16

205 5 0
                                    

Siamo appena arrivati in questo Pub.
Presumo la serata sia leggermente più tranquilla del solito e speriamo.

«Eccoci qui, siamo arrivati» annuncia Cameron entrando dentro al locale.
Mi guardo intorno ed è veramente bello.
Ci sta la zona dove si balla, dove fanno i cocktail e i vari tavolini.
«Salve ho prenotato a nome Dallas» dice Cameron al bodyguard posto prima dell'entrata.
«Prego da questa parte»
Ci fa accomodare e si inizia la serata.

Stephen non mi leva gli occhi di dosso e questa cosa devo ammettere che mi piace.
«Cosa prendete?» ordiniamo le solite cose e iniziamo a parlare del più e del meno.

***
Siamo già al secondo drink e devo ammettere che sono abbastanza forti qui.

«andiamo a ballare?» dico alzando un po' la voce e tutti mi fanno cenno di no con la testa.
Sposto lo sguardo su Stephen che si alza subito.
Sotto lo sguardo di tutti ci immischiamo in mezzo alla gente.

«Sai è brutto a essere solo amici» mi dice di punto in bianco.
«per quale motivo? stai bene infondo senza di me no?» dico io parlandogli sempre all'orecchio per la troppa musica.
Mi mette le sue mani sui fianchi e mi riempio di nuovo di brividi.
Questo ragazzo mi fa un brutto effetto.
«No che non sto bene senza di te, vorrei seriamente provarci Alli»
«Io non voglio una persona che ci provi solamente, lo sai questo Ste»

Continuiamo a ballare.

***
La serata passa.
Si sono fatte le tre e decidiamo di tornare.
Domani mattina sarà molto difficile alzarsi, me lo sento.

Dopo venti minuti arriviamo e iniziamo ad andare ognuno nelle proprie stanze.

«Dobbiamo finire il discorso» inizia a parlare lui mettendosi seduto sul letto.
«Dovrei lavarmi prima» senza aspettare risposta porto i cambi nel bagno e mi chiudo a chiave.

Inizio a entrare in doccia dopo essermi spogliata.
È rilassante dopo una giornata farsi una bella doccia tiepida.
Metto l'intimo, il pigiama, mi lego i capelli, mi lavo i denti e finalmente esco dal bagno.

Stephen sta ancora allungato con il telefono in mano.
Mi metto vicino a lui a pancia in giù e con la faccia spiaccicata sopra il cuscino, sono stanchissima.

«Il tuo amato Teo che fine ha fatto?» domanda lui.
Mi da i nervi quando se ne esce così di punto in bianco.
«Non sono affari tuoi e per la cronaca potrei dire lo stesso della tua amata Natasha» dico con un sorriso ironico.
Mi guarda e sorride.
«L'hai cacciata facendo la gelosa piccola mia» dice lui accarezzandomi la testa.
«Non è il fatto di essere gelosa o meno, mi ha provocata e gli ho risposto»
«Ok, Teo allora?» insiste su quell'argomento.
Decido di mettere da parte l'orgoglio.
«Ci siamo allontanati in malo modo, insomma ci stava spudoratamente provando con me e anche dopo le sue scuse me ne sono andata»
«E perché non mi hai chiamato?»
Mi alzo per guardarlo meglio in viso.
«Eri occupato a ballare con Natasha»
«Ma lo vuoi capire che non ci è mai stato niente tra me e lei?» dice alzando un po' di più la voce.
Lo azzittisco subito.
«Abbassa la voce che dormono tutti, comunque io dormo, ci dobbiamo alzare alle 10 e già sono le 5 di mattina» dico sbadigliando.

***
Mi suona la sveglia.
Mi alzo lentamente e vado a sistemare subito la valigia tirando fuori il cambio per oggi.
«Buongiorno» dice Stephen con voce rauca.
Mi giro dalla sua parte e ricambio.
«Già ti stai preparando?» domanda lui, sorrido.
«Guarda l'orario e muoviti che sennò facciamo tardi»
***
Siamo tutti pronti e Cameron con Taylor stanno salutando le loro amate.
«Mi raccomando scrivimi» dico a Cami per poi abbracciandola.
Mi mancherà veramente tanto.
«Puoi contarci e credo in voi» mi sussurra e la guardo interrogativa.
«Lo sai cosa intendo»
«Tu sei matta» dico ridacchiando.

Usciamo tutti fuori dalla casa con le valige in mano e ci incamminiamo verso il furgoncino che ci porterà all'aeroporto.

***
Siamo appena saliti sull'aereo e di nuovo l'ansia che sale.
Mi sono ritrovata nella stessa fila solo con Stephen e gli altri tutti sparsi.
Cameron non è proprio capace a scegliere i posti.

«Paura?» domanda vedendomi già con gli occhi chiusi.
«E tanta anche, non riesco a superarla» dico girando lo sguardo dalla sua parte.
«Stai tranquilla» mi mette la sua mano sulla mia e le farfalle nello stomaco aumentano sempre di più.
Ma cosa mi combini Ste?

Siamo partiti e piano piano l'ansia svanisce.
«Manca poco» dice lui facendomi stare ancora più calma.
È dolce quanto stronzo.
«Menomale» sorrido io appoggiando poi la testa sulla sua spalla.

***
Siamo arrivati a Mykonos!
Che la "seconda" vacanza abbia inizio!

Perfetti Sconosciuti.// Stephen JamesΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα