e soave quello che non era stata la mia vita. Avevo creato qualcosa che potesse far dire alle persone 'senza ciò non posso stare' ma a volte c'era sempre qualcuno che stava lì a guardare e giudicare.

Ogni giorno cercavo di migliorare.

La mia attenzione viene nuovamente attenzionata dall'abbaiare di Yeontan. Mi dirigo verso il salotto.
"Piccolo che c'è?"
Appollaiato con le zampette sul davanzale della porta finestra. Mi avvicino sporgendomi leggermente, noto il muoversi delle foglie, e il mio sguardo si fissò su una figura incappuciata.

Il mio respiro si fece più affanato, sentivo i polmoni iniziare a bruciarmi. Ho bisogno di aria. Vidi la figura avanzare.

Inizi a retrocedere, ma inciampai sul tappeto. Presi il cellulare dalla tasca.

-"Tata"

-"C-chim"

-"Dio Tata che succede?"

-"A-aria.. C-chim è di nuovo qui. I-io n-non-" annaspai, cercando di accumilare più aria possibile

-"Arrivo subito" sentivo il suo fiatone.

*Non di nuovo, ti prego*

-"Chim aria" la mia vista iniziava ad offuscarsi, arsi più buia

-"Tata, rimani con me."

-"Chim, sta cercando di entrare, s-sento che sta sforzando l-la porta" cercai di prendere aria ancora una volta. Sentii la serratura scattare e il viso di Jimin spuntare davanti a me.

Da lì il buio.

Cercai di riaprire gli occhi, sentii qualcosa di bagnato e liscio sulla faccia. Aprii definitivamente gli occhi ritrovandomi Yeontan su di me.

-"Finalmente, sta iniziando a preoccuparmi" disse avvicinandosi a me con un panno e posizionandolo sulla mia fronte.

-"Cosa è successo?" Dissi cercando di alzarmi, ma mantenendo la stoffa sulla fronte.

-"Sei svenuto appena sono entrato in casa. C'era di nuovo quel tizio fuori dalla finestra e tu hai avuto un attacco di panico"

Il campanello suonò e Jimin si avvio verso l'ingresso.
"Ho chiamato la pattuglia qui vicino, dobbiamo capire chi è"

-"Salve, casa Kim? Sono l'agente di pattuglia" Jimin fece un cenno di assenso, spronandolo a continuare.
-"Abbiamo controllato l'isolato, ma non abbiamo visto nessuno a parte una ragazza che passeggia con il cane. Controlleremo le telecamere se ciò dovesse accadere ancora o il sig. Kim possa sentirsi minacciato".
-"Grazie agente" dissi in coro con Jimin.

Ci mancava solo questa. Dannazione.

Anche l'ultima volta Jimin mi trovò steso sul pavimento del soggiorno privo di sensi, con la porta d'ingresso spalancata.

Questa faccenda mi sta facendo cagare addosso, cazzo.

Crazy Change [TaeKook]Where stories live. Discover now