Un Anno Per Volerci Bene

XIX

Siamo sul mio letto a baciarci, ovviamente non siamo andati oltre, ed io attualmente non mi sento ancora pronta per questo passo, anche se so che Jack è la persona giusta... Mi sono davvero innamorata, non ho mai provato per nessuno il sentimento che sto provando per lui

"quanto cazzo ti amo piccola"

Ci fermiamo per un po' e ci guardiamo negli occhi... Lui è totalmente diverso rispetto a come appare, è dolce, bravo... È un tenerone quando vuole

"ti amo tanto anche io... Sei una delle cosa più belle che potevano capitarmi"

"anche tu... Ho pure smesso di fumare... Che mi stai facendo Styles?"

Ridacchio e ricominciamo a baciarci ma ci stacchiamo nello stesso istante nel quale sentiamo la porta di casa aprirsi

"cavolo sono già qui! Ma che ore sono... Cazzo sono già le 7!"

"oddio e adesso?!"

Mi sussurra impanicandosi anche lui, si perchè se ve lo stesse chiedendo ho approfittato che loro non c'erano per invitarlo qui... Ma non mi ero accorta fosse già così tardi!

"Darcy amore, siamo tornati!"

Sento mio papà chiamarmi e salire le scale

"nasconditi, nasconditi!"

Sussuro agitata facendolo mettere sotto il letto, e nell'esatto istante nel quale Jack scompare la porta di apre e compare babbo

"amore... Tutto bene?"

"certo babbo, meravigliosamente!"

mi avvicino e lo abbraccio, devo cercare di farlo uscire da sta stanza

"dai babbo andiamo giù, così sto un po' con voi!"

"ma dar perché sei così agitata haha"

"niente babbo, dai andiamo!"

Riesco a trascinarlo fuori e mentre chiudo la porta, assicurandoti che babbo non mi veda, faccio cenno a Jack di uscire dalla finestra, senza uccidersi possibilmente, poi chiudo la porta e tiro un sospiro

Mamma mia... Per un pelo

***

Siamo in viaggio da nemmeno mezz'ora, non ci siamo più parlati, c'è forse un po' di imbarazzo, soprattutto da parte mia, non vorrei che fosse passato qualcosa di diverso da quello che provo realmente, cioè pura amicizia

Fuori è buio, sono già le 11 e ho troppo sonno, ma devo cercare di non addormentarmi, vorrei cercare di tenergli compagnia, anche se stando in silenzio e come non ci fossi

Facciamo ancora qualche metro, poi sentiamo un rumore strano e piano piano sentiamo la macchina faticare sempre di più

"nono cazzo!"

Urla lui sbattendo le mani sul volante

"che succede?"

Dice io allarmata, ma lui non mi risponde e scende dalla macchina, dopo poco lo seguo e lo trovo accucciato davanti ad una delle due ruote posteriori

"abbiamo bucato"

Dice lui sbuffando ed alzandosi, mentre si gratta la nuca

"puoi chiamare papà e dirgli che facciamo più tardi?"

"si.. Si lo chiamo"

Mentre lui apre il baule per prendere la ruota di scorta io tiro fuori il telefono, ma appena provo a comporre il numero, mi da assenza di segnale... Fantastico