Capitolo 35

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TW questo capitolo contiene scene che potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone.

"Potresti restare" proponi, tormentandoti le mani.

"Restare?" domanda lui, alzando un sopracciglio. Temi di essere risultata estremamente ridicola, ma ormai quel che è fatto è fatto.

"Sì, hai presente, quando ti fermi in un luogo, t'intrattieni in una certa posizione, permani... Cose così" provi a rispondere, e lo sguardo dell'uccello cade sul letto dietro di te.

"Sicura?" domanda, perplesso, e tu annuisci timidamente.

"Non ti sembra di star correndo un po'? Questa mattina mi odiavi, sei uscita a cena con me ed ora mi chiedi di restare?" ti stringi nelle spalle.

"A te sembra di star correndo?" domandi, timidamente, e lui si avvicina pericolosamente a te.

"Semplicemente non voglio farti fare qualcosa di cui poi ti pentirai, t/n" dice, la voce ridotta quasi ad un sussurro, mentre con una mano ti sfiora la guancia.

Davvero voglio questo?

Sospiri, ed appoggi la fronte contro il suo petto.

"Ti ho chiesto io di restare" mormori, facendo scivolare le mani sulla sua schiena.

La verità è che da quando gli hai detto della tua famiglia è come se tutto il fastidio nei suoi confronti fosse stato sostituito da qualcosa di più... Simile all'attrazione. Lui è un bel ragazzo, senza ombra di dubbio, ed è la prima persona che non sia Eriko o tuo zio a cui lo dici. Si è comportato bene, è stato comprensivo, ed ha pure evitato di usare la parola Hero... Gli fai passare una mano dietro la testa e gli stringi i capelli, mentre sorridi contro il suo petto.

"Se resti... Non puoi stare in casa con questo..." mormori, togliendogli il giubbotto e lasciandolo cadere per terra. Fai per andare sulle sue labbra, ma lui ti ferma.

"Sei sicura?" ti chiede, tremante.

Oh andiamo, combatti il crimine ma reagisci così davanti ad una donna?

"Sì" dici di sfuggita, prima di avventarti sulla sua bocca e baciarlo con foga, mentre lui porta le mani suoi tuoi fianchi. Ti stringe leggermente, facendo apparire un sorriso sincero sulle tue labbra, e quando scendi a baciargli e succhiargli lentamente il collo senti il suo corpo irrigidirsi ed il suo respiro farsi affannato. Ti prende per le natiche e ti solleva, portandoti fino al letto, dove ti appoggia con la schiena contro il materasso e ti aiuta a sfilarti la maglia.

Procedi a baciargli il collo, scendendo sulle clavicole, e poi lasciandogli una scia di baci umidi sulla pancia, fino ad arrivare ai pantaloni. Lui intanto non perde certo tempo: dopo essersi levato le scarpe con un calcio s'impegna ad aiutarti a toglierti la gonna ed i pantaloni, lasciandoti solo in intimo davanti a lui.

"T/n, io non..." prova a biascicare, ma lo zittisci con un bacio "sei scossa da prima e non posso approfittarmi in questo modo di te..." continua, ma la sua voce è alterata dai versi di piacere che esala ogni volta che sfiori la sua erezione, ormai libera da mutande e pantaloni.

"Non ci credi nemmeno tu" lo canzoni, sorridendo, mentre con un movimento lento e costante inizi a provocargli piacere. Le sue mani sono puntate vicino alle tue spalle per non caderti addosso, e le senti fremere, le ali sono tirate verso l'alto per non intralciare, e la sua schiena è curva per permettergli di baciarti collo e seni.

Lo porti al limite per poi fermarti, afferrare un preservativo nel cassetto del comodino e porgerglielo mentre ti sfili l'intimo. Lui torna qualche istante dopo nella posizione in cui era prima, per poi entrare dentro di te strappandoti un urletto di piacere, mentre si china in avanti per baciarti e mordicchiarti il collo, senza però lasciarti segni del suo passaggio.

Hawks x reader || librogameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora