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Stiamo tutti quanti in spiaggia e ci siamo appena incontrati con Teo.
«Come hai dormito?» mi domanda mettendomi il braccio intorno alle spalle.
«Diciamo bene» ridacchio continuando a camminare.
«Non vorrei scombussolare le cose e per questo te lo chiedo, sei fidanzata?» mi domanda di punto in bianco.
«No, non sono fidanzata» rispondo tranquillamente e vedo che lui sorride.
«Te invece?» gli ripropongo la stessa domanda che mi ha fatto.
«No, mi sono lasciato da poco» dice lui con uno sguardo cupo.
«sei ancora innamorato di lei?» domando.
Lui si ferma e si mette difronte a me.
«È strana come cosa, insomma mi piace ancora ma è ancora troppo "ragazzina", vorrei una ragazza seria a cui piacciono le relazioni serie, non so se mi spiego» mi risponde lui e io annuisco alla sua domanda.
Lo capisco, stessa situazione mia.
«Ti capisco» dico abbracciandolo.
Questo ragazzo è speciale.
«Comunque seriamente, non capisco perché, Stephen Giusto?, -annuisco con la testa e lui continua con il suo discorso- ci metta così tanto a farti "sua", insomma sei spettacolare, hai un carattere perfetto, sei matura e soprattutto bellissima» continuo a guardarlo incantata dalle sue parole.
Nessuno mi ha mai detto tutte queste cose in faccia.
Lo abbraccio, di nuovo.
«Anche se ci conosciamo da poco, puoi contare su di me per qualsiasi cosa» dico accennando un sorriso.
«Lo stesso vale per me» mi da un bacio sulla fronte e iniziamo a camminare verso l'ombrellone nostro.

***
«Mettiti qui» dico a Teo indicando il posto libero vicino a me.
Appoggia il suo zaino e stende l'asciugamano.
«Teo» lo chiamo per avere la sua attenzione, si gira dalla mia parte e sorride «Dimmi piccoletta» risponde senza levandomi gli occhi di dosso.
«Ti dispiace se dormo un po'? non ho chiuso occhio stanotte» ridacchio e lui annuisce.
Mi stendo a pancia in giù e inizio a chiudere gli occhi.
Sento la sua mano che fa su e giù sulla mia schiena e mi addormento.

Stephen's pov

Immerso nell'acqua ma con la testa altrove.
Pensieri su pensieri.
Volere una ragazza ma non quella che in questo momento è vicino a te che cerca di portarti a letto.

«Ste ma a cosa stai pensando? non mi stai calcolando di pezza» mi distrae dai miei pensieri Natasha.
Non la sopporto più.

Ho iniziato a parlare con lei per un dispetto, un dispetto alla persona che vorrei realmente vicino a me.
Ero geloso di quel Teo e ho alimentato la questione mia con Natasha.
Errore più grande della mia vita.
Allison è testarda.
Non ritornerà.

«Eilà! -mi sventola la sua mano davanti alla mia faccia-  mi stai ascoltando?» dice nervosa alzando gli occhi al cielo notando il fatto che non la stessi ascoltando.
«Ma si può sapere che hai?» domanda
Che non voglio te.
«Niente, torno all'ombrellone, le tue amiche ti stavano chiamando» non aspetto risposta e esco subito dall'acqua.

Quel Teo sta appiccicato ad Alli e mi sto innervosendo più che mai.
«Che hai da guardare?» domando a lui con tono brusco.
«Ti sei messo davanti la mia visuale, a meno che non diventi invisibile io non riesco a non guardarti»  sfotte pure il deficiente, iniziamo bene.
«Sei fortunato che non hai visto la mia mano davanti la tua visuale» sorrido e mi allungo sul mio asciugamano.

Allison's pov

Sento mormorare e a tratti qualche risata sforzata.
La cosa non mi sta piacendo affatto.
Decido comunque di far finta di dormire.

Da quello che ho capito Teo deve tornare a lavoro perché un suo collega sta male.
Saluta a mezza bocca Stephen e stiamo di nuovo solo io e lui.

Mi alzo piano piano e mi siedo.
«Dove sta Teo?» dico guardando Stephen che è indaffarato con il suo maledetto cellulare.
Mi guarda, sorride e indica la postazione del bagnino.
Riguardo Stephen e sbuffo.
«Che hai fatto?» domanda posando il telefono dentro la sacca.
«La tua ragazza oggi non sta con te?» domando ironica già sapendo la risposta.
«Ragazza? ma quale ragazza» dice lui.
Continua a fissarmi senza continuare a parlare.

Perfetti Sconosciuti.// Stephen JamesWhere stories live. Discover now