Capitolo 30

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Sbatti la testa sul tavolo, esasperata.

"Non c'è la faccio, fanculo vado a dormire" sbotti, infastidita, ed Eriko ridacchia dall'altra parte del tavolo.

"Non ti facevo così arrendevole, t/n" ti dice e le lanci un'occhiataccia.

Sono passati giorni, ormai, dall'incidente con il Villain, e vivi stabilmente da Eriko da allora. La situazione è abbastanza tranquilla: entrambe lavorate tutto il giorno, e quando siete libere vi comportate come foste sorelle. Stai lavorando ormai da un po' ad una richiesta di un cliente particolare, che ti ha supplicata di elaborare una strategia d'attacco mischiando il tuo quirk al suo.

"Ma che arrendevole!" esclami " Io ho studiato medicina, non le so fare 'ste cose!" Eriko sghignazza ancora.

"Ahi ahi ahi, povera t/n" mormora, continuando a battere freneticamente sul suo computer.

"Dimmi un po' te, da che parte stai?" le domandi, cancellando le ultime sessanta righe del tuo lavoro ed accendendo il cellulare.

"Dalla tua, mi pare ovvio" risponde lei senza guardarti, e si alza per prendere qualcosa dal frigo "che ne dici di riso per cena?" domanda.

"Abbiamo altre opzioni?"

"Uhm c'è riso, poi riso, del riso e... Ah sì, se vuoi c'è anche del riso" scoppi a ridere e chiudi il computer.

"Vado a fare la spesa per pietà nei confronti delle nostre povere pance, sono tre giorni che mangiamo solo riso" affermi, e t'infili in un cappotto prima di uscire, diretta al supermercato.

La tua meta non è distante, quindi cammini con calma: c'è ancora luce, anche se si sta avvicinando la sera, ed una nebbiolina leggera avvolge tutto quanto. Ti stringi nel cappotto, l'aria che esce dalla tua bocca forma delle piccole nuvolette di fumo, e mentre sei lì che cammini non possono fare a meno che tornarti in mente le scene di qualche giorno fa: casa tua che va a fuoco, quel Villain... E poi quello che ti sei detta con Hawks.

Entri nel supermercato, dove ci siete solo tu ed i cassieri, e ti aggiri per un po' alla ricerca di qualcosa da mangiare, per poi optare per qualche pizza surgelata. Decidi di comprare anche delle uova, degli spaghetti di riso e del ramen già pronto da mettere in frigo, visto che a casa di Eriko non c'è letteralmente nulla... Poi pensi di fare la coinquilina gentile, e prendi anche qualche verdura, della frutta ed altre cose da mettere in dispesa, arrivando così alla cassa con un carrello abbastanza pieno.

Esci con due borsoni abbastanza pesanti, ma ti rallegri pensando che tanto casa di Eriko non dista molto, così inizi ad andare.

"Una mano?" chiede una voce alle tue spalle, e ti giri stupita incrociando così due occhi chiari.

"Ma che fai, mi perseguiti?" domandi, scocciata, e Hawks scoppia a ridere.

"Macché!" esclama, alzando le mani in segno di arresa "Ero solo venuto a fare la spesa" si giustifica, tirando fuori dalla tasca un pacchetto di gomme alla menta.

"Hai un concetto particolare di fare la spesa" rispondi, divertita, ed il pennuto fa spallucce.

"Non hai risposto alla mia domanda: ti serve una mano con quelle borse?" guardi le tue mani, rosse un po' per il freddo ed un po' per la fatica, poi guardi lui e ripensi alla conversazione di qualche giorno fa.

"Se proprio insisti" borbotti, poggiandole a terra, e lui sorride avvicinandotisi. Prende le tue borse con una leggerezza tale che ti infastidisce enormemente, per poi avviarsi tranquillamente nella direzione in cui stavi andando.

"Allora... Come va?" gli chiedi dopo un po', vito che il silenzio ti imbarazza enormemente, e lui sorride emettendo uno sbuffo leggero, che va a formare una nuvoletta davanti al suo naso.

"Tutto nella norma, tu piuttosto?" fa lui, con una tale tranquillità e purezza nella voce da farti sorridere istintivamente.

"Si procede, vivo con la mia amica per ora..." guardi il cellulare, visto che hai appena ricevuto una notifica "...che mi ha appena tirato pacco per 'sta sera, ottimo" borbotti, rispondendole che va bene se ha degli impegni di lavoro e rimettendo il cellulare in tasca.

"Capisco" ti risponde Hawks "e che mi dici del lavoro?" alzi un sopracciglio a quella domanda.

"Prosegue anche quello, per fortuna, posso lavorare da casa quindi..." non aggiungi altro, visto che non vuoi dargli informazioni su quello che fai, ma lui non sembra incuriosito.

"Menomale" dice soltanto, seguendoti a ruota quando giri nel vialetto di casa di Eriko. Lei è già andata via, prova ne è il fatto che la macchina non c'è. Prendi le chiavi da sotto lo zerbino ed apri la porta: Hawks ti segue a ruota, ed appoggia le borse ai piedi del tavolo, per poi guardarti nella penombra della stanza.

Ormai si è fatto buio.

"Ti ringrazio dell'aiuto" mormori, sorridendo ed appoggiandoti al tavolo.

"Di niente" risponde lui, che ora è visibilmente in imbarazzo "vuoi... Visto che la tua amica ti ha lasciata sola, vuoi un po' di compagnia?" ti chiede, e sorridi leggermente.

"Sicuro di non avere altri impegni?" domandi, ma lui scuote il capo deciso.

"Per oggi ho finito, salvo imprevisti" risponde, ed allora decidi che da sola tutto sommato non hai voglia di starci, e quindi accetti volentieri la sua proposta. Il pennuto sorride e si mette subito all'opera per cucinare la cena, affermando che vuole impressionarti con le sue doti culinarie, obbligandoti così ad uscire dalla cucina. Lo avverti che non c'è un granché da fare, ma lui ti ignora, così ti ritrovi in salotto a girarti i pollici.

Decidi quindi di andare a lavarti, giusto per aver qualcosa da fare.

Una vota finita la doccia, la porta della cucina è ancora chiusa, così vai in camera a vestirti e pettinarti, e poi torni in soggiorno con i capelli ancora grondanti. Dopo qualche minuto senti la porta della cucina aprirsi, ed un delizioso profumo ti invade le narici. Ti avvii verso la cucina, dove trovi Hawks tutto sporco di farina ma con un enorme sorriso stampato in faccia, che ti guarda con fare soddisfatto: la tavola è apparecchiata per voi due, le pizze surgelate che hai comprato sono calde e fumanti nei piatti, mentre in centro c'è una scodella piena di verdure impanate.

Alzi un sopracciglio, divertita, e lui ti accompagna alla sedia.

"Wow" dici soltanto, sorridendo, e Hawks si siede di fronte a te.

"Spero sia di tuo gradimento" dice, ed allunghi la mano per pulirgli una guancia dalla farina. Lui non sembra turbato dalla cosa, mentre tu arrossisci leggermente quando ti rendi conto di quello che hai fatto. L'Hero impugna le sue bacchette, prende una zucchina impanata e te la porta alle labbra; questo suo gesto ti fa arrossire ancora di più, ma mangi senza obbiettare.

"Allora?" domanda lui, preoccupato.

"Allora non capisco perché tu sia andato a fare il salvagente quando potevi avere una carriera da Chef" rispondi, facendolo scoppiare in una fragorosa risata.

"Il salvagente?" domanda, e fai spallucce "questa mi è nuova" afferma, per poi mangiare anche lui un pezzo di verdure impanate "sono contento che ti piaccia" fa poi, sorridendo leggermente.

"Lo dici come non sapessi di saper cucinare benissimo!" rispondi tu, e vedi il suo sorriso allargarsi.

"Beccato, però in mia difesa posso dire che non tutti apprezzano la buona cucina, magari eri una di quelle che mangiano solo cibi preconfezionati, e devi ammettere che dalla tua spesa io potessi presupporre solo questo" si giustifica, con il solo risultato di farti fare una faccia di finta indignazione.

"Ma guarda te questo!" esclami "Vorrei proprio vedere la tua, di spesa" lo aggredisci, anche se dal tuo tono di voce si percepisce perfettamente il divertimento.

"Allora potresti venire da me uno di questi giorni, e come io ho cucinato con la tua spesa cucinare tu con la mia" propone lui, ed alzi lo sguardo verso il suo volto: è tranquillo, rilassato, la sua proposta ha un nonsoché di piacevole, quasi l'idea di fare quella specie di sfida lo divertisse.

Opzione uno: decidi di chiedergli di restare dopo cena, magari per vedere un film, vai al capitolo 40

Opzione due: rimandi il vostro prossimo incontro a quando andrai a cucinare a casa sua, vai al capitolo 41

Hawks x reader || librogameWhere stories live. Discover now